Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



mercoledì 23 ottobre 2019

Recensione: THE CHAIN di Adrian McKinty - Longanesi


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Di catene ne esistono di tutti i tipi, ma quella architettata da Adrian McKinty nel suo thriller THE CHAIN, edito da Longanesi, è una delle più crudeli e inquietanti che esistano.
The Chain, infatti, è un thriller che ci dimostra fin dove l'essere umano è disposto a spingersi per amore, per salvare la persona alla quale tiene di più. McKinty ci dimostra come nell'animo umano prevale l'egoismo. A costo del benessere dei propri cari, si è disposti a rovinare la vita di perfetti innocenti. Ed è su questo aspetto che si concentra il romanzo.
La storia ruota attorno alla creazione di una catena che rovina la vita delle persone. La catena è spietata, non tiene conto dei sentimenti umani. Anzi, che gioca con i sentimenti, spingendo le persone al limite della sopportazione.
Come è accaduto alla protagonista, Rachel, quando riceve una telefonata che le dice che hanno rapito sua figlia Kylie.
Se vuole riaverla viva, dovrà rapire un bambino e chiedere alla famiglia del piccolo di rapire un altro bambino. Se lei non eseguirà gli ordini, la famiglia che ha rapito Kylie riceverà l'ordine di ucciderla. E quella famiglia lo farà, perché altrimenti non riavrà indietro suo figlio.
Questo è il modo con cui si estende La Catena. Un bambino viene liberato dalla famiglia che lo ha rapito, quando la successiva farà lo stesso con un altro.
In gioco ci sono soldi, ma anche vendetta, sadismo, crudeltà. Dietro questa catena, infatti, si nascondono persone dalla personalità instabile e contorta.
Praticamente, la vittima è obbligata a diventare carnefice e criminale a sua volta. La Catena trasforma le brave persone in mostri. Fa emergere il peggio di loro. Una parte che nemmeno pensavano di avere. La parte primordiale che si nasconde nel profondo dell'inconscio.
Se La Catena ti sceglie, la tua vita cambia per sempre. Non sarai più la stessa persona di prima. Non potrai dimenticare quello che ti hanno costretta a fare. Dopo aver visto di quali atrocità puoi essere capace, non si può più tornare indietro.
Inoltre, non si può mai uscire completamente dalla catena. Si è sempre controllati e anche se, dopo anni, vorresti andare alla polizia o all'FBI, loro ti scoprirebbero e ordinerebbero a una delle famiglie coinvolte di ucciderti. Significa vivere costantemente con il terrore che un numero anonimo ti chiami per ordinarti di commettere un crimine. Rachel deve fermare tutto questo. Si sente già un mostro per ciò che ha fatto, e non riesce ad accettare il pensiero che tutto potrebbe succedere di nuovo. Vuole sentirsi libera; anche se non sarà mai più la stessa persona prima che La catena la scegliesse.
Però Rachel è determinata a salvare sua figlia e la sua famiglia. Non vuole che Kylie viva nel terrore, nell'ansia che tutto possa precipitare di nuovo.
Il romanzo ha un buon ritmo narrativo per tutto il tempo, ma verso la fine l'autore mette il turbo, e il finale è un concentrato di adrenalina e azione.
Ottimo anche il colpo di scena finale, che McKinty rivela poco per volta, aumentando la suspense.
The Chain è un ottimo thriller, che coinvolge il lettore sin dalle prime pagine. Non ci sono rallentamenti o pause. La lettura scorre veloce e senza intoppi, sorretta da una perfetta struttura narrativa.
Inquietante, introspettivo, coinvolgente e con una tensione sempre costante, The Chain si piazza già tra i migliori thriller del 2019.
Consigliato!
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THE CHAIN
Adrian McKinty
Editore: Longanesi
Pagg.: 352
Prezzo: €19,50
Uscita: 29 Agosto 2019
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L'AUTORE:
Adrian McKinty è nato e cresciuto a Belfast negli anni del conflitto nordirlandese. Figlio di un ingegnere navale costruttore di caldaie e di una segretaria, dopo aver studiato filosofia a Oxford grazie a una borsa di studio si è trasferito negli Stati Uniti, per insegnare inglese alle superiori. Il suo thriller d’esordio, Dead I Well May Be, è stato selezionato per il Dagger Award 2004 e ha un’opzione per i diritti cinematografici con la Universal Pictures. I suoi libri hanno vinto l’Edgar Award, il Ned Kelly Award, l’Anthony Award, il Barry Award e sono stati tradotti in oltre 20 lingue. Adrian McKinty è critico letterario per il Sydney Morning Herald, l’Irish Times e il Guardian. Vive a New York con la moglie e i due figli. In via di pubblicazione in 35 paesi, The Chain diventerà presto un film prodotto dalla Paramount.

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