Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



venerdì 27 dicembre 2013

Proroga concorso per opere edite "IoScrivo" al 7 Gennaio 2014


Buongiorno, amici!
Augurandoci che abbiate passato un sereno e piacevole Natale, vi informiamo che la befana sta già anticipando i suoi regali. Infatti, la scadenza della V Ed. del concorso per opere edite e autopubblicate IoScrivo è posticipata al 7 Gennaio 2014.
In questo modo, avrete più tempo, durante il periodo festivo, per preparare con calma tutto il materiale necessario alla partecipazione.

Il concorso, indetto dal Blog “Il Giallista”, è aperto agli autori che hanno pubblicato o autopubblicato la propria opera e premierà il vincitore con la distribuzione nelle librerie.
Per chi ha avuto la fortuna di vedere realizzato il proprio sogno, e cioè la pubblicazione del suo libro, si sarà presto reso conto di un problema importantissimo: la distribuzione, anzi, la mancata distribuzione. Molto spesso, infatti, le opere degli autori sconosciuti (o autopubblicate) si riescono a vendere soltanto tramite le librerie online. Sì, possono essere ordinate in tutte le librerie tradizionali, ma i tempi sono lunghissimi e non vi è la comodità di avere subito il libro disponibile.
A questo proposito, è nato “Io Scrivo”!
Un concorso che premierà il vincitore con la visibilità del proprio libro negli scaffali delle librerie aderenti alla nostra iniziativa. L’opera vincitrice, infatti,(ringraziando tutte le libreria che hanno già aderito, e quelle che presto lo faranno) sarà ospitata nelle librerie del nostro elenco. In questo modo, l’opera classificata al primo posto avrà una maggiore possibilità di vendita e potrà essere notata e letta da un maggior numero di lettori.
Per qualsiasi informazione potete contattarci al seguente indirizzo: igiallisti@virgilio.it
Qui
, l’elenco delle librerie aderenti al concorso, che sarà aggiornato periodicamente.

Di seguito, il Bando:
1) Il concorso è aperto a tutte le opere edite (anche auto pubblicate online con editori come ilmiolibro.it, boopen, lulu…) in lingua italiana;

2) Possono partecipare opere di tutti i generi: romanzi, saggi, gialli, narrativa, biografie, raccolte di poesia, antologie di racconti.

3) Ogni autore può partecipare con un massimo di quattro (4) opere, e la quota di partecipazione è riferita ad ogni singolo dattiloscritto.

4) I partecipanti dovranno inviare una copia dell’opera in formato cartaceo (oppure digitale al seguente indirizzo e-mail: igiallisti@virgilio.it), allegando dati anagrafici, indirizzo, numero di telefono, piccola biografia dell’autore e una sinossi dell’opera;

5) Le opere dovranno essere spedite entro martedì 7 gennaio 2014 (per i manoscritti inviati in formato cartaceo, per posta tradizionale, farà fede il timbro postale)

6) La quota di iscrizione, per ciascuna opera, è di € 10,00, relativa a spese di gestione.

7) Non vi è un alcun limite di battute.

Premio
Primo classificatoL’opera vincitrice sarà ospitata (in max 5 copie per libreria) in tutte o in alcune (a completa scelta dello scrittore) librerie aderenti all’iniziativa, con la formula commerciale conto vendita. Segnalazione sul blog "Il Giallista";

Secondo e terzo classificato:Segnalazione sul blog "Il Giallista";
Segnalazione dell’opera alle librerie aderenti all’iniziativa.

Per partecipare, ricevere informazioni e inviare le copie
Scrivere a igiallisti@virgilio.it

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lunedì 16 dicembre 2013

Giallista Magazine n.19 SPECIALE NATALE 2013



Buongiorno, amici!
Iniziamo la settimana con l'ultimo numero de "Il Giallista Magazine" del 2013.
Come vi avevamo anticipato lo scorso mese, questo numero di Dicembre è SPECIALE NATALE 2013, dove sono raccolti i nostri consigli di lettura e le uscite più interessanti da regalare e… regalarsi in occasione della festa del NATALE. Tutti i titoli, inoltre, sono raccolti anche nel video SPECIALE NATALE (postato sotto), caricato anche sul nostro canale YouTUBE e sui social network (facebook, pinterest, twitter).

Vi consigliamo di scaricare una copia del numero SPECIALE NATALE de “Il Giallista Magazine” anche sui vostri smartphone e tablet, per avere i consigli de “Il Giallista” sempre a portata di Click, anche offline!

Augurandovi buone feste, vi invitiamo a cliccare su uno dei due link sottostanti per leggere la rivista online o scaricarne la vostra copia gratuitamente.

Giallista Magazine n.19 SPECIALE NATALE 2013

"Il Giallista Magazine" n.19 - SPECIALE NATALE - Dicembre 2013


News: L'OROLOGIO DELLA TORRE ANTICA di Alfredo Betocchi


Cari amici,
apriamo la settimana segnalandovi il fantasy L'OROLOGIO DELLA TORRE ANTICA di Alfredo Betocchi, edito da Il Campano editore.

L'orologio della torre antica
Alfredo Betocchi
Pagine 98
Prezzo 10.00 €
Pubblicazione Settembre 2010
ISBN 9788865280171
Il Campano editore

SINOSSI:
Perché l’Orologio della Torre del paese è fermo da tempo immemorabile? Per rispondere a questa semplice domanda due innamorati saranno trascinati attraverso un’avventura mozzafiato che trae origine da una antica tragedia occorsa ad un’altra coppia di innamorati seicentocinquantatre anni prima. E’ l’appassionante storia di una bellissima fanciulla che, nel XIII secolo, si fa strega per vendicarsi di un grande dolore e travolge in una coinvolgente avventura tutti gli altri personaggi. Tra streghe, uno spettro, cavalieri crociati, battaglie sanguinose, teneri momenti d’amore ed un gatto nero sornione, la vicenda attraversa i secoli passando da un colpo di scena all’altro, fino alla sua incredibile conclusione. Un romanzo tutto al femminile dove sono le donne che prendono in mano il loro destino, creando un grande Male per poi distruggerlo, facendo trionfare l’Amore.

L'AUTORE:
Alfredo Betocchi è nato ad Atene nel 1951, vive a Firenze, è sposato e ha un figlio. Ha lavorato molti anni per il Comune di Firenze, cominciando come insegnante elementare, occupandosi poi di economato e infine di matrimoni allo Stato Civile. Appassionato di bandiere e di storia, ha pubblicato innumerevoli articoli di queste discipline su periodici italiani e stranieri. E’ attualmente il Direttore del periodico “Vexilla Italica” del Centro Italiano Studi Vessillologici. Ha viaggiato in molti paesi d’Europa, partecipando a conferenze e congressi internazionali relativi allo studio della storia delle Bandiere.. Ama i libri di genere storico, di fantascienza e di fantasy. Collabora con il bimensile fiorentino “INSIEME”, scrivendo divertenti e curiosi articoli, come biografie di personaggi poco noti, tradizioni popolari italiane, musica e fatti storici minori. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo romanzo con l’Editore “Il Campano” di Pisa, dal titolo: “L’OROLOGIO DELLA TORRE ANTICA”. Nel 2013 questo libro è stato pubblicato in italiano e in lingua inglese negli Stati Uniti per la Casa Ed. DandM. A settembre 2013 ha visto la luce il secondo volume della stessa saga dal titolo: “LA MARA TARA”, sempre con la Casa Ed. DandM. E’ sua intenzione pubblicare in futuro il terzo e ultimo libro della trilogia. Ha nel cassetto, in attesa di pubblicazione, altri due romanzi, “Ramesse XI”, di genere avventuroso e “Aquileia” di genere storico, oltre ad alcuni racconti brevi di genere fantastico per ragazzi. Nel 2013 ha pubblicatole otto delle sue poesie in un antologia dal titolo: “I Poeti Contemporanei” per la Casa Ed. “Pagine”.
 

venerdì 13 dicembre 2013

News: LUOGHI OSCURI di Miriam Palombi


Buongiorno, amici!
Oggi vi segnaliamo un'antologia di racconti horror dal titolo LUOGHI OSCURI, della scrittrice Miriam Palombi, edita da Sensoinverso Edizioni. La raccolta è composta da 15 racconti ed è incentrata sul tema della paura.
Buona lettura!

Miriam Palombi
LUOGHI OSCURI
Genere: racconti horror
Collana Senza Tregua
Pagine 102
Euro 12,00
ISBN 978-88-96838-58-7
Sensoinverso Edizioni

IL LIBRO:
Come si reagisce alla paura? La paura non e solo sangue, la paura è ovunque e può nascere da qualunque cosa. E’ un corto circuito nella testa, un evento irrazionale al quale non si riesce a dare una spiegazione, è la rinuncia alla logica e allora ci si rifugia in dei luoghi sicuri. La paura si combatte, in “Giù nel profondo” il protagonista con ironia uscirà indenne da una spaventosa avventura nei sotterranei di Parigi, o vi si è succubi come in “Cose da bimba” , il protagonista di questo racconto finisce per soccombere a quella che era la sua più atroce paura infantile . Ciò che accomuna i racconti di questa raccolta è l’ambientazione, in altre parole i luoghi della narrazione, luoghi comuni, rassicuranti, spesso legati all’infanzia. Luoghi che al calar del sole piombano nell’oscurità e si trasformano in altro, popolandosi di strane creature. “Luoghi Oscuri” è un omaggio fortemente sentito ai classici dell’horror d’altri tempi,(esempio i racconti di E.A.Poe, Lovecraft) , nei quali si ritrovano in parte le stesse ambientazioni, vecchie magioni isolate, case infestate, luoghi rivisitati e plasmati attorno a racconti veloci dai finali asciutti dove quasi mai è previsto il lieto fine. Trovo che questa dinamicità e le tematiche trattate possano accattivare il grande pubblico, sempre più attratto dalla morbosità di crimini efferati, purtroppo reali. Creare personaggi crudeli, inverosimilmente “cattivi” calati in situazioni irreali dove la logica è completamente stravolta, può servire ad esorcizzare le nostre paure quotidiane.
I racconti:
GIU’ NEL PROFONDO; LA VENTICINQUESIMA ORA; IL TRENO DI NOTTE; ACQUE PROFONDE; 13 PICCOLE PERLE; COSE DA BIMBA; STESSO SANGUE; LA STANZA; LA PORTA CELATA; MIRABILIA; GENS ARCANA; L’UOMO NERO; L’ANTRO DELLA BESTIA; IL COSTRUTTORE DI BURATTINI; L’ESPERIMENTO.

L'AUTRICE:
MIRIAM PALOMBI nasce a Milano nel 1972, ora vive a Cerveteri in provincia di Roma. Ceramista e scrittrice appassionata di storia dell’arte medioevale, alterna la partecipazione a mostre ed eventi culturali, con la scrittura seguendo un filone di narrativa storico-fantastica e horror. Un suo racconto “La soglia” partecipa al concorso Vaults 2008 e selezionato viene pubblicato nell’antologia omonima , progetto Area 31 press di Edizioni Ferrara. Il suo primo romanzo, “La croce di Bonifacio”, è edito nel 2008 giunto alla seconda ristampa ,da “Albatros Il Filo” edizioni, suoi sono i disegni all’ interno ed in copertina. Con questa sua opera prima consegue: -Premio Selezione al concorso letterario internazionale “Archè Anguillara Sabazia Città d’Arte 2010. -Segnalazione speciale al premio letterario Garcia Lorca 2010 sezione romanzo storico. -Semifinalista al concorso letterario “Penna D’Autore” 2010 -Semifinalista al concorso letterario ”Alberoandronico”2010 Il suo nuovo libro è una raccolta di racconti horror “Luoghi Oscuri”, edito nel Marzo 2012 da SensoInverso, La venticinquesima ora, tratto dall’antologia arriva al terzo posto al Premio Internazionale Palazzo Ruspoli 2013.
 

giovedì 12 dicembre 2013

Recensione: RACCONTI DELLE LANDE PERCORSE - Come nasce un cavaliere di DIEGO ROMEO


Cari amici,
oggi vi parliamo del primo libro della trilogia di Diego Romeo, RACCONTI DELLE LANDE PERCORSE - Come nasce un cavaliere, edito da Caosfera.
Si tratta dell'opera fantasy di esordio dell'autore, con personaggi tipici del genere, come draghi, elfi, cavalieri, nani...
Il primo particolare che colpisce l'occhio del lettore è sicuramente lo stile narrativo di Romeo. L'autore, infatti, si esprime con una scrittura arcaica, molti ricercata. Questo espediete, se da un lato loda lo scrittore per la ricercatezza dei termini, la veridicità dell'opera, in alcuni casi rallenta leggermente la lettura, appesantendola.
L'autore ha prestato notevole attenzione anche alle descrizioni di luoghi e personaggi, concentrandosi molto nei particolari.
Anche in questo caso, però, per alcuni lettori questa scelta potrebbe causare un rallentamento nella lettura.
Nonostante ciò, la storia è intrigante, e la notevole varietà dei personaggi conquistano facilmente il lettore, bilanciando gli elementi. L'autore mette in piedi una trama molto ben strutturata, ricca di fantasia e avventure. "Come nasce un cavaliere" è, infatti, una storia con un'ottima ambientazione fantastica.
Altro espediente utilizzato da Diego Romeo per alleggerire la lettura, sono i flashback. La narrazione, infatti, spazia nel tempo, con piacevoli pause. Nei flashback l'autore introduce anche nuovi personaggi, rendendo la storia più dinamica.
In generale, possiamo dire che questo primo volume di una trilogia fantasy è una buona lettura, consigliata agli amanti del genere; e, come genere, ci riferiamo al fantasy classico, quello delle origini.
Un buon regalo di Natale per chi è affascinato da elfi, draghi e cavalieri.

Diego Romeo
RACCONTI DELLE LANDE PERCORSE - Come nasce un cavaliere
Caosfera editore
Pagine: 350
Prezzo: € 19,00
ISBN: 9788866281603

IL LIBRO:
Il romanzo, primo di una trilogia già impostata, narra la preparazione di una battaglia epica combattuta da un esercito imperiale campione della fede contro forze oscure e preponderanti di un Impero dominato dal male. L’ambientazione, in un mondo speculare al vissuto del Medioevo feudale e bizantino dove la magia ha un ruolo fondamentale, è caratterizzata da descrizioni di storia, geografia, eziologia, cosmologia, diplomatica dell’utopia e ucronia, straordinariamente simile a personaggi e fatti storici mescolati tra loro ed individuabili dietro il camuffamento. Gli spunti principali sono forniti da personaggi del Sacro Romano Impero e da protagonisti del millennio dell’Impero bizantino tra loro amalgamati. La cornice narrativa è fornita dal ritrovamento di un antico codice che contiene il racconto di un evento decisivo per la storia dell’Impero. Accanto a questo, un altro libro di spiritualità cavalleresca è inframezzato ad illuminare i valori interiori e a chiarire la mappa del mondo concettuale, immaginario e simbolico descritto nell’azione. La scena principale è la preparazione del campo di guerra il giorno precedente lo scontro. La fabula, anche se intricata da vari personaggi, si sviluppa attorno all’unità di luogo (l’accampamento militare), tempo (la vigilia della guerra), azione (i preparativi connessi). Il protagonista, un cavaliere di nome Hurik Van Gotten, viene narrato dagli esordi della giovinezza, dalla causa scatenante della sua missione fino alla proclamazione a generale dell’esercito e all’esordio della grande battaglia. Il testo è concepito come un romanzo di formazione in cui, tramite flashback, si introducono i coprotagonisti (di cui il principale, Lord Karl Erik von Eira, è il Maestro) nel momento della comparsa in scena, poi tratteggiati in relazione al ruolo giocato nell’addestramento del protagonista. Tutti i personaggi sono paladini della patria e della virtù, ed ogni loro azione è ispirata ad un criterio coerente al codice etico cavalleresco, non moralista, ma improntato alla massima responsabilità. Continui riferimenti a normative, situazioni, antefatti verranno poi chiariti nei volumi seguenti della trilogia, in cui si svolgerà la grande battaglia dall’esito incerto (pur senza sovrastare la storia con la descrizione dell’evento bellico) e la difficile resistenza che porterà alla vittoria finale.

L'AUTORE:
Diego Romeo è nato a Napoli, ma all’età di 6 anni si è trasferito a Roma. Qui è cresciuto, ha studiato e si è formato. Qui ha anche imparato ad amare la cultura latina, altro elemento fortemente presente nel suo romanzo, ha compreso che a Roma non ci si viene per caso e che essere romano, anche solo d’adozione, è una grande responsabilità. Nel 1994 si è unito ad un’Organizzazione cattolica e ha scoperto il fascino e la bellezza del “diverso” del “distante” (anche questi sono dei temi molto presenti nel suo romanzo). Ha passato l'adolescenza e la maturità fra stranieri, disabili, Rom e poveri, anziani, adulti e bambini. Da loro ha appreso che cosa è la vita, la gioia e il senso di gratitudine. Si sono laureato nel 2002 in Lettere e Filosofia, indirizzo storico religioso. Lavora come impiegato ed è sposato con una donna meravigliosa di nome Sophie e ha due bellissimi bambini, Elena di 5 anni ed Alessandro di 3, che lo riempiono di gioia e di amore. Ama dipingere miniature (alcuni dei suoi pezzi migliori li trovate sulla pagina FB di Lande Percorse), cucinare e leggere. Si è avvicinato alla scrittura in un certo senso per gioco. Fin da quando aveva 13 anni scriveva delle piccole storie per giochi di ruolo con gli amici. Con il tempo le storie si sono fatte sempre più complesse ed articolate, fino a quando 5 anni fa ha iniziato a scrivere la prima bozza. Quale è il ruolo della scrittura nella sua vita, dice, è ancora da definire, vedrà se avrà seguito oppure no. Una cosa è certa: è un modo per evadere e per sognare. Scrive quello che vorrebbe essere o vorrebbe fare.

lunedì 9 dicembre 2013

News: NERONOVECENTO - un'antologia di racconti noir


Cari amici lettori,
in questo post poniamo alla vostra attenzione NERONOVECENTO, un'antologia di racconti noir, in uscita per Cordero editore, e curata dallo scrittore Daniele Cambiaso.

NERONOVECENTO
Genere: racconti noir
ISBN 978-88-98130-02-3
pp. 224
15,00 € con e-book in omaggio
A cura di Daniele Cambiaso
Racconti di:
Stefano Mantero, Angelo Marenzana, Massimo Parigi & Riccardo Sozzi, Giorgio Ballario, Denise Bresci & Ugo Polli, Giulio Leoni, Claudio Asciuti, Adele Marini, Vindice Lecis, Giorgio Merega. DAL 15 GIUGNO 2013 IN LIBRERIA
Info: www.corderoeditore.com

IL LIBRO:
Il Novecento a dodici voci “noir”, tante sono quelle degli scrittori che – in questa antologia –, scegliendo ciascuno un decennio di riferimento, affrontano il secolo da poco trascorso. “Secolo breve, secolo dei due conflitti mondiali, dei genocidi, dei totalitarismi, secolo della fine delle ideologie, secolo globale”; secolo delle grandi migrazioni e del trasporto di massa, dell’intrattenimento collettivo (il viaggio-diversivo, gli spettacoli dal vivo, come quelli animati dai circensi), del dominio dell’immagine (l’affermarsi della fotografica analogica, prima, e della Settima Arte, poi). Un periodo, insomma, denso di mutamenti sociali, economici, culturali, scientifici e tecnologici, le cui scie seguitano a incidere profondamente nella Storia di oggi. Storia e fiction sono le principali coordinate in cui si muovono gli autori coinvolti in Neronovecento: le lotte operaie degli inizi del secolo, il Colonialismo fascista, la Resistenza partigiana, le contestazioni del Sessantotto, le stragi degli anni Settanta, gli ultimi scampoli di Guerra fredda degli Ottanta, i primordi di una società multietnica negli anni Novanta. In alcuni racconti fatti realmente accaduti diventano il diretto spunto dello sviluppo narrativo: per Giulio Leoni l’ispirazione è il naufragio del transatlantico Andrea Doria del 25 luglio 1956, per Adele Marini è la strage della Questura di Milano del 17 maggio 1973, per Vindice Lecis è l’incidente stradale del 3 ottobre 1973 capitato a Enrico Berlinguer in Bulgaria. Ogni racconto è marchiato da un crimine che viene esaminato da tutte le angolature possibili, anche quelle più inattese. Sin dalle prime battute è evidente che l’obiettivo di ciascun autore di Neronovecento è quello di non temere di volare alto; man mano che si procede nella lettura, dunque, l’antologia si configura come sfida alla rimozione della memoria storica – propensione sempre più comune in questo Terzo millennio. Il rigore stilistico e documentale di ciascun racconto, quindi, diventa anche rigore civile, restituzione di memoria e di giustizia, laddove l’oblio è già in agguato. Il tutto all’insegna di un incalzante susseguirsi di toni e registri narrativi – la tragedia, la farsa, il rimpianto, la disillusione, la paura, la detection, la suspense –, diversi tra loro eppure talmente in armonia da riconsegnarci una coerenza d’atmosfera davvero straordinaria.

HANNO DETTO:
… È vero: in questi racconti ci sono delitti, vendette, casi irrisolti. Ma la storia italiana è fatta di questo …
La Repubblica

… Il brivido noir del Novecento Una prospettiva «polar» in un'antologia di 12 autori … Il Novecento, dunque, traguardato dalla prospettiva del noir o, come la definisce il curatore, da quella «letteratura di tensione» che si va configurando - nelle sue prove migliori - come nuovo romanzo sociale…Dodici autori: Stefano Mantero, Angelo Marenzana, Massimo Parigi, Riccardo Sozzi, Giorgio Ballario, Denise Bresci, Ugo Polli, Giulio Leoni, Claudio Asciuti, Adele Marini, Vindice Lecis e Giorgio Merega che si sono spartiti il Novecento tessendo le loro storie sullo sfondo del secolo archiviato. Quelli che non sono archiviati, invece, sono i problemi, le dinamiche, le tensioni, le trame, i misteri che lo hanno accompagnato e che in questo libro si riaffacciano, soprattutto in alcuni racconti. …
L’Unità

INTERVISTA A DANIELE CAMBIASO:


IL CURATORE:
Daniele Cambiaso (1969) vive a Genova: insegnante di materie letterarie, si è occupato di letteratura mystery su riviste (Delitti di carta, Culture) e siti specializzati (Gialloweb, ThrillerMagazine, Giallomania). Ha pubblicato racconti su varie antologie, tra le quali ricordiamo Carabinieri in giallo (Giallo Mondadori, 2008). Ha curato l’antologia Nero Liguria (Perrone Lab, 2011) e con Angelo Marenzana le antologie Crimini di regime (Laurum, 2008) e Crimini di piombo (Laurum, 2009); ha partecipato alla stesura del saggio collettaneo Pare… letteratura (Longo, 2008). Il thriller storico Ombre sul Rex (2008) è il suo romanzo d’esordio, seguito da L’ombra del destino (Rusconi, 2011), scritto con Ettore Maggi.

giovedì 5 dicembre 2013

News: I nuovi titoli della Polillo editore per Natale!


Cari amici,
come ogni anno, anche per questo Natale la Polillo editore ci tiene buona compagnia, deliziandoci con dei gialli classici da regalare e regalarci, e un titolo assolutamente in tema, come IL CANTO DI NATALE di Cliffors Witting.
Da non perdere, per nessun motivo!

Jefferson Farjeon
GLI OMICIDI DELLA “Z”
“I bassotti” n. 139
Pagine: 288
Prezzo: € 15,40
ISBN: 978-88-8154-452-3
Traduzione di Bruno Amato
Nelle librerie da giovedì 28 novembre 2013

IL LIBRO: 
Quando il giovane Richard Temperley arriva alla stazione londinese di Euston, dopo un lungo viaggio in treno, sono le cinque del mattino. Che fare? Un facchino gli consiglia l’albergo al di là della strada. Prendere una camera non ha senso, ma un paio d’ore di sonno nel fumoir non sono una cattiva idea. Raggiunto l’hotel, Temperley si accorge, compiaciuto, che una giovane e bellissima donna si accinge anche lei a riposare nella stanza, ma non fa in tempo a sistemare il bagaglio che vede la ragazza allontanarsi in gran fretta. Si guarda intorno e scopre che anche il suo vicino di treno, una sgradevole persona che ha russato tutto il tempo, ha trovato posto nella stanza. Dorme già, a quanto pare. E invece… no, non dorme, è morto. L’ispettore James, accorso poco dopo, sembra non nutrire dubbi sull’innocenza di Temperley, mentre si dimostra particolarmente interessato al comportamento della ragazza. Perché è fuggita? C’è qualcosa che possa mettere la polizia sulle sue tracce? Be’, in effetti Richard qualcosa ha trovato e l’ha istintivamente tenuto nascosto. Ma ecco che l’attenzione dell’ispettore viene attratta da uno strano oggetto appoggiato alla finestra vicino al morto, una “Z” di metallo rosso. Che significato ha quel simbolo? Lo sapremo solo dopo un lungo viaggio, costellato purtroppo d’innumerevoli altre Z.

L’AUTORE:
[Joseph] Jefferson Farjeon (1883-1955) nacque a Londra in una famiglia di artisti. Il padre era un noto romanziere e commediografo, il nonno materno un famoso attore americano e i tre fratelli si sarebbero ben presto affermati nel campo della letteratura per bambini, del teatro e della musica. Dopo aver lavorato per una decina d’anni per una casa editrice specializzata in riviste umoristiche, nel 1924 Farjeon pubblicò il suo primo mystery, The Master of Criminal, dopodiché si dedicò a tempo pieno alla scrittura. Autore estremamente prolifico, in una trentina d’anni scrisse circa ottanta romanzi, in prevalenza gialli, un’incredibile quantità di racconti, nonché alcune sceneggiature cinematografiche tra cui quella per Number Seventeen – un film diretto da Alfred Hitchcock nel 1932 – che si basava su una pièce da lui scritta nel 1926. Elogiato dalla critica per la sua capacità di ideare trame ingegnose e personaggi intriganti e per il suo stile pulito e scorrevole, Jefferson Farjeon fu uno degli scrittori preferiti da Dorothy L. Sayers. Tra i titoli più noti ricordiamo The “Z” Murders (1932, Gli omicidi della “Z”), The Fancy Dress Ball (1934), Mystery in White (1937, Sotto la neve – I bassotti n. 61), Seven Dead (1939, La casa dei sette cadaveri – I bassotti n. 101) e Death in the Inkwell (1942).

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Autori Vari
DELITTI & CASTIGHI
“I bassotti” n. 140
Pagine: 304
Prezzo: € 15,90
ISBN: 978-88-8154-450-9
Nelle librerie da giovedì 5 dicembre 2013

IL LIBRO:
“Chi la fa l’aspetti” potrebbe essere il titolo di questa raccolta di racconti gialli dell’età d’oro. Perché chi si dispone a commettere un crimine – qualunque sia il movente – sa che la polizia indagherà, ma forse non sa che la colpa si sconta, in un modo o nell’altro. E non importa con quanta cura ci si è preparati per evitare qualsiasi errore o inconveniente: nel momento fatidico, o dopo, qualcosa può sempre andare per il verso sbagliato. A ogni “delitto” – almeno così vorrebbe la morale – corrisponde un “castigo”. Ma quale? La cattura, con la conseguente condanna alla prigione o, peggio, alla pena di morte. O l’impossibilità di godere dei frutti del proprio gesto criminale. O magari può pensarci la cattiva co¬scienza… Ma è inutile anticipare al lettore l’elenco di questi castighi, basterà che si tenga bene a mente che il tempo non perdona e, soprattutto, ha una memoria lunga, molto lunga. E ancora che il destino, beffardo come non mai, è sempre in agguato e pronto a colpire: in cielo, su un albero, in cucina, in banca, in un’aula di giustizia… persino in bagno. E sotto le forme più strane. Come un fiammifero spento, per esempio.

Gli autori e i racconti contenuti nell’antologia:
Michael Arlen, Un uomo di nome Falcon (1940, Gay Falcon)
Nicholas Blake, Un tiro azzardato (1944, The Long Shot o It Fell to Earth)
Hylton Cleaver, Copia dell’originale (193?, Copy of the Original)
Lillian Day & Norbert Lederer, Pari e patta (1946, Dead Heat)
Leslie Ford, Assassinio alla Corte Suprema (1935, The Supreme Court Murder o The Clock Strikes Twelve)
John D. Hess, Le banche non sbagliano mai (1952, The Wicked Scheme of Jebal Deeks o Banks Are Never Wrong)
W. W. Jacobs, L’attesa (1925, The Interruption)
Milward Kennedy, Morte in cucina (1930, Death in the Kitchen)
Helen McCloy, Un passato pieno di ombre (1950, The Outer Darkness)
Edgar Wallace, Il rubacuori (1930, The Chobham Affair)

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Clifford Witting
IL CANTO DI NATALE
“I bassotti” n. 141
Pagine: 304
Prezzo: € 15,90
ISBN: 978-88-8154-455-4
Traduzione di Sara Caraffini
Nelle librerie da giovedì 5 dicembre 2013

IL LIBRO: 
A Paulsfield, nel sud dell’Inghilterra, la domenica prima di Natale è in corso la tradizionale questua a beneficio di un ospedale del luogo. Mentre un gruppo di cantori si sposta da un angolo all’altro della cittadina intonando carole natalizie, due volontari passano di porta in porta a raccogliere qualche penny o, nei casi migliori, un paio di sterline. Tutto sembra filare liscio come al solito, sennonché, al termine della serata, uno dei due risulta scomparso insieme alla sua cassetta per le offerte. Thomas Vavasour – questo il suo nome – fa il commesso viaggiatore e potrebbe essere partito con grande urgenza per questioni di lavoro. L’uomo, però, non possiede un’automobile, e il personale della stazione non lo ha visto salire su un treno quella sera. Perfino sua moglie pare essere all’oscuro dei motivi della sua partenza. Due giorni dopo la cassetta ricompare, vuota, in un parco della cittadina, ma di Vavasour non si hanno ancora notizie, salvo un biglietto ricevuto dalla moglie in cui lui le assicura che sarà di ritorno per Natale. E invece Vavasour non rincaserà mai più… Dopo Ipotesi per un delitto (I bassotti n. 67), un nuovo, intrigante caso per l’ispettore Charlton in un mystery del 1939 che viene pubblicato in Italia per la prima volta.

L’AUTORE:
Clifford Witting (1907-1968) nacque a Londra, nel distretto di Lewisham. Terminati gli studi all’Eltham College, s’impiegò presso la Lloyd Bank dove rimase per quasi vent’anni fino al 1942. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio nei Royal Artillery and Ordinance Corps da dove si congedò con il grado di maresciallo. Il suo primo mystery, Murder in Blue, fu pubblicato nel 1937 e fu seguito da altri quindici romanzi, quasi tutti con l’ispettore Charlton nei panni del protagonista. Direttore onorario dal 1947 dell’Old Elthamian, il giornale del suo vecchio college, nel 1958 Witting venne accolto tra i membri del prestigioso Detection Club di Londra. Molto stimato da alcuni critici, tra i quali spiccano gli americani Jacques Barzun e Wendell Hertig Taylor, l’autore è morto nel 1968.

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Ross Macdonald
IL BRIVIDO BLU
“I Mastini” n. 17
Pagine: 336
Prezzo: € 15,90
ISBN: 978-88-8154-445-5
Traduzione di Lidia Ballanti
Nelle librerie da giovedì 28 novembre 2013

IL LIBRO: 
In apparenza, il compito affidato al detective privato Lew Archer dai coniugi Biemeyer non è tra i più difficili della sua lunga carriera: ritrovare un quadro raffigurante una giovane donna che è stato rubato dalla loro casa. Il dipinto è attribuito a Richard Chantry, un famoso pittore svanito nel nulla (forse morto) venticinque anni prima, dopo aver scritto una lettera di addio alla moglie. Il principale sospettato è un amico della giovane figlia dei Biemeyer, uno studente universitario di nome Fred che lavora al museo d’arte e ha sempre mostrato un enorme interesse per le opere di quel pittore. Archer si mette al lavoro, interroga la moglie di Chantry, rintraccia Fred, cerca di entrare in contatto con il mercante d’arte che ha venduto il quadro ai Biemeyer, ma si trova davanti a un muro di diffidenza, spesso di aperta ostilità. è come se, a distanza di tanti anni, il fantasma di quell’artista infestasse la vita di quanti l’avevano conosciuto. Poi un giorno… «Ti riconosco Chantry, maledetto bastardo», urla ad Archer, poco prima di morire, un uomo coperto di sangue che il detective ha trovato riverso sul ciglio di una strada. Chi è la vittima e chi il suo assassino? E perché ancora quel nome, “Chantry”, che ritorna dal passato per ossessionare il presente?

L’AUTORE:
Ross Macdonald (1915-1983), pseudonimo di Kenneth Millar, nacque a Los Gatos, in California, ma crebbe in Canada. Dopo la laurea e il servizio in marina durante la guerra, nel 1944 esordì nella narrativa gialla con The Dark Tunnel (Il tunnel), il primo di quattro romanzi firmati col suo vero nome. Quando si rese conto che i suoi libri potevano essere confusi con quelli della moglie Margaret Millar, a sua volta giallista in ascesa, prese uno pseudonimo. Nel quinto mystery, The Moving Target (Bersaglio mobile), introdusse il detective Lew Archer che, tranne in due casi, comparirà in tutto il resto della sua produzione e sarà impersonato sullo schermo da Paul Newman in Detective’s Story e in Detective Harper: acqua alla gola. Oltre a The Galton Case (1959, Il ragazzo senza storia – I Mastini n. 13), i suoi romanzi più celebri sono The Drowning Pool (1950, Il vortice), The Chill (1964, Il delitto non invecchia), The Far Side of the Dollar (1964, Il passato si sconta sempre – I Mastini n. 4), vincitore del premio della Crime Writers’ Association per il miglior libro, e The Blue Hammer (1976, Il brivido blu). Pur richiamandosi alla lezione di Chandler e Hammett, i due grandi maestri dell’hardboiled, Macdonald è considerato su-pe¬riore a entrambi da una parte della critica per aver dato al romanzo poliziesco, come scrisse lui stesso, “una serietà e una complessità di stile e di trama che in passato non aveva”.

News: Concorso #BAMBINAIAMANIA


Cari amici,
buon inizio settimana!
#Natale è tempo di regali :-)
Da oggi, infatti, il vincitore del concorso #BAMBINAIAMANIA sarà premiato due volte. Oltre a diventare un personaggio del #sequel LA BAMBIANIA, riceverà in omaggio anche un meraviglioso segnalibro con l'albero della vita e "La bambinaia" (da collezione), realizzato esclusivamente a mano da Paola Busca de Il Piccolo Mondo Antico (vedi foto sotto).



 Partecipare è semplicissimo:
1) Fotografa te stesso, il tuo amico a quattro zampe, o un familiare con la tua copia #ebook de "LA BAMBINAIA" a coprirvi il viso (come nella foto sopra);
2) Posta lo scatto nella pagina ufficiale La Bambinaia - Thriller di Marco Tiano edito Fazi editore.

L'estrazione del vincitore - assolutamente casuale - avverrà Il *27 dicembre 2013*
Cosa aspettate? Mettetevi in posa! Click
#bambinaiamania

LA BAMBINAIA
Marco Tiano

Fazi Editore
€ 1,99 in tutti gli store online

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lunedì 2 dicembre 2013

Intervista a Vittorio Sartarelli

Cari lettori,
eccovi l'intervista di Iannozzo Giuseppe a Vittorio Sartarelli, autore di Eventi Rimembranzee Personaggi della Memoria

1. Dunque, Vittorio Sartarelli, Eventi rimembranze e personaggi della memoria è la tua ultima fatica, racconti della giovinezza, della memoria. Quale l’impellente necessità di consegnare al lettore questi racconti memorialistici, in un momento storico che tende a seppellire il vecchio credendo che la tecnologia sarà il futuro più giusto e sicuro per l’umanità?
Personalmente, penso che faccia bene parlare del passato, quando non è utile e addirittura necessario, l’ho sempre scritto sin dalle mie prime pubblicazioni ed è un pensiero, questo, ribadito da molte persone certo molto più qualificate ed esperte di me. Non c’è futuro senza passato, tutti noi in fondo, di là del fatto fisico, biologico o intellettivo, siamo la testimonianza vivente del nostro passato, in noi c’è tutto un universo di storia, di scienza, di progresso e d’umanità acquisito attraverso i secoli se non i millenni. Certo, attualmente viviamo un periodo buio e difficile della nostra vita, ma non è solo puntando sulla tecnologia che vi potrà essere un futuro più giusto e sicuro per l’umanità, è necessario che il progresso sia accompagnato da ideali ed interessi che riguardano tutto il consesso sociale che ha bisogno di aiuto, assistenza, benessere ed amore. Soffermarsi, quindi, a ricordare com’eravamo ci aiuta a vivere nel presente e, sicuramente, ci sarà utile per il futuro. La storia, le esperienze, le eredità del passato unite alle conquiste di oggi, saranno d’incentivo alle prossime generazioni per costruire un futuro che dovrà essere, per il bene di tutti, sicuramente migliore.

2. Possiamo dire, Vittorio Sartarelli, che sei tu, soprattutto, un cronista della vita? E se sì, per quali ragioni?
Certo, anzi è così che mi piace auto definirmi, come ho avuto già modo di affermare, per me lo scrivere oltre che un piacere dello spirito è una gratificazione per l’intelletto, è come poter mettere a nudo la propria anima facendone defluire sentimenti, esperienze, ricordi che, tutto sommato, possono essere utili al lettore e, anche se nei miei racconti parlo del tempo che fu, questo non vuol dire che essi siano vecchi, stantii e inutili. Mi piace raccontare la mia vita che è piuttosto lunga, prima perché sono passati tanti anni dalla mia nascita e poi perché nel suo complesso non è stata una vita facile, con una serie numerosa, varia ed eterogenea di accadimenti che, via via, hanno accompagnato, segnato e, in fine, quasi concluso la mia esistenza. Ho detto quasi perché quest’anno ho compiuto settantasei anni, sono quindi ormai giunto all’ultimo periodo della vita, nonostante abbia ancora una discreta salute, un’energia che molti m’invidiano e una voglia infinita di vivere intensamente il tempo che mi rimane che, purtroppo, fa il suo corso e non si può fermare. Sono nato in una notte di tempesta con pioggia, vento, tuoni e fulmini da spettacolo pirotecnico, con un parto in casa, difficile che richiese l’intervento del medico, forse profetizzando, metaforicamente, quella che sarebbe stata in seguito la mia vita.

3. In alcuni tuoi racconti ritornano personaggi e situazioni che raccontasti nel tuo romanzo Una vita difficile. Ma: “Se è vero, come dicono, che la vecchiaia è l’età delle riflessioni, dei ricordi e, infine, della saggezza, Marco, che ha superato oramai i 70 anni, crede di aver recepito mentalmente che nella vita c’è un tempo per tutte le cose”. Nel racconto lungo, di mente e di cuore, “Viaggio in Italia”, Marco e Sara scoprono o riscoprono l’Italia. Chi sono oggi Marco e Sara? Com’è cambiata la loro vita? E: sono felici?
O, in qualche modo, sono almeno un po’ soddisfatti di quello che sono riusciti a donare di sé agli altri, alle persone cui vogliono bene? Anche questa volta rispondo affermativamente, certo che ho recepito mentalmente che, nella vita c’è un tempo per tutte le cose, d’altra parte mi sembra un assioma abbastanza condivisibile, c’è solo bisogno di vivere e fare esperienza. Per quanto riguarda poi Sara e Marco, nel loro viaggio in Italia hanno potuto riscoprire il loro paese con tutte le sue meravigliose bellezze naturali e artistiche ma, anche in determinate caratteristiche precipue e caratteristiche delle sue etnie nelle diverse regioni. Anche questa è stata comunque un’esperienza unica ed arricchente per le loro anime. Chi sono, oggi, Sara e Marco? E come è cambiata la loro vita? Anche lì c’è di mezzo il tempo che passa, tutto cambia nel divenire dell’esistenza delle persone, l’esperienza insegna sempre, sia essa stata positiva o negativa, si vedono le cose in modo diverso, si pensa e si ragiona con maggiore maturità. Togliendo gli acciacchi e le malattie che accompagnano spesso la vecchiaia, per fortuna non di tutti gli esseri umani e, per lo meno, non nella stessa maniera, Sara e Marco sono due coniugi felici di avere vissuto insieme, in comunione di spirito, d’intenti, di stima reciproca e di profonda umanità, soddisfatti di avere messo al mondo due figli, dei quali sono orgogliosi e che li hanno ripagati del loro affetto e della loro dedizione, regalando loro dei nipoti meravigliosi che, quotidianamente, dimostrano il loro attaccamento ed il loro amore nei confronti di questi due cari nonni del quali non sanno fare a meno.

4. La tua scrittura è, a mio avviso, anche un atto salvifico in una declinazione cristiana. Mai manca la Fede. Vittorio, qual è la differenza fra cattolicesimo e cristianesimo? Ti pongo questa domanda, perché mi par di ravvisare, forse sbagliando, che il tuo spirito sia più ispirato verso una matrice cristiana (francescana) di bontà piuttosto che verso la severità della Chiesa.
Come sempre, il tuo spirito critico ha colto nel segno, la mia Fede il Cristo è ferma, convinta e pienamente condivisa con la compagna della mia vita e non sbagli affatto nel pensare che il mio spirito sia non solo ispirato ma vicinissimo ad una matrice cristiana( francescana) di bontà e di ecumenismo. Il Cristianesimo è la religione che trae la sua origine dalla predicazione della “buona novella” (Evangelo) di Gesù Cristo che è quindi il suo fondatore, egli è anche Dio e perciò oggetto del culto cristiano. Egli è il Dio incarnato per adempiere alla sua missione di Salvatore del genere umano. Il momento più alto della vita di Cristo è quello in cui si manifesta il suo amore per tutti gli uomini accettando il volere del Padre e morire crocifisso per la redenzione di tutti gli uomini, donando ad essi la speranza della vita eterna, con la sua resurrezione. Il cattolicesimo è l’interpretazione dottrinale della religione cristiana della Chiesa cattolica, l’organizzazione temporale della chiesa cattolica romana che trova la sua espressione più rappresentativa nello Stato della Chiesa e nella città del Vaticano sede del Pontefice, organo supremo dell’organizzazione clericale della Chiesa.

5. C’è un mirabile passaggio contenuto in “L’onorevole – Storia di una raccomandazione”: “Abbiamo assistito qualche decennio addietro, al perseguimento e alla condanna dei politici indegni di questo nome. Sembra ormai un ricordo antico, anche perché è un fatto avvenuto nel secolo scorso, tuttavia, allora, con Tangentopoli si cercò di azzerare un’intera classe politica corrotta e deviata che costituiva l’ultima propaggine dell’ormai consunta prima repubblica. Oggi, non solo la musica non è cambiata, ma, forse i fenomeni negativi, che affliggevano una parte della classe politica di una volta, si sono talmente radicati nel costume contemporaneo da far ritenere normale e moralmente accettabile l’interesse privato, lo scambio, la contrattazione, la concussione, l’imposizione a volte, di determinate scelte o persone, avocando alla legittima determinazione della politica le scelte valide e prioritarie, nell’interesse del Paese e poi, se proprio si volesse insistere a criticare quest’abitudine, si riceverebbe la risposta: ‘Così fan tutti’, quindi è lecito!”. E’ la prima volta, almeno per me, che leggendo un tuo lavoro trovo evidenziata una posizione così netta e precisa, mirata a condannare l’odierno malaffare. Forte è la tua indignazione, questo è fuor di dubbio. A tuo giudizio, com’è potuto accadere che l’Italia del miracolo economico sia mutata, nel giro di pochi decenni, in una sorta di Sodoma e Gomorra?
Questa è una domanda che si saranno posti in molti, che ne è stato di una Nazione che fino a qualche anno fa era considerata fra le più potenti ed industrializzate d’Europa? Oggi viviamo in un caos, apparentemente ordinato, dove sono poche le cose che valgono e che funzionano, dove il malcostume è diventato imperante e non solo per merito della malavita organizzata ma, purtroppo, esso si esteso a macchia d’olio alla politica, alle istituzioni e alle grandi industrie. Quasi ogni giorno sale alla ribalta della cronaca un episodio di truffa, ruberia, peculato, tangenti e malversazioni diverse a danno dello Stato, di Istituzioni, di Industrie, di partiti politici, di Ospedali, di Imprese di costruzioni e, addirittura di intere amministrazioni provinciali e regionali del nostro Paese. La corruzione è diventata forse la cosa quotidiana più comune e, ormai purtroppo, di scarso interesse e attenzione come, invece, dovrebbe essere. La litigiosità politica e la lotta per il potere, non permettono né la formazione di un governo né l’attuazione di riforme, di progetti validi e la promulgazione di leggi e provvedimenti veramente utili alla collettività che invece, ha bisogno di sostegni e incentivi, nel costante divenire del mondo. Le “Istituzioni” che dovrebbero dare certezze e godere del rispetto e della fiducia dei cittadini spesso sono assenti, quando non incappano, per merito o demerito dei propri componenti, in autentici infortuni o peggio, in deprecabili scandali. Riuscirà l’Italia a risorgere da questo sfacelo e da queste rovine sociali? Questa è la domanda assillante che ciascuno degli italiani si pone!

6. Ieri si era (forse) più disposti a lavorare con serietà, a fare dei sacrifici anche, mentre oggi i giovani ignorano la Storia, le proprie radici, e sanno poco o nulla di politica. Sono i giovani degli agnelli allo sbaraglio, introdotti nella società solo perché questa li sbrani poco a poco; davanti a loro c’è nessuna prospettiva. I più tirano avanti senza porsi problemi, vivendo alla giornata nell’immobilità, giustificando questo loro atteggiamento dicendo che ‘cosi è’. In Eventi rimembranze e personaggi della memoria tu, Vittorio Sartarelli, evidenzi invece un costume diverso, quello di tanti anni addietro, di quando un giovane, seppur tra mille difficoltà, non ignorava l’intorno e le proprie radici, e proprio per questo non si arrendeva all’immobilità.
Questo è un altro problema grosso ed emergente che si è sovrapposto agli altri già esistenti, come un super infezione, e che non trova adesso una soluzione terapeutica valida e risolutiva. Qualche tempo fa ebbi ad occuparmi del problema, sempre attuale della crisi della “Famiglia” e, a ben riflettere, forse alcune delle cause di questa nuova dissennata tendenza di abulia e di disinteresse dei giovani per il loro futuro, oltre che ad una certa “moda” di emulazione favorita dalle negative circostanze sociali che affliggono il Paese, si debbono ricercare in seno alla cellula primaria della società umana. Che la prima cellula della Società sia in crisi, ormai da diverso tempo è un fatto notorio, che questa cellula non sempre adempia a quelle funzioni educative, formative e d’indirizzo verso valori etici universali con esempi comportamentali e indicazioni su ideali di una volta da raggiungere, è altrettanto cosa conosciuta. Si può disquisire sui motivi di questa discrepanze che appaiono fondamentali nella formazione del carattere e della personalità dei figli che nascono e crescono in queste famiglie nelle quali esiste un deficit più o meno grave di educazione, di moralità, di cultura, di socialità, di costume. Ma, questo non cambia la realtà delle cose. E’ chiaro che da queste famiglie, con buona probabilità e in quantità statisticamente prevedibile, usciranno i nuovi “derelitti” della società.

7. I tuoi racconti sono pregni di un sentimento nobile quanto raro oggi come oggi: l’amicizia che si eterna attraverso la memoria che tu conservi nello scrigno della tua anima. Ma oggi esiste ancora l’amicizia, od invece esiste sol più una amicizia interessata e prezzolata?
Personalmente, ho avuto nella vita un’esperienza negativa del concetto di amicizia, dapprima constatata nei confronti di mio padre che, pur vantando e credendo di avere degli amici sinceri, aveva invece gente che gli stava attorno per interesse e per calcolo opportunistico. Successivamente anch’io ho subito una forte delusione sull’amicizia. Questi fatti ed altri che ho potuto e purtroppo dovuto constatare nel corso della mia esistenza, non hanno fatto altro che rafforzare il concetto di amicizia che già si era incrinato e consolidato nella mia mente. Trovare un amico si dice è come trovare un tesoro e questo è un fatto molto difficile se non impossibile, quindi di conseguenza conviene fare molta attenzione alle proprie relazioni sociali.

8. Posso chiederti perché hai scelto un servizio di self-publishing, anziché affidarti, come in passato, a un editore? Sto azzardando, ma credo che tu, oggi come oggi, non creda più tanto nella genuinità di alcuni personaggi che, ahinoi, hanno ridotto il mondo editoriale a un mero business.
A questa domanda credo di avere già risposto nella mia precedente intervista, tuttavia mi ripeto volentieri anche perché ho potuto constatare nel corso della mia attività letteraria che non sono l’unico ad essere stato ingannato dall’editoria a pagamento ma, molti altri come me che, all’inizio per inesperienza, siamo caduti nella trappola. Sono 13 anni che scrivo e pubblico i miei libri, sempre tutti a mie spese, sono riuscito a ottenere una discreta visibilità in campo nazionale ed una notevole “messe” di premi e apprezzamenti letterari ma, dal punto di vista dei diritti d’autore non ho mai visto un euro. Inoltre i miei libri continuano ad essere venduti nelle librerie online per conto degli editori che li hanno pubblicati ed io non posso sapere ne controllare lo stato delle vendite con il risultato che il business è stato loro e non mio. Ho deciso, quindi, di scegliere il nuovo servizio del self-publishing perché in questo modo, con un regolare contratto, non cedo il mio diritto d’autore, il così detto “copyright”, oltre all’edizione cartacea posso ottenere anche un ebook del mio libro e riceverò per l’edizione cartacea il 20% del prezzo di copertina e per l’ebook l’80% del prezzo di vendita mediante un account personale nel quale posso verificare l’andamento delle vendita presso le varie librerie online e, inoltre, se non mi sta bene, dopo un anno posso rescindere il contratto in qualunque momento, togliendo a chi ha stampato il libro ogni diritto alla vendita.

9. A chi consiglieresti di leggere Eventi rimembranze e personaggi della memoria, e, soprattutto, perché?
In questi 13 anni di attività letteraria artigianale e privatistica, ho sempre riscosso il consenso dei lettori e della critica con numerose affermazioni facilmente riscontrabili su Internet. Da quest’ultimo mio lavoro mi attendo altri consensi e forse, dopo 13 anni, un’affermazione più diretta e condivisa dai lettori e dalla critica. Mi pare utile segnalare che il mio libro ha già riscosso alcune recensioni da parte di critici letterari e persone di cultura, molto positive. Il mio stile è stato definito semplice e senza fronzoli, ma diretto ed essenziale con la caratteristica di un verismo autentico. A chi consiglierei di leggere il libro? A chi ha già una famiglia ma anche a quei giovani che intendono seriamente crearsene una. Perché i miei scritti sono sempre un inno alla vita e ai valori fondanti e fondamentali di essa con in testa la famiglia, alla quale ridare forza e credibilità alla sua concezione di come era prima, fino a sessanta anni fa, avere fede in Dio e vivere la propria vita nel lavoro e nell’onestà, senza accettare compromessi, costi quel che costi e andare avanti diritto per la propria strada, con i propri principi e le proprie capacità, avendo rispetto per gli altri ma, esigendone anche per se stesso!

10. Vittorio Sartarelli, non mi dire che non hai progetti per il futuro perché stenterei a crederti. Eventi rimembranze e personaggi della memoria è ancora fresco di stampa e deve, giustamente, maturare, entrare nei cuori dei lettori. I tuoi lavori, ben lo sappiamo, sono stati più volte ristampati, non nutro quindi dubbio che chi ieri ti ha amato continuerà a farlo oggi.
Forse un progetto ancora ce l’ho è un libro che racconta la mia avventura di vita come impiegato di banca :“Trentacinque anni da bancario”. Forse un giorno pubblicherò anche questo chissà se qualche editore fosse interessato? Speriamo nella Provvidenza!

mercoledì 27 novembre 2013

I GUARDIANI DELLA STORIA di Elisabetta Cametti - Giunti editore


Cari lettori,
siamo lieti di presentarvi il thriller storico I GUARDIANI DELLA STORIA, opera d'esordio di Elisabetta Cametti, edito da Giunti editore.

Elisabetta Cametti
I GUARDIANI DELLA STORIA
Giunti Editore
Collana M pp. 640
euro 14.90 e-book 8.99
In libreria 23 ottobre 2013

IL LIBRO:
È bionda, combattiva, porta spesso tacchi alti, dorme quattro ore per notte e adora gli animali, soprattutto il suo bellissimo gatto nero, l’unico a dividere con lei l’appartamento londinese. Una descrizione che aderisce perfettamente all’immagine di Elisabetta Cametti, autrice del romanzo, ma che in realtà è quella della protagonista di – I Guardiani della Storia. Katherine Sinclaire è il direttore generale della 9Sense Publishing, una delle più potenti case editrici del mondo. Ancora per poco però, perché quell’impero sta per crollare, insieme alla sua vita e a tutte le sue certezze. Convocata d’urgenza da Bruce Aron, l’amministratore delegato del gruppo, nonché suo grande amico e sostenitore, Katherine si trova davanti una sorpresa raccapricciante: Bruce si è sparato. Prima di morire, però, le ha lasciato una chiavetta USB con scritto “Fighter”, il nome con cui amava chiamarla. È il primo di una serie di indizi sempre più inquietanti che da Londra condurranno Katherine al Lago di Bolsena, in uno dei siti archeologici più misteriosi della storia. Accompagnata dall’affascinante Jethro, enigmatico amico di Bruce, Katherine si ritroverà nelle viscere della terra, al centro di un cerimoniale oscuro appartenuto a una delle civiltà più affascinanti mai esistite: gli etruschi. Che cosa lega la 9Sense Publishing a quel sito inesplorato? Qual era il segreto di Bruce? E quale terribile sacrificio sta per essere compiuto? L’avidità, il coraggio, la speranza, la passione, l’ira e l’amore si fondono e danno vita a un’avventura che si snoda tra Londra, le Alpi e il lago di Bolsena e conduce nel punto dove tutto ebbe inizio e dove tutto potrebbe finire…

L'AUTRICE:
Elisabetta Cametti è nata nel 1970 in una piccola località ai piedi del Monte Rosa. Si è laureata in Economia e Commercio e ha intrapreso la strada del marketing. Dopo circa vent’anni di esperienza in importanti multinazionali, ha scelto di dedicarsi alla sua passione più grande: scrivere. – I Guardiani della Storia è il suo romanzo di esordio.

Dal libro:
«Dove dobbiamo andare?» domandò Jethro, anche se un presentimento cominciava a prendere forma nella sua mente. «C’è un solo posto dove il sacerdote può compiere il rito: davanti alle porte dell’Ade. Le porte che separano il mondo dei vivi da quello dei morti. Il passaggio per il regno degli Inferi. Nelle viscere dell’isola Bisentina

Informazioni sull’Isola Bisentina:
Elisabetta Cametti ambienta il suo romanzo nell’isola Bisentina, che diventa la vera protagonista del romanzo. Ma cos’ha di così misterioso quest’isola? E cosa la lega indissolubilmente alla civiltà etrusca? L’isola Bisentina oggi è proprietà privata della famiglia dei Principi del Drago, grande circa 17ettari, è inaccessibile perché raramente viene aperta al pubblico. Il suo insediamento ha origini molto antiche e molto dubbie. Sicuramente nel 1200 è sotto il dominio della famiglia Aldobrandeschi. Fu successivamente dominio della Chiesa e residenza estiva del Papa fino alla fine del 1700. Al suo interno si trovano ben sette chiese e le rovine della Malta dei Papi, ovvero il carcere scavato nel tufo e destinato (a vita) agli ecclesiastici che si macchiavano di eresia e a cui ci si accede per mezzo di un pozzo lungo 30 metri. L’isola Bisentina era considerata dagli Etruschi, uno dei popoli più enigmatici della nostra storia, un’isola sacra, il vero cuore geografico e spirituale di tutta l’Etruria.

Eventi, rimembranze e personaggi della memoria, la nuova opera di Vittorio Sartarelli


Cari amici,
oggi ci presentiamo Eventi, rimembranze e personaggi della memoria, la nuova opera di Vittorio Sartarelli.
Buona lettura!

Eventi, rimembranze e personaggi della memoria
Autore: Sartarelli Vittorio
Prezzo:€ 11,00
2013
Pag. 98
Editore: youcanprint
eBook a € 4,99

IL LIBRO:
Si tratta di una raccolta di racconti, in massima parte autobiografici che narrano grosso modo episodi che connotano quasi tutta la vita dell’autore, una vita piuttosto tormentata e difficile, soprattutto durante la sua gioventù, tuttavia, da questi spaccati di esistenza emerge la sua forte personalità che non si arrende mai di fronte alle difficoltà della vita e continua a lottare per i raggiungimento dei fini prefissati che sono i punti fermi della sua esistenza. Il lavoro, la famiglia ed i figli costituiscono il corollario conclusivo della sua filosofia di vita e per questi ideali va dritto per la sua strada senza battere ciglio, affrontando rinunce e sacrifici ma, incassando anche soddisfazioni e gratificazioni personali per il proprio lavoro svolto con professionalità e abnegazione. Egli, in fine, si sente gratificato soprattutto dall’amore coniugale e da quello per figli che costituiscono l’orgoglio della famiglia e la speranza per il futuro.

L'AUTORE:
Vittorio Sartarelli nasce a Trapani il 20 Febbraio 1937 da una modesta famiglia, per la sua istruzione sceglie gli studi umanistici e frequenta quindi il Liceo Classico e la Università degli Studi di Palermo nella Facoltà di Giurisprudenza. Nel 1960 è assunto dal Settimanale Politico trapanese “IL FARO” dove rimarrà per tre anni e dove farà una completa esperienza giornalistica impegnandosi proficuamente come redattore, cronista, inviato e corrispondente del quotidiano nazionale “Il Popolo” . Nel 1963 viene assunto da un Istituto di Credito locale nel quale rimarrà per trentacinque anni di onorata carriera. Inizia come cassiere allo sportello, avanzando progressivamente negli anni e nella carriera, diventando Direttore di Filiale e concludendo la sua professione impiegatizia come responsabile della Cassa Centrale del suo Istituto. Una volta in pensione, riprendendo il vecchio pallino giovanile del giornalismo, riprende a scrivere e nel 2000 debutta come scrittore con un libro sportivo a carattere documentaristico e di revival dedicato a suo padre, pilota e costruttore di auto da corsa degli anni ’50 del secolo scorso. Ottenuti lusinghieri successi e consensi di critica ha continuato a scrivere, dedicandosi alla narrativa ed alla saggistica, scrivendo, di tanto in tanto articoli di attualità, di problemi sociali e di sport regolarmente pubblicati da riviste specializzate. Dal 2000 ad oggi ha pubblicato 14 libri, dieci di narrativa e due di saggistica e dal 2006 a tuttoggi ha conseguito e continua a ricevere numerosi primi premi ed altrettanti consensi letterari in numerosissimi concorsi letterari nazionali e internazionali ai quali ha partecipato. La critica lo considera un apprezzato rappresentante della letteratura veristica siciliana. Il suo curriculum letterario e giornalistico è apprezzabile sui seguenti siti Web: Google con circa 20 pagine, Manuale di Mari con numerose recensioni, OzBlogOz con un accurato dettaglio di opere e biografia, Gli Autori, Il Mio Libro, Trapani Nostra it. Nel Dicembre del 2011 ha ricevuto dalla Università Svizzera della Pace a Lugano l’onorificenza di Accademico della stessa “a vita” per i suoi meriti culturali e letterari.

venerdì 22 novembre 2013

Nora Lopez - Detenuta n.84 - thriller di Nicola Viceconti


Cari amici,
oggi vi presentiamo Nora Lopez - Detenuta n.84, il thriller di Nicola Viceconti, una storia ambientata durante il periodo della dittatura argentina.

Nora Lopez - Detenuta n.84
Nicola Viceconti
Argentina | Storia sociale Desaparecidos | Romanzo Collana Baiguo
13,5 x 20,5 cm
Pagg: 176
14,00 euro
978-88-95288-24-6
GINGKO EDIZIONI

IL LIBRO:
Chi era Nora López alla fine degli anni Settanta? Perché fu arrestata e torturata dai militari al Club Atlético? Chi è l’uomo che ha ucciso? La tranquilla vita di Luis Pontini, noto agente immobiliare di Buenos Aires, viene improvvisamente scossa dall’arrivo di Livia, una giovane italiana decisa a investigare sul passato di sua madre, ora detenuta. L’uomo è costretto, sotto ricatto, ad accettare di incontrare più volte la ragazza e a rispondere alle sue incessanti domande. Ma chi è realmente Luis Pontini, e perché è costretto a cedere al ricatto? Le risposte si snodano in un coinvolgente intreccio che ci riporta agli anni bui dell’ultima dittatura argentina, inquadrata e ricostruita dai ricordi e dal racconto di chi è stato con convinzione e orgoglio dalla parte sbagliata. Il romanzo, raccontando l’ideologia folle del carnefice, mostra l’impossibilità di assolvere i responsabili di questa storia crudele, una tragedia che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Nunca más! Quando la verità bussa alla porta di un ex torturatore dell’esercito argentino, è giunta l’ora di scontare la propria condanna.

- Prefazione del PM Francesco Caporale. Caporale è attualmente Procuratore Aggiunto alla Procura di Roma, ed è stato il pm che ha celebrato i tre processi dello Stato Italiano sui desaparecidos.
- Postfazione di Osvaldo La Valle, ex detenuto del Club Atlético
- Nota di Juan José ‘‘Chiche’’ Kratzer. Sacerdote che apparteneva ai ‘‘Piccoli Fratelli del Vangelo’’,una congregazione la cui presenza in Argentina si concluse nel 1977, quando Mauricio Silva, l’ultimo dei Piccoli Fratelli rimasto nel paese, scomparve nelle tenebre di un centro di detenzione clandestino.- Il romanzo, ancora inedito, ha vinto Il Primo premio narrativa InediTo 2012. E’ stato premiato alla fiera di Torino del 2012.
- Il romanzo racconta diffusamente del Club Atlético, uno dei maggiori e tristemente noti centri di tortura durante la dittatura.

BOOKTRAILER:


L'AUTORE:
Nicola Viceconti, scrittore, sociologo, laureato in Sociologia e in Scienze della Comunicazione, appassionato di storia e cultura argentina con particolare riferimento alla tematica dei diritti umani. Autore di 4 romanzi, tre dei quali pubblicati contemporaneamente in Italia, Argentina e in alcuni paesi del Cono Sur (Cile, Uruguay). Membro dell'Associazione 24 marzo Onlus, dedicata al sostegno dei familiari dei desaparecidos argentini. Vincitore (primo classificato) all'XI Concorso Nazionale InediTo 2012, premiato il 12 maggio 2012 al Salone internazionale del libro di Torino, con il testo "Nora Lopez, detenuta N84". Vincitore Primo premio della sezione narrativa edita del IV concorso Nazionale di S. Giorgio a Cremano (dicembre 2010), con il testo "Cumparsita". Vincitore Primo premio della sezione narrativa edita del VI concorso Nazionale di S. Giorgio a Cremano (dicembre 2012), con il testo "Due volte ombra".

L’attività di scrittore impegnato nella difesa dei diritti umani del popolo argentino nasce spontaneamente a seguito di un viaggio fatto in Sud America alcuni anni fa. Si tratta di una naturale propensione per talune tematiche sociali alimentata da una personale “sensibilità acquisita” alla vicenda dei desaparecidos. Al riguardo, vale la pena ricordare che il sottoscritto non ha parenti emigranti in Argentina, e l’ispirazione a scrivere storie connesse ai diritti umani si è andata sviluppando in questi anni, attraverso un percorso formativo costituito da tre distinte fasi: 1. un’approfondita opera di documentazione storico-sociale del fenomeno attraverso una ricerca personale e il contatto con le associazioni dei diritti umani in Argentina; 2. l’incontro con persone che hanno vissuto in prima persona il dramma della dittatura; 3. le visite in alcuni centri clandestini di detenzione. Tale percorso ha fatto maturare il bisogno di mantenere viva la memoria del popolo argentino e di diffonderla attraverso la scrittura. E’ un atto di responsabilità che travalica qualsiasi obiettivo personale e aggiunge un modesto contributo al carattere universale dei diritti umani.

News: IL GRANDE MANOSCRITTO di Zoran Živković - TEA editore


Dal 24 ottobre è disponibile nelle librerie il nuovo romanzo di Zoran Živković, un autore di grande successo internazionale paragonato dalla critica a maestri come Bulgakov e Borges.

ZORAN ŽIVKOVIĆ
IL GRANDE MANOSCRITTO
Pagine: 272
Prezzo: 13,00 Euro
TEA editore
In libreria: 24 ottobre 2013

IL LIBRO:
Un appartamento vuoto, chiuso dall’interno: questo è il mistero che è chiamato a risolvere l’ispettore Dejan Lukić. Che ne è stato dell’autrice bestseller che viveva in quella casa? E cos’è successo al manoscritto, appena completato, del suo prossimo successo? Mano a mano che Lukić si addentra nel mistero, cominciano a farsi largo nell’indagine personaggi bizzarri che, come l’ispettore, sono sulle tracce del prezioso manoscritto scomparso. Un irascibile agente letterario, un pittore cieco, un abilissimo scassinatore e diversi editori assetati di successo partecipano al caleidoscopico gioco di inganni che circonda l’inedito romanzo che tutti sembrano desiderare. Soltanto l’ispettore Lukić, però, sarà in grado di risolvere questo rompicapo letterario, se sarà disposto a rischiare, ancora una volta, il tutto per tutto.

L'AUTORE:
Zoran Živković è nato nel 1948 a Belgrado, dove vive con la famiglia. Ha compiuto studi di filologia e teoria della letteratura all’università della sua città, dove, dal 2007, tiene come professore corsi di scrittura creativa. Ha pubblicato numerosi volumi di narrativa e saggistica, con i quali ha vinto diversi premi, tra i quali il World Fantasy Award con Sei biblioteche. Le sue opere sono pubblicate in molti Paesi, tra i quali Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Danimarca, Giappone, Olanda, Russia e Stati Uniti. Il suo sito è www.zoranzivkovic.com. TEA finora ha pubblicato: L’ultimo libro (romanzo), Sei biblioteche (racconti), Il ghostwriter (romanzo), Sette note musicali (racconti, questa volta incentrati sulla musica).

giovedì 21 novembre 2013

Recensione: IL CALICE DELLA VITA di Gleen Cooper - Editrice Nord


Quando si inizia a leggere un libro di Gleen Cooper, il primo aggettivo che viene in mente è: appassionante.
Cooper, infatti, riesce a catapultare il lettore in qualsiasi scenario, agguantandolo con il suo stile narrativo fluido e scorrevole.
Come sempre, anche IL CALICE DELLA VITA, il suo ultimo libro, edito in Italia da editrice Nord, è un thriller storico dove il mistero e l'avventura ne fanno da protagonisti.
Qui, la storia ruota attorno alla ricerca, e ritrovamento, di una delle reliquie più famose della Cristianità, si tratta, infatti, del Santo Graal: la coppa da cui ha bevuto Gesù.
Cooper ci regala una storia avvincente e una personale teoria sulle tappe seguite dalla reliquia nel corso dei secoli.
Il protagonista è Arthur Malory, un discendente di Thomas Malory, vissuto in Inghilterra nel XV secolo, autore di Le Morte d'Arthur: il libro sulla storia sulla vita di Re Artù.
Arthur è un appassionato della storia del Graal e, insieme ad un gruppo di amatori come lui, inizia a sospettare che la reliquia è vicina; è stata ritrovata una lettera che mette luce sulla mappa per trovarlo. A quel punto, però, il protagonista si ritroverà in pericolo, perchè c'è chi è sulla sua stessa strada, e vuole il Graal per scopi personali. A informarlo della nuova eclatante scoperta, è un suo vecchio amico, che viene ucciso davanti a lui, prima ancora di mostragli i dettagli. Arthur dovrà proseguire la ricerca da solo, contando solo sull'aiuto di una donna misteriosa, che lo contatta per metterlo in guardia. Decifrare gli enigmi non sarà facile, sopratutto perché i suoi spostamenti sono sempre tenuti sotto controllo, ma lui è l'unico che può riuscirci. Per questo motivo, Arthur è seguito, e non vedono l'ora di farlo fuori, non appena avrà scoperto il posto segreto dove è conservato il Graal. Scienza e religione si fondono insieme.
Il Graal, infatti, ha anche una grande valenza scientifica; custodisce un segreto che potrà spiegare persino la creazione della Terra.
In "Il Calice della vita" si evince palesemente la preparazione medica, biologica e archeologa di Cooper, che rendono il romanzo molto reale e affascinante.
L'autore, oltre a creare scenari suggestivi, alterna sapientemente la storia tra il XV secolo e i giorni nostri, senza creare tensioni o rallentamenti nella storia. La lettura, infatti, è piacevole e, anzi, appassiona il lettore. Ottime le ricostruzioni storiche e le descrizioni.
La storia, ben strutturata, è inoltre resa dinamica anche per le numerose tappe che seguono i protagonisti: Inghilterra (da cui tutto ha inizio), Spagna, Francia, Italia e Gerusalemme.
In conclusione, questo romanzo è una lettura che vi consigliamo vivamente, per immegervi in un mondo suggestivo, ricco di mistero, fede, arte, cultura, storia, scienza. Una lettura consigliata a tutti, che abbraccia molti campi.
Dotato di un ritmo incalzante, ancora una volta, Cooper ha fatto centro!

La nostra intervista all'autore:
Marco Tiano intervista Gleen Cooper

IL CALICE DELLA VITA
GLENN COOPER

titolo originale: The Resurrection Maker
traduzione: Roberta Zuppet
categoria: Narrativa
pagine: 416
prezzo: € 19,60
Editore: Nord
In libreria: 24 ottobre 2013

A questo link potete leggere IN ANTEPRIMA un estratto dal libro http://bit.ly/ilcalicedellavita

L'AUTORE:
Glenn Cooper rappresenta uno straordinario caso di self-made man. Dopo essersi laureato col massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina. È stato presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è diventato poi sceneggiatore e produttore cinematografico. Grazie al clamoroso successo della Biblioteca dei Morti, del Libro delle Anime, dei Custodi della Biblioteca, della Mappa del destino, del Marchio del diavolo e dell’Ultimo giorno, si è imposto anche come autore di bestseller internazionali.

martedì 19 novembre 2013

News: Due nuovi gialli Polillo editore in libreria


Cari amici,
anche novembre si tinge di giallo classico, e lo fa con due nuovi e imperdibili titoli della collana "I Bassotti" della mitica Polillo editore!

John Ferguson
IL MISTERO DEL VILLAGGIO
“I bassotti” n. 131
Pagine: 288
Prezzo: € 15,40
ISBN: 978-88-8154-419-6
Traduzione di Dario Pratesi
Nelle librerie da giovedì 14 novembre 2013

IL LIBRO: 
James Cardew, un ricco gentiluomo che vive in un villaggio nella campagna inglese, da qualche tempo si comporta in maniera insolita: sembra preda di una segreta paura, e i suoi modi gioviali si sono fatti bruschi e scontrosi. Stranezze di un uomo alle soglie della vecchiaia? La sua apprensiva figlia non è di questo avviso e si reca a Londra per sottoporre il problema nientemeno che al famoso criminologo Francis McNab. L’allarme della ragazza si rivela ben presto giustificato, perché quello stesso giorno Cardew viene trovato morto sul prato davanti alla propria abitazione. La causa del decesso sembra essere un attacco cardiaco, ma nel villaggio circolano strane voci che inducono il coroner a svolgere un’inchiesta. Questa, tuttavia, non approda a nulla: i pochi indizi – un portasigarette d’argento abbandonato per strada, un bastone piantato nell’erba vicino a casa della vittima – non consentono di individuare una pista e manca anche un movente plausibile per appuntare i sospetti su qualcuno. Se davvero si tratta di omicidio, il suo autore è incredibilmente scaltro. Ma non così scaltro da sfuggire a Francis McNab… Il mistero del villaggio (1930) ha tutte le caratteristiche dei migliori gialli classici: un intreccio complesso, un’ambientazione suggestiva e un colpo di scena finale.

L'AUTORE:
John [Alexander] Ferguson (1871-1952), scozzese di Callander, nel Perthshire, dopo aver lavorato per qualche anno nelle ferrovie decise di vestire l’abito ecclesiastico. I doveri del suo nuovo ufficio lo portarono in varie parti della Gran Bretagna, finché nel 1915 si trasferì nel Kent dove rimase per ventitré anni come cappellano della Eversley School. Nel 1939 si spostò a Culross e nel 1946, anno in cui morì la moglie, si ritirò dal sacerdozio attivo. Come autore va ricordato per alcuni lavori teatrali e dieci romanzi. Il primo, Stealthy Terror (1918), è più una spy-story che un mystery, così come Night in the Glengyle (1933) e Terror on the Island (1942), l’ultimo suo lavoro. Aderenti ai canoni del giallo di scuola anglosassone – sia per la trama e l’ambientazione sia per la presenza del suo personaggio per eccellenza, il criminologo Francis McNab – sono invece The Man in the Dark (1928), Death Comes to Perigord (1931) The Grouse Moor Mystery (1934) e, naturalmente, Il mistero del villaggio (Murder on the Marsh), finora inedito in Italia. L’autore è morto a Lymington, nell’Hampshire, nel 1952.

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Wilkie Collins
IL RACCOMANDATO
“I bassotti” n. 137
Pagine: 64
Prezzo: € 6,90
ISBN: 978-88-8154-448-6
Traduzione di Leslie Calise
Nelle librerie da giovedì 14 novembre 2013

IL LIBRO: 
Scritta da uno dei maggiori narratori inglesi, questa celebre detective story è incentrata su una figura eterna che da sempre affligge la vita della gente: il raccomandato. Il giovanotto in questione, Matthew Sharpin, viene imposto dall’alto al povero ispettore Theakston del Reparto investigativo della polizia di Londra, che è dunque costretto ad affidargli un caso. Attraverso i rapporti inviati da Sharpin al suo capo seguiamo le indagini condotte con inutile zelo e so¬prattutto assistiamo al trionfo della stupidità, perché l’aspirante detective è tanto presuntuoso e arrogante quanto inetto e pasticcione. Non solo il risultato è di una comicità irresistibile, ma rappresenta anche una piccola rivincita per quanti hanno incontrato sulla loro strada uno di questi odiosi personaggi. Il tutto, va detto, risale a oltre un secolo e mezzo fa: questo mo¬dernissimo gioiello della letteratura poliziesca fu infatti pubblicato per la prima volta nel 1858. Il raccomandato compare nelle raccolte dei migliori racconti gialli curate da Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares (Los Mejores Cuentos Policiales), Dorothy L. Sayers (Great Tales Of Detection) ed è stato inserito da Ellery Queen nel Queen’s Quorum.

L’AUTORE:
(William) Wilkie Collins (1824-1889), nato a Londra, figlio di un noto pittore che non vedeva di buon occhio le sue aspirazioni letterarie, a diciassette anni andò a fare l’apprendista presso un importatore di tè e nel 1846 intraprese gli studi di legge, ma continuò a coltivare la naturale vocazione per la scrittura pubblicando una biografia del padre, un romanzo storico e alcuni racconti. Fondamentale per la sua carriera fu l’incontro nel 1851 con Charles Dickens, di cui divenne amico stretto e in seguito collaboratore, che lo invitò a scrivere per la sua rivista Household Words permettendogli così di raggiungere un vasto pubblico. Da quel momento iniziò a pubblicare storie di misteri e di delitti che sono tra i primi esempi del nascente genere poliziesco. Due anni dopo l’uscita del Raccomandato (Who’s the Thief? poi intitolato The Biter Bit) sull’americano The Atlantic Monthly, Collins conquistò la fama grazie al romanzo The Woman in White (1860, La donna in bianco), che apparve a puntate su un’altra rivista diretta da Dickens. La sua popolarità raggiunse l’apice con la pubblicazione di The Moonstone (1868, La pietra di luna), tradotto quasi simultaneamente in tedesco, russo, italiano, francese e irlandese, che verrà definito da T. S. Eliot “il primo e il più grande romanzo poliziesco inglese”.

lunedì 18 novembre 2013

IL SUONO DI UN'ANIMA CIECA di Alessia Braia - Vertigo editore


Buon lunedì, amici!
Iniziamo la settimana segnalandovi l'opera d'esordio della giovane Alessia Braia. Il libro si intitola IL SUONO DI UN'ANIMA CIECA, è edito da Vertigo editore, e a settembre si è classificato al 2° posto della IV ed. del nostro concorso per opere edite "IoScrivo".
Buona lettura!

IL SUONO DI UN'ANIMA CIECA
Alessia Braia
Editore: Vertigo
Anno: 2012
ISBN 8862060491
160 pagine
Prezzo: 12,90

IL LIBRO:
Il Suono di un’Anima Cieca – Alessia Braia E’ un romanzo-realtà scritto con l’intento di rappresentare la vita, i rapporti umani, le relazioni viste dagli occhi di una ragazza che arrivata a 30 anni, racconta la sua vita, la quotidianità fatta di volti, situazioni, luoghi, colori, amori, litigi e problemi economici. L’anima cieca di una persona che con fiducia guarda al mondo senza malizia, incappando spesso in situazioni tragicomiche con uno sfondo di malinconia. Filo conduttore della storia è la musica. Ogni capitolo ha il titolo di una canzone più o meno famosa, che è proprio il suono che quest’anima cieca vuole dare ai suoi giorni. E’ una storia autobiografica che vuole divertire il lettore ma al contempo portarlo a riflettere su temi tanto comuni ai giovani: la difficoltà di trovare la propria strada, la facilità nell’incappare in situazioni pericolose a metà tra droghe, locali, personaggi loschi. La storia focalizza su alcuni “attori” che a loro modo, pur non essendo protagonisti, lo diventano nel divenire del racconto, portando alla luce tematiche attuali. La fine è la speranza che quest’anima cieca possa trovare una dimensione che per la prima volta le permetta di essere se stessa senza i travestimenti quotidiani. Il libro è interamente dedicato ad una persona speciale morta prematuramente ed il simbolo presente in ogni pagina (ankh egiziano, simbolo della vita eterna) vuole essere un omaggio a questa persona.

Intervista telefonica all'autrice:


L'AUTORE:
Alessia Braia Campobasso, 8 settembre 1981. Vive a Rimini e  si occupa di Web Marketing. Sportiva, appassionata di arte, musica, canto, ma soprattutto di scrittura nel tempo libero. “Il Suono di Un’Anima Cieca” edito da Vertigo è il suo primo romanzo. Ha poi pubblicato alcune poesie per la casa Editrice Pagine rispettivamente nelle Collane “I Poeti Contemporanei e “7 Autori”. La sua massima aspirazione è scrivere ancora tanto.