Cari amici,
oggi è ospite del nostro blog Ferdinando Balzarro, autore del romanzo LA MORTE MI FA RIDERE, edito da Giovan Holden Edizioni.
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Come è nata la sua passione per i libri e la scrittura?
Una dote “innata” come tutte le doti, mi consentiva di prendere voti altissimi per ogni tema consegnato, dalle scuole medie sino all’università. Il tutto, fra l’altro, senza vere né simpatia né passione per la grammatica italiana che ero costretto comunque a studiare. Scrivevo ad “orecchio” come certi musicisti che non conoscono la musica degli spartiti. Ma i veri maestri sono stati i libri che ho letto, i grandi autori di romanzi e saggi, i poeti, la storia vera del nostro passato.
2) Quando finisce di scrivere un nuovo libro, a chi lo fa leggere per primo?
Nessuno legge per primo il mio libro, se non la casa editrice a cui mi rivolgo. Le case editrici per la verità, alcune delle quali totalmente mi hanno ignorato, altre mi hanno letto ma non apprezzato, per fortuna alcune (e non poche) hanno rischiato di pubblicarmi senza mai chiedere contributi, eventualità che non avrei mai accettato. Anzi, reputo deplorevole che alcune pseudo C.E. cerchino di campare sulla sincera passione di nuovi scrittori.
3) Di chi è l'opinione che teme di più?
Ovviamente di chi dovrà decidere se pubblicarmi o meno… quindi dei miei “giudici” solitamente inappellabili.
4) Chi sono i suoi scrittori preferiti?
I russi, quindi Saramago, Yourcenar, Gadda, Pasolini.
5) Sta già lavorando a un nuovo romanzo? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Il forzato esilio tra le quattro mura, causa virus, è servito moltissimo alla mia produzione di romanzi. Sono già previsti in uscita “In nomine filii” (novembre 2021) “Io sono tenebra” (febbraio 2022), “Ali