Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



venerdì 30 dicembre 2016

VOTA il MIGLIOR THRILLER 2016 su IL GIALLISTA - Finale


Cari amici,
terminata ieri la prima fase, eccovi i tre libri thriller arrivati in finale nel sondaggio per decretare il MIGLIOR THRILLER 2016 su IL GIALLISTA.
Si tratta de IL GIOCO DEL MALE di Angela Marsons (Newton Compton Editori), LA RAGAZZA SENZA RICORDI di C.L. Taylor (Longanesi) e di LA RAGAZZA NEL PARCO di Alafair Burke (Piemme).

Per votare, avete tempo fino al 31 dicembre, e potete scegliere un solo libro dei tre finalisti.

Votare, è semplicissimo, vi basta solo spuntare il titolo che preferite nell'elenco sotto.
                      

VOTA il tuo MIGLIOR THRILLER 2016 su IL GIALLISTA

INTERVISTA a Barbara De Filippis


Cari amici,
oggi, è ospite del nostro blog Barbara De Filippis, autrice del romanzo breve TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO? 
Vi ricordiamo che una copia cartacea del libro è in palio fino a oggi pomeriggio con questo nostro GIVEAWAY.

1)Benvenuta, Barbara!
 Cosa significa per lei scrivere? 
Scrivere romanzi e poesie per me è come meditare: entrare dentro me stessa, fare una passeggiata e poi tornare fuori, nel mondo reale, portandomi dietro qualche scoperta fatta dentro. E’ anche un modo per conoscermi, per rivelare, prima di tutto a me stessa, quello che ho dentro, e poi anche alle altre persone. Io scrivo anche saggistica, e quello è ben diverso. Scrivo comunque solo di argomenti che mi sta a cuore far conoscere perché penso possano essere di aiuto alle altre persone. Infatti, quando non scrivo romanzi o poesie, scrivo di medicina alternativa (Reiki e Floriterapia in particolare) e di cucina vegana. 

2) Che generi letterari predilige? 
Da leggere o da scrivere? ;) Da scrivere prediligo le poesie brevi, e i romanzi, anche questi brevi, con i quali trascrivo mie emozioni, o anche miei vissuti, dandogli un carattere universale ed eterno. Però a volte scrivo anche altro :) Da leggere invece? Ho studiato lingue e letterature straniere alla Sapienza. Per preparare gli esami ho dovuto leggere di tutto e di più…Cosa che ho fatto con molto amore. Oggi esigo leggere un libro che sia ben scritto, che non sia trito e ritrito dato che odio i cliché e la banalità, un libro che sappia evocare qualcosa che anche io ho dentro, qualunque sia il suo genere, fosse pure un romanzetto d’amore, pretendo la Bellezza Narrativa, e che mi risvegli qualcosa di nuovo dentro. Quando vado in libreria, mi muovo spesso tra le pareti dedicate alla saggistica sulla crescita personale, o i romanzi umoristici. Evito tutti i libri con sopra la targhetta ‘1.000.000 di copie vendute’…. 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
Shakespeare, sicuramente. L’ho adorato all’università, il correlatore della mia tesi di laurea - che poi trattò di altro argomento - è stato tra l’altro Agostino Lombardo, uno dei massimi esperti italiani riguardo a Shakespeare. Ho letto quasi tutto, sia in lingua originale che nelle traduzioni varie che sono state fatte. Poi Jane Austen e le sorelle Brontë. Dei nostri connazionali invece ho molto amato le poesie di Leopardi, e le parole recitate di Eduardo De Filippo. 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Da me stessa. Le ho dentro, e le tiro fuori prendendo la penna in mano. A volte vengono fuori spontaneamente, altre volte ci vuole un po' di travaglio, soprattutto se la mia parte razionale si mette troppo in moto. Comunque non permetto a quest’ultima di interferire troppo con la scrittura di romanzi e poesie, ma la lascio lavorare bene quando scrivo saggistica. 

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo? 
Un’istinto, che non avrei potuto non seguire. E l’estate. Non sarebbe stato possibile non scrivere in quello stato emotivo. C’era qualcosa dentro me che doveva venire fuori ed essere messa per iscritto. La stesura di ‘Te lo saresti mai immaginato?’ è durata moltissimo, dal 1991 al 2010…Ho iniziato a 18 anni! Non sapevo neanche io che sarebbe diventato un romanzo. Ho iniziato a scrivere durante una notte d’estate, e poi ho continuato a scrivere un pezzetto per volta quando ritornava l’estate. Non ho messo mano a questo mio romanzo in mesi diversi da quelli estivi. E’ stata una produzione lunga, che non sapevo neanche io quando sarebbe giunta al termine. All’inizio credevo fosse un racconto breve, però sentivo che non era completo. Allora attendevo l’ispirazione per continuare, che puntualmente si presentava l’estate successiva. Poi, dopo molti anni, dopo molte estati, un bel giorno ho sentito che da quel ‘luogo interiore’ di cui parlo nel mio romanzo era venuto ormai tutto alla luce. E allora ho messo il punto finale. 

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
Sì, certo sto lavorando a molte cose. Per quanto riguarda il nuovo romanzo non posso darvi alcuna anticipazione. Per quanto riguarda la saggistica: aspettatevi ancora libri sull’alimentazione vegana, come pure sulle terapie alternative…

                           

  L'AUTRICE:
Barbara De Filippis è nata - da genitori calabresi - a Roma nel 1973, e lì ha sempre vissuto, fino al 2010, anno in cui per amore si è trasferita in Sardegna. Da allora vive a Cagliari, città che adora, con il suo compagno Pierpaolo e il figlio Lorenzo. La sua formazione è letteraria, infatti è laureata in Lingue e Letterature Straniere alla Sapienza, specializzata in Traduzione Letteraria, e ha lavorato per alcuni anni proprio come traduttrice. In seguito si è specializzata ulteriormente, in un altro ambito, con un Master in Sviluppo Sostenibile, e per 10 anni ha lavorato presso le Nazioni Unite, alla sede FAO di Roma. Scrivere è qualcosa che le viene naturale fin da bambina. Scrive da quando ha tenuto in mano la prima penna…Poesie soprattutto agli inizi, e poi racconti e romanzi. Negli ultimi anni, dopo una lunga pausa, ha ricominciato a scrivere moltissimo, non solo romanzi (sia novel che romance) ma anche saggistica su temi di cui si occupo (a Cagliari è insegnante di Reiki, floriterapeuta e consulente Feng Shui) e che le stanno a cuore (la cucina vegana per intolleranti a vari alimenti). In questo periodo la sua mente è molto fertile e quindi con piacere segue l’onda dei pensieri e delle emozioni.

News 2017: L'UOMO DI CASA di Romano De Marco - Piemme


Amici,
le uscite thriller Piemme del 2017 sono una più stuzzicante e interessante dell'altra.
Altro titolo da non perdere è L'UOMO DI CASA di Romano De Marco, in uscita il 24 gennaio.

L'UOMO DI CASA
Romano De Marco
Editore: Piemme
Pag.: 324
Prezzo: €17,50
Uscita: 24 Gennaio 2017

IL LIBRO:
La vita perfetta di Sandra Morrison è andata in pezzi il giorno in cui Alan, suo marito, è stato ritrovato morto in uno squallido parcheggio. Era seduto nella sua auto, con la gola tagliata e i pantaloni calati. La polizia non ha dubbi: un banale caso di omicidio a scopo di rapina, probabilmente un incontro finito male con una prostituta. Per Sandra, è come essere precipitata in un incubo: ora è rimasta sola nella bella casa di Bobbyber Drive, a occuparsi della figlia adolescente ferita e arrabbiata e a rimettere insieme i pezzi di un puzzle senza senso. Chi era l’uomo con cui ha condiviso vent’anni? Un irreprensibile uomo di casa, marito e padre amorevole, stimato professionista? Oppure un ipocrita dalla doppia vita? E la situazione peggiora quando Sandra scopre che, all’insaputa di tutti, Alan stava indagando da tempo su un caso di cronaca nera rimasto irrisolto trent’anni prima: il rapimento e l’uccisione di sei bambini a Richmond, Virginia, per mano di una donna che nessuno è mai riuscito a identificare. Ma perché Alan era tanto ossessionato dall’enigma della Lilith di Richmond? Cosa lo legava a quella vecchia storia di orrore e morte? E perché aveva tenuto segreto quel morboso interesse? Nella sua angosciosa ricerca della verità, Sandra scoprirà che non solo suo marito, ma tutte le persone che la circondano hanno qualcosa da nascondere. E, soprattutto, che il filo di sangue che unisce l’omicidio del presente a quelli del passato non si è ancora spezzato. E la prossima vittima potrebbe essere proprio lei.

L'AUTORE:
ROMANO DE MARCO, classe 1965, è responsabile della sicurezza di uno dei maggiori gruppi bancari italiani. Esordisce nel 2009 nel Giallo Mondadori con Ferro e fuoco, ripubblicato in libreria nel 2012 da Pendragon. Nel 2011 esce il suo Milano a mano armata (Foschi, Premio Lomellina in Giallo 2012). Con Fanucci pubblica nel 2013 A casa del diavolo e con Feltrinelli Morte di Luna, Io la troverò e Città di polvere (gli ultimi due finalisti al Premio Scerbanenco-La Stampa nel 2014 e nel 2015). I suoi racconti sono apparsi su giornali e riviste, tra cui «Linus» e il «Corriere della sera», e i periodici del Giallo Mondadori. Vive tra l’Abruzzo, Modena e Milano. 
www.romanodemarco.it

News 2017: IL PASSAGGIO di Michael Connelly - Piemme


Buongiorno, amici!
Il 2017 letterario, inizierà all'insegna del thriller. Eccovi, infatti, in anteprima una delle prime uscite di gennaio da non perdere. Si tratta de IL PASSAGGIO, il nuovo thriller di Michael Connelly - edito da Piemme - con protagonista il mitico Harry Bosch.
Il romanzo sarà disponibile nelle librerie italiane dal 17 gennaio 2017.

IL PASSAGGIO
Michael Connelly
Editore: Piemme
Pag.: 360
Prezzo: €19,90
Uscita: 17 Gennaio 2017

IL LIBRO:
Harry Bosch è nato con una missione, quella di cercare la verità e operare per la giustizia. Ma ora che è in pensione questi due obiettivi devono essere accantonati. È un nuovo capitolo della sua vita che si apre, un capitolo in cui è ancora più solo, anche perché sua figlia tra poco partirà per il college. Un capitolo in cui deve riempire le giornate e darsi uno scopo. E così Harry cerca di mettere in atto un progetto a cui pensava da tempo, quello di riparare una vecchia Harley-Davidson che stazionava nel suo garage. Non ci riuscirà. Non perché gli manchi la capacità, ma perché il suo fratellastro, l’avvocato Mickey Haller, ha bisogno di lui. Un suo cliente, un giovane nero con un passato tumultuoso, è accusato di aver ucciso una donna, una funzionaria molto in vista della municipalità di Los Angeles. Ma Haller è convinto che non sia lui il colpevole e chiede a Bosch di portargli le prove della sua innocenza. Per Harry significa ricominciare a indagare, questa volta senza distintivo, senza il supporto di una struttura organizzata come quella della polizia, e soprattutto a favore della difesa, una mossa che non lo rende affatto felice. Si deciderà a farlo solo quando si rende conto che l’accusato è davvero innocente, e non sarà facile. Chi l’ha intrappolato, e perché? Harry non smetterà di scavare finché, in un crescendo ricco di suspense, porterà alla luce un intrigo brutale basato sulla avidità, il ricatto, la corruzione.

L'AUTORE:
MICHAEL CONNELLY, è una delle più grandi star del thriller americano. L’Italia lo ha accolto con grande entusiasmo fin dal primo romanzo pubblicato, Debito di sangue, da cui è stato tratto un film diretto e interpretato da Clint Eastwood. In seguito ha fatto la sua comparsa il detective Harry Bosch, indimenticabile protagonista di moltissimi suoi thriller, tra cui Il ragno, vincitore nel 2000 del Premio Bancarella. In anni più recenti, Connelly ha ideato un nuovo riuscitissimo protagonista, Mickey Haller, che svolge la sua attività dal sedile posteriore di una Lincoln, oltre che in tribunale, e che, nella riduzione cinematografica di The Lincoln Lawyer, ha il volto noto di Matthew McConaughey. Connelly è stato spesso in Italia, tra le presenze eccellenti di numerosi festival: il Festivaletteratura a Mantova, il Noir in Festival a Courmayeur, dove gli è stato conferito il Raymond Chandler Award, e il Festival Internazionale delle Letterature a Roma. L’anno scorso è stata trasmessa in Italia la serie televisiva intitolata a Bosch, di cui Connelly ha curato la sceneggiatura. Il suo ultimo romanzo pubblicato è La strategia di Bosch. Il passaggio segna il ventesimo “compleanno” di Harry Bosch. 
www.michaelconnelly.it

martedì 27 dicembre 2016

INTERVISTA ad ALESSANDRO PIERFEDERICI


Buongiorno, amici!
Terminato il Natale, nell'attesa di abbracciare il nuovo anno e salutare il 2016, oggi è nostro ospite lo scrittore e musicista Alessandro Pierfederici, autore di OLTRE LE COLONNE D'ERCOLE e RACCONTI E MEMORIE DI ISOLE E MARI.

1) Benvenuto, Alessandro!
Cosa significa per lei scrivere? 
Scrivere significa cercare, e spesso anche trovare, una forma di libertà interiore, in un contesto sociale e in un periodo storico che tende a reprimere l’individualità a favore di un livellamento intellettuale ed accademico funzionale a reprimere ogni forma originale di creatività e pensiero che non abbia un fine puramente economico a vantaggio di pochi. Scrivere, nella sua forma più alta, è quindi affermare la propria libertà, crearsi altre vite e altri mondi, partendo dalla propria esistenza reale, poiché ciò che si scrive non può che essere ciò che si conosce davvero come proprio, ossia ciò che si è vissuto direttamente, e che viene riportato alla luce dalla memoria o da sollecitazioni involontarie che contribuiscono a trasformare la realtà interiore in creazione artistica. 

2) Che generi letterari predilige?
Ho sempre avuto una forte passione per i grandi classici di tutte le letterature e ne considero la conoscenza indispensabile per ogni scrittore. Fermo restando che le mie letture spaziano dalla narrativa alla poesia, dalla saggistica al teatro, la mia predilezione va alla narrativa di genere storico, realista e psicologico: romanzi e racconti appartenenti alle principali letterature internazionali, nel periodo che va dal primo Ottocento alla Seconda Guerra Mondiale. Per fare solo alcuni esempi: Hoffmann, Balzac, Hugo, Hawthorne, Melville, Dickens, Dostoevskij, e gli autori europei a cavallo fra Otto e Novecento quali Hesse, Mann, Roth, Musil, Svevo, Proust, Schnitzler, Joyce, nei quali cui è presente una componente simbolica e psicanalitica che ha sempre suscitato in me un grande interesse. In più, sono molto affascinato dalla letteratura medievale europea, per i suoi aspetti mitici, fiabeschi e fantastici, e dall’intramontabile teatro di Shakespeare. 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Ho una formazione classica, sia musicale che letteraria, e quindi gli autori greci e latini e quelli italiani, dai grandi classici medievali ai poeti e narratori del Novecento, hanno sempre accompagnato il mio percorso di studi, accanto ad una quantità smisurata di letture di autori anche diversissimi per epoca e nazionalità (Stendhal, Flaubert, Gogol, Dostoevskij, Hemingway, Steinbeck e tanti altri), senza alcun metodo che non fosse la curiosità di conoscere il più possibile. I classici sono rimasti il tessuto culturale su cui ho costruito il mio mondo letterario, ma lo stimolo decisivo ad avviarmi per la strada della scrittura è giunto con la lettura delle opere di H. Hesse e subito dopo di H. de Balzac, ed è stato alimentato dalla conoscenza del teatro di Shakespeare e soprattutto dalla letteratura mitologica, fantastica e fiabesca dell’Europa medievale. Dopo aver iniziato a creare le mie prime opere e a lasciarle nel cassetto, a traghettarmi dalla formazione all’attività vera e propria di scrittore è stata la passione per la cultura europea fra Ottocento e Novecento, riscoperta letterariamente dopo averla studiata sotto l’aspetto musicale, grazie ad autori quali Schnitzler, Svevo, Mann, ancora Hesse, Proust, Musil, Joyce, Zweig, Roth. 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri? 
Tutte le mie trame hanno una matrice autobiografica che a volte si sviluppa fino all’identificazione con un personaggio, come nel primo romanzo, o parte di esso, o si scinde in più di uno, come in “Ascesa al regno degli immortali”; a volte è un semplice stimolo che viene da un ricordo lontano (che appartenga o meno alla mia vita, ciò che conta è che viene rivissuto attraverso di me), sul quale la fantasia crea il prima e il dopo; a volte è un’idea comparsa quasi per caso fra le mie riflessioni personali e poi diventata personaggio, racconto, descrizione. Importante per me è anche l’elemento naturale, che talora investe l’intera narrazione (come nel primo romanzo), talora è il protagonista stesso del libro (come nella raccolta di racconti), e comunque si colloca sempre come un ulteriore personaggio indispensabile per la storia e dalla valenza non di rado simbolica. Allo stesso modo, la parte narrativa del saggio “Oltre le colonne d’Ercole”, formata da sei racconti ed un epistolario impossibile, si fonda sulla conoscenza dell’aspetto biografico ed artistico degli autori trattati, così da immaginare alcuni episodi delle loro vite mai accaduti in realtà ma inquadrati così profondamente nel loro tempo e nelle loro esistenze da aprire nuove possibilità di riflessione o addirittura di interpretazione delle loro opere. 

5) Cosa la ha spinta a scrivere il primo romanzo? 
Scrivere è anche tentare di colmare un vuoto, di riportare in equilibrio qualcosa di interiore che le vicende della vita hanno squilibrato; così, delusioni, sofferenze, psicosi, depressioni trovano la via della scrittura, quasi un’oasi di serenità, e ispirano a loro volta la creazione artistica. Questo vale in modo particolare per il mio primo romanzo e per le travagliate vicende che lo portarono alla pubblicazione: iniziato in un periodo oscuro della mia vita, nell’estate del 1994, fu scritto a metà e lasciato nel cassetto per quattro anni; poi ripreso, completato e revisionato venne lasciato a decantare altri dieci anni, ripreso e rivisto ulteriormente, presentato ad una casa editrice e pubblicato nel 2011. C’era quindi all’origine una forte esigenza interiore a spingermi ad affrontare per la prima volta un’opera di ampio respiro; ma poi, man mano che la struttura prendeva forma e il messaggio che emergeva dalla storia diventava sempre più intenso e profondo, riallacciandosi non solo alla mia esperienza di vita ma a riferimenti culturali e letterari molto diversi, tanto da rendere difficile definire l’appartenenza dell’opera ad una specifica categoria (fantastico, realista, simbolico, psicologico, esoterico?), il romanzo iniziò quasi a costruire sé stesso: e chi lo ha letto o lo leggerà potrà rendersene conto. È stata la scrittura a spingere me, come in un grande gioco che un bambino affronta per la prima volta. E come un gioco ho preso questa mia prima esperienza, aspettando di vedere cosa sarebbe successo: ha funzionato ed allora ho capito che potevo continuare, riaprire il vecchio forziere e ricominciare a mettere mano alle vecchie idee accumulate negli anni: ed ora sono al quarto libro e conto di non fermarmi più. 

6) Sta lavorando ad un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
I progetti in cantiere sono numerosissimi, sia in ambito narrativo che saggistico; sto lentamente organizzando anche una raccolta poetica e mi tenta molto la creazione teatrale, dopo le prime esperienze in cui ho unito creazione letteraria e musica. Al momento sto lavorando all’editing dell’autobiografia di una nota cantante lirica, la cui pubblicazione è prevista nei prossimi mesi. Per quanto mi riguarda direttamente, al momento, come è mia consuetudine, sto portando avanti più progetti contemporaneamente, fino a quando uno prenderà il sopravvento e gli altri attenderanno il loro turno: fra questi un grande romanzo storico-psicologico ambientato a cavallo tra la fine dell’Ottocento e la Prima Guerra Mondiale, una serie di tre racconti, un altro saggio, due brevi romanzi, uno dei quali costituirà il mio approccio con l’uso della tecnica compositiva del flusso di coscienza per l’intera narrazione, originato anch’esso dal semplice spunto di un lontano ricordo attorno al quale i fatti saranno ricreati dalla fantasia. Non so ancora adesso quale fra questi lavori darà il primo a venire alla luce.

L'AUTORE: 
Alessandro Pierfederici, nato a Treviso, musicista e scrittore, svolge attività internazionale di docente, pianista accompagnatore di cantanti lirici e direttore d’orchestra. Si è esibito in Francia, Irlanda, Isole Canarie, Grecia, Stati Uniti, Giappone e Brasile, nonché in molte città d’Italia, ed ha lavorato presso numerosi teatri lirici, festival, concorsi e corsi di perfezionamento nazionali ed internazionali. La sua passione per la letteratura inizia dai tempi di scuola e si è manifestata con regolarità negli anni attraverso la creazione di opere poetiche, narrative (fiabe e racconti) e saggistiche (di argomento prevalentemente musicale). Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo “Ritorno al tempo che non fu” (Edizioni del Leone), molto apprezzato dalla critica, la cui prima edizione è andata esaurita, e da allora affianca all’attività musicale quella letteraria, con opere narrative, saggi, conferenze di argomento musicale, e recensioni ed articoli pubblicati su vari portali on line. Nel dicembre 2013 è uscito il romanzo “Ascesa al regno degli immortali” (Lce edizioni), anch’esso accolto molto bene dalla critica. Nel 2016 si cimenta con il Saggio “Oltre le colonne d’Ercole”, dedicato alle figure dei musicisti G. Verdi e R. Wagner e contemporaneamente decide di lasciare il percorso di pubblicazione con le case editrici scegliendo per le sue opere il self-publishing con la formula print-on-demand, essendo un fervente sostenitore dell’ecologia e della libertà creativa dell’autore. Tutti i libri sono stati presentati anche con concerti ed eventi musicali per continuare ad esprimere in duplice veste di musicista e scrittore la sua creatività.

venerdì 23 dicembre 2016

Giveaway: TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO? di Barbara De Filippis


Buongiorno, amici!
Natale si avvicina, e noi continuiamo con i regali.
Oggi, infatti, abbiamo il piacere di lanciare su IL GIALLISTA il giveaway natalizio che mette in palio una copia cartacea del romanzo TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO? di Barbara De Filippis.

Partecipare è semplicissimo, eccovi le tre regole:
1) Metti "Mi Piace" alla pagina Fb IL GIALLISTA;

2) Condividi il post del giveaway su Facebook;

3) Commenta il post qui, nel blog, ricordandoti di lasciare la tua e-mail.

Il vincitore sarà estratto il 30 Dicembre 2016.
Buona fortuna!


* I libri in palio sono messi a disposizione dall’autore in forma di omaggio secondo la normativa prevista dal dpr 633 del 1972 che regolamenta i concorsi.

TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO?
Barbara De Filippis
Pag.: 46
Prezzo: €5,27
Editore: Amazon

IL LIBRO:
TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO? è un romanzo breve inframmezzato di poesie, ambientato in estate. E’ stato infatti scritto d’estate, per l’esattezza durante tutte le estati tra il 1991 e il 2010. Racconta di un luogo immaginario, che ricorda vagamente sia le Highlands scozzesi che le coste del sud Italia: un luogo, in realtà, senza dove, che nasce dalla fantasia e dai vissuti dell’autrice, e soprattutto senza quando. In questo spazio estivo reale e allo stesso tempo sovrannaturale, vediamo alternarsi la presenza di bambini e del loro giocare movimentato, e di adulti, che in quella natura libera e selvaggia trovano il luogo e il momento ideale per fare l’amore. ‘Te lo saresti mai immaginato?’ è un romanzo breve dove non è la trama a farla da padrone, bensì le immagini, quasi fotografiche, e le descrizioni del paesaggio e di ciò che vi accade, che catapultano il lettore dentro un dove e un quando in cui ha l’impressione di essere già stato.

L'AUTRICE:
Barbara De Filippis è nata - da genitori calabresi - a Roma nel 1973, e lì ha sempre vissuto, fino al 2010, anno in cui per amore si è trasferita in Sardegna. Da allora vive a Cagliari, città che adora, con il suo compagno Pierpaolo e il figlio Lorenzo. La sua formazione è letteraria, infatti è laureata in Lingue e Letterature Straniere alla Sapienza, specializzata in Traduzione Letteraria, e ha lavorato per alcuni anni proprio come traduttrice. In seguito si è specializzata ulteriormente, in un altro ambito, con un Master in Sviluppo Sostenibile, e per 10 anni ha lavorato presso le Nazioni Unite, alla sede FAO di Roma. Scrivere è qualcosa che le viene naturale fin da bambina. Scrive da quando ha tenuto in mano la prima penna…Poesie soprattutto agli inizi, e poi racconti e romanzi. Negli ultimi anni, dopo una lunga pausa, ha ricominciato a scrivere moltissimo, non solo romanzi (sia novel che romance) ma anche saggistica su temi di cui si occupo (a Cagliari è insegnante di Reiki, floriterapeuta e consulente Feng Shui) e che le stanno a cuore (la cucina vegana per intolleranti a vari alimenti). In questo periodo la sua mente è molto fertile e quindi con piacere segue l’onda dei pensieri e delle emozioni.

martedì 20 dicembre 2016

News: IL GIALLISTA MAGAZINE n.40 - SPECIALE NATALE 2016


Buongiorno, amici giallisti!
Mancano ormai pochi giorni al Natale, ed eccoci qui per regalarvi il nostro numero SPECIALE NATALE 2016 de IL GIALLISTA MAGAZINE.
Proprio come i folletti di Babbo Natale, stiamo lavorando a questo numero speciale già dal mese scorso, per presentarvi una lunga serie di consigli di lettura da regalare e regalarvi in occasione delle festività.
Abbiamo lavorato a ogni singolo articolo, intervista, recensione, come fosse un pacco regalo, mettendoci dentro tutta la nostra passione per i libri e la lettura.
Adesso, ci prenderemo qualche giorno di pausa per le festività, ma ritorneremo presto per lavorare al primo numero del magazine del 2017.
Non vediamo già l'ora di ricominciare!

Buon Natale e tante buone letture.

Come sempre, vi ricordiamo che potete scaricare il magazine - cliccando su uno dei due link sottostanti - su tutti i dispositivi fissi e mobili, come smartphone e tablet, per avere i consigli de Il Giallista sempre a portata di click, anche offline.

IL GIALLISTA MAGAZINE n.40 - SPECIALE NATALE 2016


IL GIALLISTA MAGAZINE n.40 - SPECIALE NATALE 2016

Intervista: Sara Ferri, autrice del giallo CALDO AMARO


Buongiorno, amici!
La nostra ospite di oggi è Sara Ferri, autrice del giallo CALDO AMARO.

1) Benvenuta, Sara! 
Cosa significa per lei scrivere?
Scrivere, per me, è sintomatico di evasione. Per questo la scrittura è il mezzo con il quale stimolo continuamente la fantasia. È anche un modo, inoltre, per mettere di nuovo in pratica, passioni che, per lavoro, ho abbandonato da tempo, come lo studio della biologia e delle scienze forensi.

2) Che generi letterari predilige?
Sono un'estimatrice dei gialli e dei noir in genere, nonché dei fantasy.

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Scrivendo gialli i miei autori preferiti appartengono alla classe dei giallisti. I miei preferiti sono Lucarelli, Linda Castillo, nonché Stieg Larsson e Camilla Lackberg.

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Tutto ciò che mi circonda è, per me, fonte d'ispirazione. Ogni persona che incontro, ogni avvenimento che mi riguarda sono basi da cui partire per la trama di un ipotetico libro. In ogni caso, a volte, il filone per un nuovo libro, può trovarsi nelle cose più banali.

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Caldo Amaro era un"progetto" che avevo in cantiere da più di un anno. L'ho abbandonato per un breve periodo, per poi riprenderlo e concluderlo in poco tempo. Quello che più mi ha stimolato nella stesura di un romanzo tutto mio è la voglia di trovare un libro che rispettasse i miei canoni di lettura, cosa sempre più rara. Sono sempre alla ricerca di un romanzo buono, accattivante e con determinate caratteristiche, che sempre più difficilmente, riesco a trovare e allora ho pensato ....perché non provare a scriverlo?

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
Si, sto lavorando ad un secondo libro, che è anche il seguito di Caldo Amaro. Troverete la stessa protagonista, ma un'ambientazione del tutto diversa ....più metropolitana. Anche la protagonista avrà rafforzato i suoi punti di forza e, anche altri personaggi si riproporranno. ......come si suol dire .....chi non muore si rivede.

L'AUTRICE: 

Sara Ferri, classe 1982, è nata e vive a Pesaro, città da lei definita “un microcosmo”. Dopo le scuole superiori ha intrapreso il percorso scientifico studiando Biologia Molecolare, la sua vera passione. Per lavoro ha dovuto abbandonare la strada della ricerca per una mansione più remunerativa. Con la scrittura, però, ha potuto rispolverare le sue conoscenze nelle materie di cui è appassionata: chimica, fisica e biologia. Pratica equitazione e sci, sport che ha iniziato in tenera età, e si considera un’estimatrice del vino e un’amante quasi ossessiva della musica. Caldo amaro è la sua prima opera. Un giallo introspettivo che scava tra i meandri più torbidi di una città che da molti è considerata un’isola felice.

Intervista allo scrittore e giornalista Niky Marcelli


Cari amici,
oggi, abbiamo il piacere di ospitare nel nostro blog Niky Marcelli, l'autore dei gialli LA CONTESSA ROSSA e L'ULTIMO SWING.
Vi ricordiamo che una copia cartacea di entrambi i libri è in palio i questo nostro giveaway.

1) Benvenuto su IL GIALLISTA, Niky! 
Cosa significa per lei scrivere?
Principalmente, scrivere è un potermi distaccare dalla realtà, che non sempre è piacevole - anche se mi regala molti spunti che poi si ritrovano nei miei romanzi - per “volare” in un mondo solo mio, magari migliore di quello in cui stiamo vivendo. Creare e raccontare delle storie è un bisogno insopprimibile che mi dà molta gioia e spero che i miei romanzi possano far passare qualche ora gradevole anche a chi li legge. 

2) Che generi letterari predilige?
Domanda da un milione di dollari! In realtà leggo di tutto, anche le istruzioni del forno a microonde, se non trovo niente di meglio in quel momento. Sono un lettore compulsivo e spazio un po’ tra tutti i generi. Ma prediligo principalmente i romanzi d’avventura, i gialli e gli umoristi.

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
L’elenco completo sarebbe lunghissimo e parte da Emilio Salgari quando ero bambino ad Ernest Hemingway, passando per P.G. Woodehouse, Stefano Benni, per arrivare a Wilbur Smith, Clive Cussler e il mio amico Marco Buticchi. Ma ho citato solo alcuni dei preferiti, quelli che considero un po’ i miei “maestri”. Tuttavia, potrei inserire tranquillamente nel novero anche tutta la grande scuola del giallo americano e inglese, da Ed McBain ad Agatha Christie; la nuova ma altrettanto grande scuola del giallo italiano rappresentata da Vichi, Manzini, Lucarelli e Di Giovanni, tanto per citarne alcuni. Possiamo anche aggiungere i grandi sudamericani, da Gabriel Garcia Marquez a Jorge Amado a Isabel Allende…. Insomma, rischiamo di star qui fino a domattina a stilare l’elenco! 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Da tutto… Tutto può contribuire a far scattare la scintilla. Nel caso de “La Contessa Rossa” è stato un chiodo, ovvero un giubbotto di pelle rossa da motociclista che ho visto esposto nella vetrina di un pellettiere artigiano, due mie amiche fantastiche che considero le mie vere e proprie Muse e che mi hanno ispirato le protagoniste del romanzo, e la città di Cesenatico di cui sono follemente innamorato. Nel caso de “L’Ultimo Swing” ad ispirarmi sono state la passione per il gioco del golf, che praticavo nel club descritto nel libro, una donna bellissima che considero uno dei grandi amori della mia vita e la città di Rieti, con la sua incredibile magia. 

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
I personaggi! “La Contessa Rossa” può essere definito ufficialmente il mio “primo vero romanzo”, dato che supera abbondantemente le cento pagine. E il personaggio di Sara, la protagonista, mi ronzava in testa da almeno due anni. Anzi, più che “ronzare”, “rombava”, visto che la immaginavo a bordo di una Morgan d’epoca, ovviamente rossa, vestita del chiodo di cui sopra, con la cuffia e mezzi guanti di pelle rossa, gli occhialoni e la sciarpa alla Isadora Duncan, ma prudenzialmente più corta. Poi si sono aggiunti anche gli altri co-protagonisti: la giornalista Care, il maître Gianni e la restauratrice Giulia, dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Mi chiamavano a gran voce. Volevano una collocazione da qualche parte. Evidentemente, si annoiavano, poverini! 

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Sto lavorando pigramente, ormai da diversi mesi e con svariati contrattempi dovuti anche agli impegni dell’altro lavoro (Niky Marcelli lavora nella redazione di Uno Mattina, ndr), al seguito ideale de “La Contessa Rossa”. Non è propriamente il “sequel”, ma una nuova – spero avvincente - avventura con le stesse protagoniste.


L'AUTORE: 
Niky Marcelli, giornalista e scrittore, è nato a Milano ma si è trasferito quasi subito a New York e successivamente a Roma, dove ha risieduto fino al 2004, prima di coronare la sua vecchia aspirazione di andare a vivere in campagna. Cronista investigativo e critico di spettacolo, è stato uno dei «padri fondatori», nonché caporedattore, del settimanale satirico e di controinformazione «La Peste», per il quale ha firmato numerose inchieste. Ha collaborato successivamente con i quotidiani «L’Umanità», «Il Giornale d’Italia», «L’Avanti», «Libero»; con i periodici «Audrey», «Avvenimenti» e con molte trasmissioni di successo della Rai, tra cui «Via Teulada 66», «Piacere Rai Uno», «In Famiglia», «Domenica In». Come autore ha firmato nel 1993 il primo varietà prodotto e trasmesso dall’allora Tele Monte Carlo: «Specchio delle mie brame» - in collaborazione con l'agenzia Elite di John Casablancas - e, in teatro, la commedia «Capolinea», rappresentata con successo nelle stagioni 1997/98 e 1998/99. Nel 2003, per i tipi di Maretti, è uscita la sua raccolta di racconti «Sotto la pergola del bar che non c’è più». Dal 2004 al 2007 ha diretto l’agenzia web «Lo Sport» Dal 2003 al 2010 ha collaborato con il settimanale di satira politica «Veleno». Nel 2013, per i tipi di TEKE, è uscito il suo giallo “L’Ultimo Swing”. Nel mese di luglio 2015, sempre per i tipi di TEKE, pubblica il romanzo “La Contessa Rossa”. A maggio 2016, pubblica in e-book, la raccolta di racconti “Il senso di Giulio per Camilla” e il manuale di cucina “Tegame di scrittore non ancora bollito”. Attualmente lavora alla Rai, nella redazione di «Uno Mattina». Vive a Campagnano di Roma, piccolo borgo medievale alle porte della Capitale, in compagnia dei suoi libri e della sua collezione di auto d’epoca.

lunedì 19 dicembre 2016

Anteprima: SCIA DI SANGUE di Karin Slaughter - HarperCollins Italia


Cari amici,
preparatevi, perché il 26 gennaio 2017 torna in libreria Karin Slaughter con il suo nuovo thriller SCIA DI SANGUE, edito da HarperCollins Italia.
L'uscita, inoltre, è preceduta dal prequel LA MIA VENDETTA, disponibile esclusivamente in ebook a €0,99.
Da non perdere!

SCIA DI SANGUE
Karin Slaughter
Editore: HarperCollins Italia
Pag.: 432
Prezzo: €18,00
Uscita: 26 gennaio 2017

L'attesissimo ritorno della serie più popolare di Karin Slaughter, un thriller perfettamente bilanciato nelle sue componenti psicologiche e investigative, elettrizzante, complesso e senza respiro.

IL LIBRO:
Quando il cadavere di un ex poliziotto viene trovato in un cantiere abbandonato di Atlanta, l'agente speciale Will Trent capisce subito che quello potrebbe essere il caso più rischioso di tutta la sua carriera. Una scia di impronte insanguinate rivela che c'era qualcun altro sulla scena del crimine, una donna, ferita, che ha lasciato quel luogo di morte ed è svanita nel nulla. Non solo: quella donna appartiene al suo passato. L'indagine si fa ancora più delicata quando si scopre che il proprietario del cantiere è Marcus Rippy, uno dei personaggi più influenti e chiacchierati della città, una stella del basket con agganci politici e uno stuolo di avvocati pronti a difenderlo anche dalle accuse più infamanti. Come quella di stupro, con cui Will ha tentato invano di incastrarlo qualche tempo prima. Quello che Will deve decifrare è un rompicapo pericoloso, perché ogni rivelazione potrebbe distruggere la sua carriera e le persone a cui tiene. Ma non ha scelta. E quando Sara Linton, il nuovo medico legale del Georgia Bureau of Investigation e sua compagna, gli spiega che la donna scomparsa ha solo poche ore di vita prima di morire dissanguata, sa cosa deve fare.

L'AUTRICE:
Autrice regolarmente ai primi posti nelle classifiche di tutto il mondo, è considerata una delle regine del crime internazionale. I suoi quindici romanzi, che sono stati tradotti in trentatré lingue e hanno venduto più di 30 milioni di copie, comprendono la fortunata serie che per protagonista Wil Trent, L'orlo del baratro, che ha ricevuto una nomination al prestigioso Edgar Award, e Quelle belle ragazze, il suo primo thriller psicologico. Nata in Georgia, attualmente vive ad Atalanta.

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LA MIA VENDETTA
Karin Slaughter
Pag.: 70
€0,99 Editore: HarperCollins Italia

IL LIBRO:
Un racconto agghiacciante e diabolicamente intelligente scritto dalla regina del crime internazionale.Pam è stata una moglie devota e leale per vent'anni. Con John ha condiviso tutto – gli amici, la carriera, un figlio – e ha vissuto il matrimonio esattamente come previsto dai voti nuziali: in ricchezza e in povertà, nel bene e nel male... Fino al giorno in cui una tragedia ha cambiato tutto. Allora, dopo averla tradita pubblicamente nel modo peggiore, John se ne è andato. Nei tre anni successivi è diventato ricco sfondato mentre lei vive sulla soglia della povertà; la sua vita non fa che migliorare, mentre quella dell'ex moglie peggiora di giorno in giorno. Poi la fortuna gira di nuovo, e tutto a un tratto Pam ha l'opportunità di pareggiare i conti. E in un modo che nessuno avrebbe mai potuto prevedere.

Al termine, in anteprima esclusiva, i primi capitoli di SCIA DI SANGUE, il nuovo, appassionante thriller della serie bestseller che ha come protagonista l'agente speciale Will Trent. Disponibile in libreria e in edizione digitale dal 26 gennaio 2017.

GIVEAWAY: In palio due thriller di Francesco Bonvicini


Buon lunedì, amici!
Su IL GIALLISTA, i regali di Natale non sono ancora finiti!
Iniziamo la settimana, infatti, con il giveaway natalizio che mette in palio una copia cartacea di ben due libri.
Si tratta dei thriller SANGUE SUL RENO SANGUE SUI BINARI di Francesco Bonvicini.

Partecipare è semplicissimo, eccovi le tre regole:
1) Metti "Mi Piace" alla pagina Fb IL GIALLISTA;

2) Condividi il post del giveaway su Facebook;

3) Commenta il post qui, nel blog, ricordandoti di lasciare la tua e-mail.

Il vincitore sarà estratto il 28 Dicembre 2016.
Buona fortuna!



* I libri in palio sono messi a disposizione dall’autore in forma di omaggio secondo la normativa prevista dal dpr 633 del 1972 che regolamenta i concorsi.

SANGUE SUL RENO
Francesco Bonvicini
Editore: Pegasus Edition
Pag.: 380
Prezzo: €15,00

IL LIBRO:
Il ritrovamento del cadavere di un uomo elegantemente vestito impiccato ad una ringhiera del Mülheimerbrücke, il ponte sul Reno più settentrionale di Colonia, porta il commissario capo Alois Liebermann e gli uomini della Terza Squadra Omicidi ad indagare in ambienti torbidi ed oscuri, dove le vittime subiscono in silenzio e non denunciano i propri aguzzini. Facendosi largo tra reticenze ed omertà, la Terza Squadra Omicidi impara ben presto che anche “la città più tollerante della Germania”, come asseriscono le guide turistiche, ha i suoi scheletri ben nascosti negli armadi. Ma l’impiccato non è il solo cadavere sul quale Liebermann e soci dovranno indagare. Altri morti, infatti, saranno rinvenuti nel Reno, le cui acque e rive assumeranno ben presto una colorazione sanguigna, come l'Arbia di dantesca memoria. Coadiuvato dal commissario Josefa Jürgens, dall’ispettore capo Günther Sikora, dall’ispettore Manfred Volkenstein, da tutti gli altri colleghi della Polizia e dal procuratore di Stato Adelheide Geisler, Liebermann dovrà vedersela con gente cupida, senza scrupoli e disposta a vendere anche il sangue del proprio sangue, celandosi dietro una maschera di perbenismo tanto sottile e ridicola al limite della più becera pantomima. Ma sarà disposto ad accettare la crudele verità?

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SANGUE SUI BINARI
Francesco Bonvicini
Editore: Pegasus Edition
Prezzo: €13,00
Uscita: Settembre 2016

IL LIBRO:
Colonia è una città uguale a tutte le altre, fatta di gente comune. Di gente che, per spostarsi, usa il treno. Ma, forse, non tutti i coloniesi sono così. La Terza Squadra Omicidi si trova a indagare sulla morte di una di queste persone, un uomo con un passato in parte glorioso e in parte pericoloso, e senza un futuro. Perché B.K.A. e autorità militari mettono i bastoni tra le ruote alla Polizia Criminale? Quali segreti potranno mai nascondere tre ex Disc Jockey? E qual è il legame tra loro e la morte per sospetta overdose di un sottufficiale dell'esercito? I binari che solcano la città di Colonia dovranno ancora sporcarsi di sangue prima che la Terza Squadra Omicidi possa trovare il bandolo dell'intricata matassa.

L'AUTORE:
Francesco Bonvicini, classe 1973, vive e lavora a Montecatini Terme come ragioniere presso un avviato studio di commercialisti e consulenti del lavoro. Cugino della nota pianista e poetessa Lavinia Cioli, da lui definita come "l'espressione del mio lato artistico", condivide con lei la passione per la musica e la letteratura. Appassionato fin dalla giovane età di letteratura poliziesca (da Agatha Christie a Rex Stout) e spaziando tra i suoi vari generi, si appassiona al police procedural ed ai suoi maestri, dai quali prende ispirazione. È proprio in questi anni che inizia a maturare l'idea di creare "qualcosa di nuovo" nell'ambito della narrativa poliziesca italiana. Dopo alcuni tentativi abortiti, nel 2010 inizia a scrivere il primo romanzo della saga Sangue su Colonia, incentrata sulle indagini della Terza Squadra Omicidi della nota città tedesca, ricostruite attraverso un meticoloso lavoro di ricerca e di studio sia del codice penale e della cultura tedesca, sia della cronaca nera in generale e delle scienze forensi. Il risultato sono storie dall'andamento lineare ma non banale e dal taglio "televisivo / cinematografico" con personaggi spogliati del loro abito e presentati per come in realtà sono.

sabato 17 dicembre 2016

Intervista: L.K. Brass, autore de I MERCANTI DELL'APOCALISSE - Giunti Editore


Buongiorno, amici!
Questo sabato, è nostro ospite L.K. Brass, autore del thriller I MERCANTI DELL'APOCALISSE, edito da Giunti Editore. 
Vi ricordiamo che una copia cartacea del libro è in palio fino a domani con il nostro GIVEAWAY, qui.
Buona lettura!

1) Benvenuto nel nostro blog!

iniziando subito con l'intervista, cosa significa per lei scrivere?
Una passione, probabilmente innata, rimasta a lungo sopita, forse anche soffocata dagli impegni e a cui ora ho tolto ogni freno. Ho scritto il mio primo racconto in prima elementare. “Il gattino” era stato pubblicato in tutta la scuola. Al liceo avevo preso l'abitudine di svolgere i temi scrivendo un racconto che si riallacciasse all'argomento. Non sempre apprezzata, forse alla fine è stata accettata per il risultato. In seguito la passione si è sfogata solo con la lettura. Gli impegni lavorativi erano tanti e la convinzione che scrivere un romanzo fosse un'impresa difficile mi ha tenuto lontano dalle sperimentazioni. Quando il bisogno è diventato impellente, ho dedicato quattro mesi alla scrittura del primo romanzo e sono rimasto sorpreso. Le parole fluivano senza fatica … Devo però confessare che scrivere non è la mia più grande passione. La lettura la supera di gran lunga.

2) Che generi letterari predilige?
Non è un caso se scrivo dei thriller, è proprio il genere di lettura che prediligo. Sono passato attraverso diversi generi, ma da anni mi sono focalizzato sui thriller, in ogni forma. Posso anche far emergere la mia formazione tecnica e dire qualcosa di più preciso sulle mie letture. Leggo circa una dozzina di libri al mese, di cui 84% di fiction, 9% di storia e 7% di grandi autori (incluse le riletture). 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Sono stato un lettore vorace fin da bambino e non mi era sfuggita una sola opera di Salgari, Verne e molti altri autori per ragazzi in voga allora. I gialli li hanno seguiti a ruota, poi l'interesse si è spostato sulla fantascienza. Non bisogna negligerla, possono esserci opere di una profondità sorprendente, come "Non temerò alcun male" di Robert Heinlein, che ho letto da ragazzo e i cui aspetti sentimentali mi hanno profondamente impressionato. In seguito ho spostato progressivamente l'interesse su altri generi, in particolare i Thriller Mystery di ampio respiro. Robert Harris, Tom Clancy, Lee Child e molti altri mi hanno dato il colpo definitivo. Ora la passione per questo genere è costante. Leggo comunque di tutto, dalla fisica quantistica per poeti all'epopea delle donne sovietiche nella seconda guerra mondiale. Recentemente ho riletto ancora Il fu Mattia Pascal. Giuro di non aver pensato a lui - almeno non consciamente - nell'inventare Daniel Martin. Ammiro troppo Pirandello e non mi permetterei mai.

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Per la trilogia sui mercanti dell’Apocalisse il cammino è stato lungo. Seguo i mercati finanziari da diversi anni. In realtà mi sono ispirato a moltissimi eventi drammatici. Ho una memoria abbastanza buona e ricordo con precisione il loro svolgimento e la sequenza di notizie che li ha accompagnati. Ogni volta ho avuto la sensazione che le premesse fossero state preparate e le crisi fossero state un po' più drammatiche di quanto avrebbero dovuto essere. Mi ha sempre colpito anche il fatto che molte notizie arrivassero nei momenti meno appropriati. Non ho faticato molto a trovare l'ispirazione: nasce dai programmi di sostegno varati dalla BCE dal 2011 a oggi, ma le radici risalgono a eventi precedenti. Per il quarto romanzo invece tutto è nato da una presentazione che ho fatto l’anno scorso a Lecce. Proprio in quell’occasione ho visto un luogo che mi ha colpito e ho discusso delle conseguenze di un avvenimento storico che ha influenzato le nostre economie. Volevo scrivere un nuovo romanzo e ho preso come una sfida personale di riuscire a imbastire una storia appassionante partendo solo da quei due elementi.

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Forse il momento storico. Gli strascichi dell’ultima crisi finanziaria non erano ancora passati, anzi avevano come non mai lasciato ferite ancora aperte. Con I mercanti dell’Apocalisse ho gettato le premesse per parlare delle manipolazioni dei mercati finanziari. Colpiscono tutti, anche se molto indirettamente. Sono convinto avvengano su scala più ampia di quanto immaginiamo. Mi sono limitato a descrivere una sola crisi, ancorando alla realtà dell’attuale situazione europea la finzione di eventi accaduti a danno della BCE. Non ritengo di aver sforzato molto la mia fantasia. Nel passato recente c'è chi ha messo in ginocchio la Banca d'Italia e ha costretto la Banca d'Inghilterra a gettare la spugna, attaccando anche a faccia scoperta. Quando ci sono possibilità di guadagno per miliardi lo scenario che ho descritto non è solo plausibile, ma quasi ovvio. L'ingordigia e l'inventiva non hanno limiti. I mercanti sono là, pronti a cogliere le occasioni al volo quando sentono l'odore del sangue.

6) Come mai ha deciso di usare un pseudonimo, per firmare i suoi libri?
L’ingenuità e un cognome lungo, di non facile lettura. Direi soprattutto la prima, perché fra le mie credenze sugli scrittori di fiction c’era anche questa: pensavo lo facessero quasi tutti. In verità mi sono fermato ad analizzare solo l’esempio di Lee Child, autore che apprezzo molto.

7) Può darci qualche anticipazione sul suo prossimo romanzo?
Dipende quale “prossimo” romanzo intende. Il secondo volume della trilogia sui mercanti dell’Apocalisse “Fine dell’oblio” l’ho pubblicato già prima di firmare il contratto con Giunti e lo potete trovare su Amazon. Anche il terzo episodio è già nel cassetto. Come per i fuochi d’artificio, corona la trilogia con un crescendo finale al cardiopalmo. Sto per completare un quarto thriller, ambientato in uno dei luoghi in cui vivo. La storia è molto diversa: ha radici lontane nel tempo e si dipana ai giorni nostri in modo violento e drammatico nell’arco di un mese. Non potrà avere nessun sequel e i protagonisti non hanno niente in comune con Anna e Daniel.

Grazie e a presto!

L'AUTORE:
L.K. Brass è nato a Lugano e si occupa di consulenza per i sistemi informativi finanziari. Ha vissuto a Parigi, Vaduz, Chicago, Ginevra e Zurigo. Questo è il suo primo romanzo, che apre una serie con gli stessi protagonisti.
N.B. Malgrado lo pseudonimo, l'autore è italiano.

venerdì 16 dicembre 2016

News: Solo per oggi, tutti gli ebook Newton Compton a €0,99


Cari amici,
per Newton Compton Editori, Natale è oggi!
Solo per 24 ore, infatti, tutti gli ebook Newton Compton editori saranno in promozione a €0,99, in tutti gli store.
Si tratta di un'occasione da non perdere, per far scorta di letture fino al prossimo anno... e non solo.




News: TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO? di Barbara De Filippis


Cari amici,
oggi vi presentiamo il nuovo libro di Barbara De Filippis, il romanzo breve TE LO SARESTI MAI IMMGAINATO?, edito sulla piattaforma Amazon.

TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO?
Barbara De Filippis
Pag.: 46
Prezzo: €5,27
Editore: Amazon

IL LIBRO:
TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO? è un romanzo breve inframmezzato di poesie, ambientato in estate. E’ stato infatti scritto d’estate, per l’esattezza durante tutte le estati tra il 1991 e il 2010. Racconta di un luogo immaginario, che ricorda vagamente sia le Highlands scozzesi che le coste del sud Italia: un luogo, in realtà, senza dove, che nasce dalla fantasia e dai vissuti dell’autrice, e soprattutto senza quando. In questo spazio estivo reale e allo stesso tempo sovrannaturale, vediamo alternarsi la presenza di bambini e del loro giocare movimentato, e di adulti, che in quella natura libera e selvaggia trovano il luogo e il momento ideale per fare l’amore. ‘Te lo saresti mai immaginato?’ è un romanzo breve dove non è la trama a farla da padrone, bensì le immagini, quasi fotografiche, e le descrizioni del paesaggio e di ciò che vi accade, che catapultano il lettore dentro un dove e un quando in cui ha l’impressione di essere già stato.

L'AUTRICE:
Barbara De Filippis è nata - da genitori calabresi - a Roma nel 1973, e lì ha sempre vissuto, fino al 2010, anno in cui per amore si è trasferita in Sardegna. Da allora vive a Cagliari, città che adora, con il suo compagno Pierpaolo e il figlio Lorenzo. La sua formazione è letteraria, infatti è laureata in Lingue e Letterature Straniere alla Sapienza, specializzata in Traduzione Letteraria, e ha lavorato per alcuni anni proprio come traduttrice. In seguito si è specializzata ulteriormente, in un altro ambito, con un Master in Sviluppo Sostenibile, e per 10 anni ha lavorato presso le Nazioni Unite, alla sede FAO di Roma. Scrivere è qualcosa che le viene naturale fin da bambina. Scrive da quando ha tenuto in mano la prima penna…Poesie soprattutto agli inizi, e poi racconti e romanzi. Negli ultimi anni, dopo una lunga pausa, ha ricominciato a scrivere moltissimo, non solo romanzi (sia novel che romance) ma anche saggistica su temi di cui si occupo (a Cagliari è insegnante di Reiki, floriterapeuta e consulente Feng Shui) e che le stanno a cuore (la cucina vegana per intolleranti a vari alimenti). In questo periodo la sua mente è molto fertile e quindi con piacere segue l’onda dei pensieri e delle emozioni.

giovedì 15 dicembre 2016

Giveaway: In palio 2 gialli dello scrittore Niky Marcelli


Cari amici,
questa mattina, abbiamo il piacere di lanciare su IL GIALLISTA un nuovo giveaway natalizio, che mette in palio ben due libri!
Partecipando, infatti, avete la possibilità di vincere una copia cartacea dei gialli LA CONTESSA ROSSA e L'ULTIMO SWING di Niky Marcelli.

Partecipare è semplicissimo, eccovi le tre regole:
1) Metti "Mi Piace" alla pagina Fb IL GIALLISTA;

2) Condividi il post del giveaway su Facebook;

3) Commenta il post qui, nel blog, ricordandoti di lasciare la tua e-mail.

Il vincitore sarà estratto il 22 Dicembre 2016.
Buona fortuna!


* I libri in palio sono messi a disposizione dall’autore in forma di omaggio secondo la normativa prevista dal dpr 633 del 1972 che regolamenta i concorsi.

LA CONTESSA ROSSA
Niky Marcelli
Editore: TEKE
Pag.: 450
Prezzo: €20,00

IL LIBRO:
Quali segreti si celano dentro la vecchia borsa militare ritrovata in un crepaccio di montagna, accanto ai resti della “Contessa Rossa”, una famosa partigiana altoatesina, settant’anni dopo la fine della guerra? Perché suscita ancora l’interesse dei discendenti di un criminale nazista, che cercano di impadronirsene a tutti i costi? E cosa si nasconde nei sotterranei di una vecchia colonia marina, trasformata in un hotel di lusso? Misteri che Sara Varzi di Casteldelbosco, giovane rampolla della nobiltà, nonché nipote della partigiana dalla quale ha ereditato nome, soprannome e spirito di avventura, cercherà di svelare. L’aiuteranno nell’impresa: Anna Caremoli, intraprendente giornalista, collaboratrice del quotidiano L’Alto Adige; una restauratrice dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze ed un ironico e pieno di sorprese maître d’hotel. Con il loro fondamentale appoggio, la giovane Contessa Rossa si tufferà in una rocambolesca caccia al tesoro che la porterà in giro per mezza Italia, dalle nevi delle Dolomiti alle assolate spiagge di Cesenatico. Un’avventura ricca di personaggi e di colpi di scena, dove il thriller si intreccia continuamente con la commedia, il glamour con la suspense, lasciando il lettore ora divertito, ora senza fiato.


BOOKTRAILER:


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L'ULTIMO SWING
Niky Marcelli
Editore: TEKE
Pag.: 130
Prezzo: €12,00

IL LIBRO:
Chi ha ucciso Emiliano Vannelli, caporedattore de “Il Messagero” e presidente del golf club “Tavola d’Argento”? E cosa si nasconde dietro la facciata del “Palazzo d’Inverno”? Nella sonnacchiosa Rieti, stretta nella morsa del gelo, due giornalisti, Candida Grillo e Giorgio Biavati, indagano in parallelo con la polizia, cercando di sbrogliare quello che sembra un rompicapo insolubile. Mentre la neve imbianca la città, le carte si mescolano e rimescolano continuamente. Ogni volta che i due pensano di avere l’asso in mano, si ritrovano con una scartina. Riusciranno a vincere quest’avvincente partita con l’assassino?

L'AUTORE:
Niky Marcelli, giornalista e scrittore, è nato a Milano ma si è trasferito quasi subito a New York e successivamente a Roma, dove ha risieduto fino al 2004, prima di coronare la sua vecchia aspirazione di andare a vivere in campagna. Cronista investigativo e critico di spettacolo, è stato uno dei «padri fondatori», nonché caporedattore, del settimanale satirico e di controinformazione «La Peste», per il quale ha firmato numerose inchieste. Ha collaborato successivamente con i quotidiani «L’Umanità», «Il Giornale d’Italia», «L’Avanti», «Libero»; con i periodici «Audrey», «Avvenimenti» e con molte trasmissioni di successo della Rai, tra cui «Via Teulada 66», «Piacere Rai Uno», «In Famiglia», «Domenica In». Come autore ha firmato nel 1993 il primo varietà prodotto e trasmesso dall’allora Tele Monte Carlo: «Specchio delle mie brame» - in collaborazione con l'agenzia Elite di John Casablancas - e, in teatro, la commedia «Capolinea», rappresentata con successo nelle stagioni 1997/98 e 1998/99. Nel 2003, per i tipi di Maretti, è uscita la sua raccolta di racconti «Sotto la pergola del bar che non c’è più». Dal 2004 al 2007 ha diretto l’agenzia web «Lo Sport» Dal 2003 al 2010 ha collaborato con il settimanale di satira politica «Veleno». Nel 2013, per i tipi di TEKE, è uscito il suo giallo “L’Ultimo Swing”. Nel mese di luglio 2015, sempre per i tipi di TEKE, pubblica il romanzo “La Contessa Rossa”. A maggio 2016, pubblica in e-book, la raccolta di racconti “Il senso di Giulio per Camilla” e il manuale di cucina “Tegame di scrittore non ancora bollito”. Attualmente lavora alla Rai, nella redazione di «Uno Mattina». Vive a Campagnano di Roma, piccolo borgo medievale alle porte della Capitale, in compagnia dei suoi libri e della sua collezione di auto d’epoca.

Intervista: Roberto Disma, autore di COLOSIMO'S CAFÈ


Cari amici,
oggi, è ospite del nostro blog lo scrittore Roberto Disma, autore di COLOSIMO'S CAFÈ.

1) Benvenuto su IL GIALLISTA, Roberto!
Cosa significa per lei scrivere? 
Come ogni altra forma d'arte, scrivere significa esprimere e divulgare un'emozione. La scrittura è senza dubbio l'arte più esplicita per esprimersi, attraverso la narrazione. La stesura può essere paragonata ad un viaggio dalla fantasia alla realtà, in tante storie che mutano costantemente e si uniscono, sino a costituire una nuova storia di cui l'autore è il primo testimone. Per questo motivo, per me, scrivere significa essere il primo ad apprendere una nuova storia. 

2) Che generi letterari predilige?
Prediligo il romanzo d'inchiesta e le biografie; insomma, tutto quello che racconta la verità nella sua autenticità. Nella narrativa spiccano il genere storico e il noir, nella saggistica la filosofia. Infine, lavorando nell'ambito del teatro, un posto d'onore è riservato ai romanzi psicologici e ai testi teatrali.

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Difficile citarli tutti. Nel campo della narrativa straniera la schiettezza di Ernest Hemingway e di Raymond Chandler, la denuncia di George Orwell, l'estrema cura di Victor Hugo e l'ironia di Miguel de Cervantes. Allo stesso modo, nella narrativa italiana non posso fare a meno di citare Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri; per la saggistica e la Storia Santi Correnti. Lavorando nel teatro, inevitabilmente la passione per la letteratura incrocia quella del palcoscenico, così tra i miei autori principali spiccano Eduardo De Filippo, Giorgio Gaber, Nino Martoglio, Edmond Rostand, Henrik Ibsen, Bertolt Brecht, Giobbe Covatta, Ascanio Celestini.

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri? 
Scrivendo principalmente romanzi storici, solitamente traggo ispirazione da aneddoti poco conosciuti della microstoria. Da questi avvio le ricerche e solo dopo un'accurata raccolta di fonti analizzo tutte le circostanze note, la macrostoria; poi inizio a fantasticare sulle lacune microstoriche, su cui traccio la trama. Il lavoro è simile a quello dell'attore di teatro: anche lui, per entrare nel personaggio, deve svolgere un'approfondita analisi di tutte le circostanze, per poi fantasticare al fine di strutturarlo al meglio. Dalla miscela tra il reale e il probabile nasce una buona storia, secondo me. Spesso, tra l'altro, ciò che si deduce non è che la verità. 

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo? 
Il mio primo romanzo, ancora nel cassetto, l'ho scritto a quattordici anni; anch'esso frutto di ricerche e fantasia dopo aver appreso un fatto storico poco noto. Dopo un secondo romanzo storico, scritto a sedici anni, a diciannove anni mi balenò l'idea di una satira letteraria, che scrissi in tre mesi, spinto dal desiderio di denunciare e canzonare diverse realtà drammatiche e attuali della nostra società: è il "Fabito di Sicilia", pubblicato nel 2013. Nel 2015, invece, pubblicai il romanzo storico che scrissi a sedici anni, "Il diario di Claudio".

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
Per il momento ho nel cassetto almeno tre romanzi pronti, sei romanzi da completare e una trentina di bozze. Il prossimo romanzo, così come il "Colosimo's Café", sarà un romanzo storico ambientato nel Novecento, ma stavolta lo scenario sarà prevalentemente europeo.

L'AUTORE:
Roberto Disma è un "attore, autore, strimpellautore e provocatore affermato" di Siracusa. In ambito teatrale lavora con diverse compagnie in qualità di attore e autore di testi teatrali, principalmente in Sicilia e nel Lazio. Nel 2015 è stato l'unico attore esterno a partecipare allo spettacolo teatrale realizzato in occasione del cinquantennale dell'Istituto Cine Tv "Roberto Rossellini" di Roma. Nella sua esperienza non mancano partecipazioni e realizzazioni di cortometraggi. Dopo alcuni articoli per riviste locali siracusane e la menzione per l'edizione 2011 del concorso letterario "Franca Maria Gianni", nel 2013 pubblica il romanzo satirico "Fabito di Sicilia", nel 2015 il romanzo storico "Il diario di Claudio" e nel 2016 il romanzo storico "Colosimo's Café", edito dalla MnM Edizioni. Chitarrista autodidatta, nel 2014 si presta come paroliere per diversi gruppi musicali siciliani e nel 2015 pubblica i suoi primi tre album di cantautorato italiano e folk siciliano. Nel 2016 ha raggiunto la Finale Nazionale al Tour Music Fest, categoria Autori.

mercoledì 14 dicembre 2016

News: LA VENDETTA - Prima Famiglia - di Pietro Valsecchi - Mondadori


Cari amici,
se amate le serie tv firmate TAODUE, allora non potete perdervi LA VENDETTA - Prima Famiglia - il nuovo romanzo di Pietro Valsecchi, edito da Mondadori, secondo capitolo della saga iniziata con Prima Famiglia
Qui, trovate l'intervista a Valsecchi, che è stato nostro ospite su IL GIALLISTA a ottobre 2016.

LA VENDETTA - Prima Famiglia -
Pietro Valsecchi
Editore: Mondadori
Pag.: 480
Prezzo: €20,00
Uscita: 15 novembre 2016

IL LIBRO:
New York, anni Venti. Sal Palermo, reduce dal feroce agguato che gli ha teso il rivale Di Bella, riprende più agguerrito che mai la sua ascesa tra i ranghi della criminalità organizzata. A spalleggiarlo c'è l'intraprendente Lucky Luciano, braccio destro di Masseria, che nel frattempo, fiutando la fine prossima del proibizionismo, ha orientato i propri interessi sul business della droga. Sal non tarderà a far calare la sua terribile vendetta su Di Bella e a conquistarsi finalmente una posizione di rilievo all'interno della cosca. Intanto suo fratello Frank decide di lasciare la polizia per candidarsi come procuratore. La sua missione è sgominare la corruzione che dilaga come un'epidemia in tutte le stanze del potere di New York, forze dell'ordine comprese. Quello che però non sa è che nemmeno lui è immune: la sua elezione, infatti, sarà resa possibile proprio dalle manovre di Sal, e dunque appoggiata dalla stessa malavita che Frank è intenzionato a combattere. Il giovane procuratore si ritroverà così tra due fuochi: da una parte il legame viscerale col fratello e l'istinto a proteggerlo, dall'altra il richiamo della giustizia e la fedeltà ai propri ideali. Intorno a quelle dei due fratelli maggiori si sviluppano le vicissitudini degli altri membri della famiglia: la fragile Nina crede di aver trovato la felicità sposando Angelo, un cantante segretamente innamorato di un'altra donna, e il risveglio dalle illusioni sarà per lei molto amaro; il romantico Tony, invece, non ha rinunciato al suo sogno: diventare un grande regista di Hollywood. La sua amicizia intima con Robert, che Sal proverà a ostacolare con ogni mezzo, sarà alla base del suo primo cortometraggio di successo, all'alba dell'avvento del sonoro. Con La vendetta, secondo atto della saga Prima Famiglia, la scrittura di Pietro Valsecchi si fa ancora più implacabile e cinematografica e il ritmo incalzante, di pari passo con la storia sempre più avvincente della mafia nell'America degli anni Venti. E la vicenda della famiglia Palermo raggiunge il suo apice drammatico, continuando a tenerci incollati alla pagina.

L'AUTORE:
Pietro Valsecchi è nato a Crema nel 1953. Dopo gli studi universitari a Bologna, nel 1977 si trasferisce a Roma, dove muove i primi passi nel mondo dello spettacolo come attore. Dopo pochi anni lascia la recitazione e diventa un produttore cinematografico. Tra i film prodotti per il grande schermo: La condanna di Marco Bellocchio e Un eroe borghese di Michele Placido. Nei primi anni '90, insieme a Camilla Nesbitt, con cui ha fondato la Taodue Film, inizia a ideare e produrre miniserie e serie per la tv: tra i maggiori successi Ultimo, Distretto di polizia, Paolo Borsellino, Il capo dei capi, Squadra Antimafia. Negli ultimi anni è tornato a produrre per il cinema, e ha portato sul grande schermo Checco Zalone, che si è rivelato l'attore comico più apprezzato dal pubblico italiano. Nel 2015 ha pubblicato con Mondadori il primo romanzo della saga Prima Famiglia.