Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



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venerdì 9 agosto 2024

News: IL CASO DELLA ZITELLA ACIDA di Milward Kennedy - Polillo

Cari amici,
se amate i gialli classici, oggi arriva in libreria IL CASO DELLA ZITELLA ACIDA di Milward Kennedy, edito da Polillo. Un nuovo volume della splendida collana I Bassotti.

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IL CASO DELLA ZITELLA ACIDA
Milward Kennedy 
Editore: Polillo
Pagg.: 272
Prezzo: €18,00
Uscita: 9 Agosto 2024
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IL LIBRO:
Matchings è il tipico villaggio inglese dove non succede mai nulla, ma le dicerie abbondano. Una di queste riguarda la morte di Alice Tomlin, un'insopportabile zitella ben poco amata persino dai suoi parenti, che soggiornava da tempo nella pensione locale. Il suo improvviso decesso per arresto cardiaco, dopo che per un paio di giorni aveva accusato forti disturbi digestivi, ha scatenato voci malevole che non risparmiano l'operato del medico (nonché la sua tendenza ad alzare il gomito) e alludono a un ritardo sospetto nell'invio del certificato di morte. Quando giungono alle orecchie del colonnello Dawson, capo della polizia della contea, questi ordina la riesumazione del cadavere e scopre che nel sangue della donna ci sono abbondanti tracce di arsenico. Ma perché uccidere Miss Tomlin? Perché era ricca, ovvio, e sono in molti quelli che avevano interesse a che passasse a miglior vita. Per saperne di più, Dawson chiede al suo amico Francis Anthony, un pezzo grosso della comunità di Matchings, di svolgete delle indagini informali in vista dell'inchiesta. E quello che Anthony sarà in grado di rivelare al colonnello lascerà sbalorditi anche i lettori più smaliziati... Il romanzo (Poison in the Varish) fu pubblicato originariamente nel 1935.
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L'AUTORE:
Milward Kennedy (1894-1968), al secolo Milward Rodon Kennedy Burge, nacque in Inghilterra e compì gli studi universitari presso il New College di Oxford. Durante il primo conflitto mondiale servì nell’Intelligence militare e venne insignito della Croce di Guerra. Negli anni successivi ricoprì diverse cariche governative all’estero prima di rientrare in patria nel 1924 per dirigere la sede londinese dell’International Labour Office. Nel secondo dopoguerra divenne curatore dell’Empire Digest e recensore di narrativa poliziesca per il Sunday Times. Tra il 1928, anno in cui esordì con The Bleston Mystery (Il mistero del diario – I bassotti n. 65), e il 1952 scrisse venti romanzi gialli fra i quali si segnalano: Death to the Rescue (1931), dedicato al collega Anthony Berkeley; The Murderer of Sleep (1932); Bull’s Eye (1933) e Corpse in Cold Storage (1934), incentrati su Sir George Bull, un investigatore privato di sangue nobile; Poison in the Parish (1935, Il caso della zitella acida – I bassotti n. 178). Con altri membri del Detection Club, la prestigiosa associazione di giallisti, collaborò alla stesura di The Floating Admiral (1931, L’ammiraglio alla deriva) e di Ask a Policeman (1933, Chi è il colpevole? – I bassotti n. 58). Fra i racconti spiccano Superfluous Murder (1935, Un poliziotto zelante), inserito in Enigmi & Misteri (I bassotti n. 63) ed End of a Judge (1940), compreso nella raccolta Los Mejores Cuentos Policiales curata da J. L. Borges e A. Bioy Casares.

sabato 30 aprile 2022

News: LA FIGLIA DEL GIUDICE di Martin Edwards - Polillo

Cari amici,
l'1 maggio arriva nelle librerie italiane LA FIGLIA DEL GIUDICE, un nuovo giallo di Martin Edwards, edito da Polillo Editore.

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LA FIGLIA DEL GIUDICE
Martin Edwards
Editore: Polillo
Pagg.: 416
Prezzo: € 18,00
Uscita: 1 Maggio 2021
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IL LIBRO:
Le strade fuligginose e immerse nella nebbia della capitale diventano teatro di una sanguinosa serie di delitti. Le vittime vanno sempre incontro a una morte atroce, i dettagli dei casi sono così terribili da non essere divulgati dalla stampa. Nessuno dovrebbe vagabondare di notte in quelle vie, tanto più una donna. Eppure Rachel Savernake, enigmatica figlia di un famigerato giudice, non è una donna normale. Con grande imbarazzo di Scotland Yard, ha già risolto il celebre Omicidio della Ragazza del Coro e ora è sulle tracce di un altro assassino. Nel frattempo, a Jacob Flint sono state temporaneamente affidate le pagine di cronaca nera del «Clarion», e il giovane giornalista coglie l'occasione per farsi un nome con uno scoop sensazionale. È certo che nelle investigazioni amatoriali di Miss Savernake ci sia più di quanto sembri. Non è l'unico. Mr Betts, suo predecessore nella cronaca nera, era della stessa opinione, anche se non ci sono molte speranze per lui dopo un misterioso, sfortunato incidente… Omicidio dopo omicidio, seguendo le tracce di Rachel Savernake, Jacob verrà trascinato in un labirinto di inganni e corruzione, fino ad arrivare sempre più vicino al suo cuore oscuro, a quell'antico luogo di esecuzione, dove tutto ebbe inizio e dove tutto finirà: Gallows Court.
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L'AUTORE:
Martin Edwards (Knutsford, 1955) è uno scrittore, editor e studioso inglese, rinomato tanto per i suoi romanzi gialli quanto per i suoi scritti critici sul genere mystery. Ha pubblicato sedici romanzi polizieschi, tra cui The Coffin Trail (2004) della serie Lake District Mysteries, tra i finalisti del Theakston’s Prize per il miglior giallo dell’anno, la serie del detective Harry Devlin e, più recentemente, la serie di Rachel Savernake. Si è inoltre dedicato a uno studio critico sull’Età d’oro del mystery, The Golden Age of Murder (2015), che gli è valso i premi Edgar, Agatha, H.R.F. Keating e Macavity, e alla celebrata The Story of Classic Crime in 100 Books (2017). Edwards è consulente per la serie British Library’s Crime Classics ed è un prolifico editor che si occupa di antologie di genere e che va a caccia di capolavori ormai dimenticati. Inoltre, è un membro del collettivo di scrittori gialli Murder Squaded e dal 2015 è il presidente del Detection Club; i suoi predecessori sono G.K. Chesterton, Dorothy L. Sayers, e Agatha Christie. È archivista del CWA Diamond Dagger (un prestigioso premio per gli scrittori gialli) e del Detection Club.

lunedì 6 settembre 2021

News: I MORTI NON VEDONO di Max Afford - Polillo

Amici,
se amate i gialli classici inglesi, vi informiamo che dal 9 settembre arriva in libreria I MORTI NON VEDONO di Max Afford, edito da Polillo.

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I MORTI NON VEDONO
Max Afford
Editore: Polillo
Pagg.: 238
Prezzo: € 16,90
Uscita: 9 Settembre 2021
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IL LIBRO:

Negli anni ‘40 la radio era il mezzo per le notizie e l’intrattenimento e non sorprende che molti autori di gialli usassero lo studio radiofonico come luogo ideale per omicidi e caos. 
Questo capolavoro, ambientato in una stanza, racconta le vicende del detective Jeffery Blackburn e del laconico ispettore Read. 
I due vanno “nel backstage” di uno studio radiofonico per vedere come viene presentata una commedia radiofonica e, proprio in quel momento, l’omicidio fa il suo debutto in onda.

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L'AUTORE:
Max Afford è nato ad Adelaide nel 1906 e ha iniziato la sua carriera come giornalista. Ben presto si è trovato nel rivoluzionario mondo della radio e della trasmissione. Specializzato nella scrittura di thriller, Afford divenne presto famoso per le sue
sceneggiature e le sue commedie radiofoniche. In seguito Afford si è trasferito in
Inghilterra per studiare trasmissioni televisive e ha avuto un certo successo con la
sua commedia Dark Enchantment. Morì a Sydney nel 1952.

martedì 3 agosto 2021

News: MORTE DI UN UOMO DA POCO - BARNABY - di Caroline Graham - Polillo

Amici,
dal 5 agosto, arriva in libreria MORTE DI UN UOMO DA POCO, un nuovo volume della serie dell'Ispettore Barnaby di Caroline Graham, edito da Polillo.

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MORTE DI UN UOMO DA POCO - BARNABY
Caroline Graham
Editore: Polillo
Pagg.: 306
Prezzo: € 16,00
Uscita: 5 Agosto 2021
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IL LIBRO:
Dietro le quinte della Compagnia Drammatica Amatoriale di Causton i nervi sono ormai logori e la vendetta sta per essere consumata. 
Mentre fervono le prove dell’Amadeus, Esslyn Carmichael sospetta che sua moglie abbia una relazione con un altro attore. Quale posto migliore del palcoscenico per regolare i conti? 
Arrivando in teatro per la “prima”, l’ispettore capo Tom Barnaby si attende una serata di puro intrattenimento, a cui prende parte soltanto per mostrare il suo sostegno alla moglie. Ma qualcuno pensa di trasformare l’ultima grande esibizione di Esslyn in un raccapricciante colpo di scena, e le indagini di Barnaby hanno inizio.
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L'AUTRICE:
Nata nel 1931 nella contea di Warwickshire, Caroline Graham ha svolto numerosi impieghi prima di dedicarsi completamente alla scrittura nel 1971. È stata a lungo autrice per la radio e la televisione, mentre il suo romanzo d’esordio, Fire Dance, è stato pubblicato nel 1982. I romanzi polizieschi con protagonisti l’ispettore Barnaby e il sergente Troy sono i lavori più apprezzati e riusciti della scrittrice. Il primo della serie, The Killings at Badger’s Drift (per Polillo Editore, Tre omicidi per l’ispettore Barnaby), pubblicato nel 1987, è stato inserito nella classifica dei Migliori cento romanzi gialli di tutti i tempi e nel 1989 ha ricevuto il Macavity Award per il miglior romanzo mystery di debutto. Dalle storie dell’ispettore Barnaby è stata tratta nel 1998 la celebre serie televisiva Midsomer Murders.

giovedì 15 aprile 2021

News: L'ASSASSINO BUSSA ALLA PORTA di Harriet Rutland - Polillo

Amici,
dall'8 aprile, è disponibile nelle librerie italiane il giallo classico L'ASSASSINO BUSSA ALLA PORTA di Harriet Rutland, edito da Polillo.
Un giallo della golden age del 1938.

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L'ASSASSINO BUSSA ALLA PORTA
Harriet Rutland 
Editore: Polillo
Pagg.: 272
Prezzo: € 16,90
Uscita: 8 Aprile 2021
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IL LIBRO:

Presteignton Hydro è un pittoresco resort termale, popolato da anziani e malati che assaporano ogni goccia di scandalo riguardante gli ospiti più giovani che osservano o immaginano. 
Nessuno tuttavia si aspetta di vedere che il pettegolezzo si trasforma in omicidio, quando i giovani a uno a uno muoiono - nessuno, cioè, tranne l’assassino. 
Questo strano gruppo di personaggi si impegnerà a risolvere il caso, fino a quando l’enigmatico Mr. Winkley arriva a dare una mano...

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L'AUTRICE:
Harriet Rutland (1901-1962), pseudonimo di Olive Seers, era figlia di un agiato imprenditore edile di Birmingham, Inghilterra centrale. Divenuta insegnante, nel 1926 sposò il microbiologo John Shimwell e nel 1931 si trasferì col marito nei pressi di Cork, in Irlanda, dove lui aveva trovato lavoro presso una fabbrica di birra. Uno stabilimento idroterapico vicino a casa loro le fornì l’ambientazione del romanzo d’esordio, Knock, Murderer, Knock! (1938), ma, per evitare problemi, decise di ricollocarlo in una cittadina immaginaria del Devon. A questo seguì Bleeding Hooks (1940), che si svolge in un albergo del Galles per appassionati di pesca. I libri ricevettero un’ottima accoglienza in patria e negli Stati Uniti e la scrittrice venne salutata come un astro nascente della narrativa gialla. Nel 1939 i coniugi si erano trasferiti a Londra, dove era nato il loro primo figlio, per poi trovarsi, l’anno successivo, sotto le bombe naziste. Ciononostante, alla fine del 1942, la scrittrice diede alle stampe Blue Murder (L’inquilino del piano di sopra - I bassotti n. 183), il suo terzo e ultimo mystery, che ben riflette il frangente storico in cui fu scritto. Il romanzo, ripubblicato di recente in lingua originale, è stato lodato dai moderni recensori per “l’intreccio niente affatto convenzionale” e per offrire ai lettori “un caso perfetto, e maledetto”.

martedì 28 aprile 2020

News: LA SCATOLA MORTALE di Basil Godfrey Quin - Polillo


Amici,
eccovi l'uscita di un altro giallo classico, finora inedito in Italia. Si tratta di LA SCATOLA MORTALE un giallo del 1929 di Basil Godfrey Quin, edito da Polillo, nella collana I Bassotti.

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LA SCATOLA MORTALE
Basil Godfrey Quin
Editore: Polillo
Pagg.: 256
Prezzo: €16,40
Uscita: 5 Maggio 2020
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IL LIBRO:
«MI RITROVAVO SEMPRE PIÙ INCURIOSITO DA QUELLA MIA STRANA AVVENTURA. EVIDENTEMENTE ERA IN CORSO SOTTO IL MIO NASO LA RIUNIONE DI UNA QUALCHE SOCIETÀ SEGRETA...»

Pubblicato originariamente nel 1929 e finora inedito in Italia, La scatola mortale è uno straordinario romanzo di detection e suspense, con un investigatore protagonista, James Clarkson-Parry, che appartiene a pieno titolo all’Età d’Oro del giallo, quella in cui furoreggiavano detective dilettanti del calibro di Philo Vance e Lord Peter Wimsey.
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L'AUTORE:
Basil Godfrey Quin (1891-1968). Eroe di guerra (ricevette un’importante onorificenza per i servizi resi durante la Prima guerra mondiale) e docente di matematica fino al 1951, quando si ritirò dall’insegnamento, Quin è oggi ricordato soprattutto per i cinque romanzi scritti tra il 1929 e il 1932 e pubblicati in Inghilterra dall’editore Hutchinson.
Il protagonista fisso di tutte queste storie è l’Onorevole James Clarkson-Parry, che, coadiuvato dal suo amico ed ex commilitone Charles Harvey, risolve casi misteriosi e delitti impossibili, mettendo in luce straordinarie qualità di analisi e di raziocinio com’era consuetudine tra i detective del giallo classico. Clarkson-Parry, scrisse il «New Chronicle», è “uno dei più ingegnosi detective romanzeschi attualmente in circolazione”, e questo giudizio si può tranquillamente applicare a tutta la produzione narrativa, purtroppo esigua, dell’autore.

sabato 27 luglio 2019

News: IL MISTERO DELLA CANDELA RITORTA di Edgar Wallace - Polillo


Amici,
se siete amanti del giallo classico inglese, vi segnaliamo l'uscita di una nuova edizione di IL MISTERO DELLA CANDELA RITORTA di Edgar Wallace, edito da Polillo.

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IL MISTERO DELLA CANDELA RITORTA
Edgar Wallace
Editore: Polillo
Pagg.: 259
Prezzo: €16,90
Uscita: 25 luglio 2019
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IL LIBRO:
John Lexman ha tutto per essere felice: è un autore di gialli di successo, ha una moglie bella e innamorata e una casetta deliziosa in mezzo al bosco, dove può trovare l'ispirazione e la tranquillità che gli sono necessarie. Un giorno, però, fa un investimento sbagliato che gli provoca un'ingente perdita, e il suo amico Remington Kara, un misterioso personaggio arrivato a Londra dai Balcani, gli presenta un uomo che può fargli credito. Di lì a poco la situazione precipita, perché questi convoca Lexman a un incontro notturno e, minacciandolo con un'arma, gli intima di restituire il denaro. Durante l'alterco, un colpo accidentale ferisce lo strozzino mortalmente. Per tirarsi fuori dai guai, lo scrittore si rivolge all'amico T. X. Meredith, vicecommissario di Scotland Yard, ma la sua posizione è critica: all'arrivo della polizia, infatti, sia l'arma dello strozzino sia il biglietto con la convocazione risultano introvabili. Questo è solo l'inizio di un'autentica odissea ricca di colpi di scena che, nel giro di sei anni, vedrà una rocambolesca fuga da un penitenziario, l'avventurosa spedizione di un geologo in Sudamerica e - come potrebbe mancare? - un omicidio commesso in una stanza ermeticamente chiusa dall'interno, dove una candela ritorta, quasi piegata in due, è l'unico, enigmatico indizio. Un "classico fra i classici" del giallo pubblicato originariamente nel 1918.
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L'AUTORE:
Edgar Wallace (1875-1932), passato alla storia come “the King of Thrillers”, fu il primo scrittore a raggiungere lo status di vera e propria star. Era nato a Greenwich, in Inghilterra, figlio illegittimo di attori. Adottato da una famiglia di pescivendoli che aveva già dieci figli, Edgar crebbe con il nome di Dick Freeman salvo scoprire, all’età di 11 anni, le sue vere origini. Dopo una serie infinita di lavori di vario genere, a 18 anni si arruolò nel Royal West Kent Regiment per poi passare nei Corpi Medici. Corrispondente dal Sud Africa per la Reuters e per vari giornali inglesi e sudafricani durante la guerra dei Boeri, rientrò in patria nel 1900. Dopo vari infruttuosi tentativi di trovare un editore, nel 1905 pubblicò a proprie spese il suo primo romanzo, The Four Just Men (I quattro giusti). In meno di trent’anni scrisse oltre 170 libri, di cui più della metà di genere giallo, una ventina di drammi e centinaia di racconti e articoli. Popolarissimo fra i lettori – si dice che tra il 1920 e il 1930 su ogni quattro libri letti in Inghilterra uno fosse di Wallace – negli ultimi dieci anni di vita arrivò a guadagnare oltre 250.000 dollari l’anno, anche grazie agli innumerevoli film tratti dalle sue storie. Amante del lusso, del gioco e della vita sregolata, morì a soli 56 anni a Hollywood, mentre era al lavoro sulla sceneggiatura di King Kong, lasciando in eredità una montagna di debiti.

mercoledì 3 dicembre 2014

News: Le ultime uscite del 2014 della Polillo editore


Amanti del giallo classico,
per voi, i regali di Natale sono già in viaggio!
Da domani 4 dicembre, infatti, saranno disponibili nelle librerie le ultime uscite del 2014 della collana I BASSOTTI della mitica Polillo editore.
Due sensazionali titoli da non perdere; come sempre.

LA ROCCA MALEDETTA
R. C. Ashby
€ 15,90
288 pagine
I Bassotti N.: 152
ISBN: 9788881544707
Titolo originale: He Arrived at Dusk
Traduzione: Sara Caraffini

IL LIBRO:L’incarico che riceve il giovane William Mertoun non sembra complicato. Si tratta di catalogare le opere della biblioteca nella vecchia dimora del colonnello Barr che sorge in una sperduta e nebbiosa landa inglese. Ma appena arriva sul posto Mertoun si accorge di alcune inspiegabili stranezze. Il fratello di Barr, Ian, è da poco morto in circostanze misteriose. Lo stesso colonnello non si vede mai, segregato nella sua camera da un’infermiera estremamente (troppo?) protettiva. E poi c’è quella curiosa leggenda che terrorizza gli abitanti del luogo sul fantasma di un sanguinario centurione romano che infesta un antico torrione in rovina dove nessuno osa entrare. Naturalmente Mertoun, da bravo londinese e uomo di mondo, non crede a simili superstizioni… finché un delitto che nessuno può aver commesso lo costringe a nutrire qualche dubbio. Uno straordinario romanzo del 1933 dove il “soprannaturale” e il terrore si mescolano con la pura detection. “Un piccolo capolavoro”, lo ha elogiato il critico J. F. Norris su Mystery File, il più importante sito di gialli classici del web.

L'AUTORE:
R[uby] C[onstance] Ashby (1899-1966), originaria dello Yorkshire, figlia di un pastore metodista wesleyano, compì gli studi universitari presso il St Hilda’s College di Oxford dove nel 1922 si laureò in lingua e letteratura inglese. Svolse vari lavori – segretaria, insegnante, giornalista, recensore di libri e lettrice per una casa editrice – prima di esordire nella narrativa con The Moorland Man (1926). A questo seguirono altri sette romanzi gialli, di cui He Arrived at Dusk (1933, La rocca maledetta) e l’ultimo, Out Went the Taper (1934), furono quelli di maggior successo. In tutti ricorrono elementi propri della letteratura gotica (dimore solitarie, notti tempestose, leggende, rovine pagane) e, per contrasto, personaggi giovani, moderni e spavaldi. Dopo il matrimonio nel 1934, la scrittrice cambiò completamente stile e genere: come Ruby Ferguson, dal cognome del marito, firmò numerosi romanzi rosa e, a partire dal 1949 fino al 1962, una popolare serie di libri per bambini, tuttora in vendita, incentrata sulle avventure della piccola cavallerizza Jill. Children at the Shop, una sorta di “romanzo autobiografico”, fu la sua ultima opera e uscì postuma nel 1967.

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VELENI, PUGNALI E ALTRE AMENITÀ
Autori Vari
€ 15,90
304 pagine
I Bassotti N.: 157
ISBN: 9788881544752

IL LIBRO:
Ci sono molti modi per commettere un omicidio. Il più tradizionale – quello classico, potremmo dire – è il colpo di pistola. Una pallottola nel cuore, se non si sbaglia la mira, ed è tutto finito. Più complicato è se invece che in quell’organo o in qualche altra parte vitale il proiettile finisce altrove, ma questo non è un nostro problema. Poi ci sono altri metodi, alcuni più brutali, altri più “puliti”, quasi che il colpevole volesse agire con una certa discrezione nei confronti della sua vittima. Insomma, di modi per commettere un delitto ce ne sono in abbondanza, ma gli scrittori di gialli, soprattutto quelli dell’età d’oro, anche su questo tema non erano di palato facile. Se gli omicidi dovevano essere ingegnosi, secondo un’abitudine consolidata di quegli anni (camere chiuse, delitti impossibili, ecc.), anche i mezzi dovevano essere non tradizionali. Ed ecco allora il fiorire di misteriosi veleni, di pugnali, di punteruoli da ghiaccio, di attrezzi di fortuna (si sa, la necessità aguzza l’ingegno). E i luoghi? I più impensati, naturalmente. Perfino un ascensore.

Gli autori e i racconti contenuti nell’antologia sono i seguenti:
- John Dickson Carr, L’indizio della parrucca rossa (1940, The Clue of the Red Wig)
- Richard Harding Davis, Nella nebbia (1901, In the Fog)
- Ben Hecht, Delitto senza passione (1933, Crime Without Passion)
- Rufus King, Il cadavere nella piscina (1955, The Body in the Pool)
- Stuart Palmer, L’enigma del Museo Nero (1946, The Riddle of the Black Museum)
- Joel Townsley Rogers, L’assassino (1946, The Murderer)
- Will Scott, Non colpevole (1939, Not Guilty)
- Philip Wylie, Il più grande investigatore degli Stati Uniti (1931, Perkins’ Second “First Case”)
- James Yaffe, Reparto delitti impossibili (1943, D.I.C. – Department Impossible Crimes)
- Loel Yeo, L’inchiesta (1932, The Inquest)

giovedì 16 ottobre 2014

News: Oggi in libreria le novità POLILLO editore di ottobre 2014


Amici del giallo,
oggi tenetevi liberi, perché in libreria arrivano le novità Polillo editore di ottobre. Ben tre titoli, tra cui il tanto atteso "Bassotto" n.135 - IN UNA SERA DI PIOGGIA di Mary Fitt, e I QUATTRO GIUSTI, il romanzo d'esordio di Edgar Wallace.
Da non perdere!

Mary Fitt
IN UNA SERA DI PIOGGIA
“I bassotti” n. 135
Pagine: 240
Prezzo: € 15,40
ISBN: 978-88-8154-447-9
Traduzione di Leslie Calise
Nelle librerie da giovedì 16 ottobre 2014

IL LIBRO:
Jake Seaborne, uno studente di medicina in vacanza, sta girando in auto per la campagna inglese quando viene sorpreso da un violento temporale e rimane in panne. Proseguendo a piedi per un sentiero, raggiunge un grande cancello aperto i cui pilastri sono sormontati da curiose statue di animali. L’imponente dimora che sorge alla sue spalle ha l’aria semidisabitata e vagamente sinistra, ma il giovane, ansioso di trovare riparo, decide di chiedere ospitalità. L’accoglienza che riceve è a dir poco strana, perché le persone della casa hanno un atteggiamento ostile anche se voci carezzevoli e soprattutto si comportano come se il suo arrivo fosse atteso. In realtà Jake, come scoprirà di lì a poco, è stato scambiato per Hugo, il figlio segreto che il defunto patriarca aveva avuto dalla prima moglie indiana e che ora è destinato a ereditare l’intera proprietà a scapito dei fratellastri. Costui si presenta alla villa il giorno successivo: è bello, seducente e desideroso di piacere, ma la sua presenza innescherà una serie di drammatici avvenimenti che culmineranno con il ritrovamento di un cadavere nel parco. Odio, amore e avidità sono solo alcuni degli ingredienti che si mescolano in questo romanzo d’atmosfera e di suspense che uscì originariamente nel 1946.

L’AUTORE:
Mary Fitt (1897-1959), pseudonimo dell’insigne grecista inglese Kathleen Freeman, nacque a Yardley e compì gli studi presso l’University College of South Wales, dove fu docente di greco dal 1919 al 1946. Esordì nella narrativa gialla nel 1936 con Murder Mars the Tour e due anni dopo creò il suo personaggio per eccellenza, l’ispettore Mallet, poi sovrintendente, che fece la sua prima apparizione in Expected Death e l’ultima in Mizmaze (1959), comparendo in tutto in 18 dei 27 mystery dell’autrice. Soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, alternò la pubblicazione di gialli a quella di saggi sul mondo greco classico rivolti, come dichiarò spesso, alla gente comune e firmati col suo vero nome. La sua produzione comprende anche innumerevoli articoli per riviste accademiche, diversi romanzi non di genere poliziesco, due dei quali firmati con lo pseudonimo di Stuart Mary Wick, uno studio su Jane Austen, una serie di libri per bambini e svariati racconti gialli. Con l’ammissione nel prestigioso Detection Club di Londra, avvenuta nel 1950, Mary Fitt entrò nel numero dei grandi giallisti inglesi. Fra i suoi mystery migliori, oltre a I tre corni da caccia (1937, I bassotti n. 99) e In una sera di pioggia (1946, Death and the Pleasant Voices), si segnalano Death and Mary Dazill (1941), Death on Heron’s Mere (1941) e Sweet Poison (1956).

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Edgar Wallace
I QUATTRO GIUSTI
“I bassotti” n. 153
Pagine: 176
Prezzo: € 14,40
ISBN: 978-88-8154-471-4
Traduzione di Giovanni Viganò
Nelle librerie da giovedì 16 ottobre 2014

IL LIBRO:
Quando Sir Philip Ramon, il ministro degli Esteri britannico, presenta al parlamento una legge sull’estradizione, è consapevole che andrà incontro a un’opposizione molto feroce. Ma il provvedimento, tacciato di essere un mezzo per rimettere rifugiati politici nelle mani di governi corrotti e autoritari, lo porta anche nel mirino dei “Quattro Giusti”. Tale banda, composta da insospettabili personaggi, è ricercata in tutto il mondo per aver “giustiziato” una serie di individui che, pur avendo commesso azioni empie, erano sempre riusciti a sfuggire alla legge. Adesso il gruppo minaccia di uccidere Sir Philip se non ritirerà la famigerata legge, ma il ministro decide di non farsi intimorire e prosegue per la sua strada, assicurandosi un’imponente protezione da parte di Scotland Yard. Basterà questo a frenare l’audacia dei Quattro? Pubblicato a spese dell’autore nel 1905, questo romanzo riscosse un clamoroso successo, inaugurando la carriera di uno dei più brillanti e celebrati scrittori di narrativa poliziesca, già presente nella collana I bassotti con Maschera bianca (n. 37), Il cerchio rosso (n. 66) e Il mistero delle tre querce (n. 136).

L’AUTORE:
Edgar Wallace (1875-1932), passato alla storia come “the King of Thrillers”, fu il primo scrittore a raggiungere lo status di vera e propria star. Nato a Greenwich, in Inghilterra, figlio illegittimo di attori, venne adottato da una famiglia di pescivendoli e crebbe con il nome di Dick Freeman finché all’età di 11 anni scoprì le sue vere origini. Dopo aver svolto svariati mestieri, a 18 anni si arruolò nel Royal West Kent Regiment per poi passare nei Corpi Medici. Corrispondente dal Sud Africa per la Reuters e per vari giornali inglesi e sudafricani, rientrò in patria nel 1900 e qualche anno dopo debuttò nella narrativa con I quattro giusti (The Four Just Men). In meno di trent’anni scrisse oltre 170 libri, di cui più della metà di genere poliziesco, una ventina di drammi e centinaia di racconti e articoli. Popolarissimo fra i lettori – si dice che tra il 1920 e il 1930 su ogni quattro libri letti in Inghilterra uno fosse di Wallace – negli ultimi dieci anni di vita arrivò a guadagnare oltre 250.000 dollari l’anno, anche grazie agli innumerevoli film tratti dalle sue storie. Amante del lusso, del gioco e della vita sregolata, morì a soli 56 anni a Hollywood, mentre era al lavoro sulla sceneggiatura di King Kong, lasciando in eredità una montagna di debiti.

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Douglas G. Browne
TROPPI CUGINI
“I bassotti” n. 155
Pagine: 272
Prezzo: € 15,90
ISBN: 978-88-8154-477-6
Traduzione di Bruno Amato
Nelle librerie da giovedì 16 ottobre 2014

IL LIBRO:
All’inizio i cugini erano sei. Invidiabili, visto che erano gli eredi di una considerevole fortuna: bastava attendere che la seconda moglie del capostipite della famiglia passasse a miglior vita e le loro magre finanze sarebbero di colpo fiorite. Poi, un giorno, uno di loro perde la vita investito da un camion: un tragico incidente, sentenzia la polizia. Passa qualche tempo ed ecco che un secondo cugino, questa volta una donna, rimane vittima di una terribile fatalità: avvelenata da un accidentale scambio di sale da cucina con del nitrito di sodio. Ma quando anche un terzo cugino muore annegato in un fiume vicino a casa, è inevitabile che i superstiti comincino a preoccuparsi. Tra questi c’è la giovane Cécile Boulanger che, approfittando dell’amicizia con la moglie, chiede consiglio a Harvey Tuke, un assistente legale dell’ufficio della Pubblica accusa noto per aver aiutato Scotland Yard a risolvere alcuni intricati casi. In realtà Harvey sarebbe in ferie, ma cosa c’è di meglio che passarle a risolvere quello che sin da subito appare come un complicatissimo enigma? Finora inedito in Italia, Troppi cugini (Too Many Cousins) fu pubblicato originariamente nel 1946.

L’AUTORE:
 Douglas G[ordon] Browne (1884-1963), nato a Londra da una famiglia di pittori e illustratori, venne indirizzato sin da ragazzo verso la professione di famiglia, ma all’età di 27 anni abbandonò quella strada per dedicarsi alla scrittura, soprattutto di racconti. Durante la Prima Guerra Mondiale servì nell’esercito britannico guadagnandosi i gradi di capitano e la Military Cross. Alla fine del conflitto riprese la sua attività di scrittore, occupandosi in particolare di saggistica storica e militare. Alla letteratura poliziesca approdò relativamente tardi e il suo primo giallo, Uncle William, fu pubblicato solo nel 1930. L’esito fu così incoraggiante che da allora in poi continuò a produrne con regolarità. Dei quindici da lui scritti, i più elogiati sono The Looking Glass Murders (1935), The May-Week Murders (1937) e Too Many Cousins (1946). L’ultimo, Death in Seven Volumes, uscì nel 1958, cinque anni prima della morte. I personaggi principali delle storie sono il maggiore Hemyock, investigatore dilettante e archeologo, e Harvey Tuke, che compare anche in questo romanzo.

martedì 19 agosto 2014

Recensione: L'ASSASSINO SCRIVE DI NOTTE di Elizabeth Daly - Polillo editore


Per gli amanti del giallo, che mondo sarebbe senza i "bassotti" della Polillo editore?
E' questa la domanda che mi frulla in testa ogni volta che esce un nuovo titolo della loro elegante, raffinata e selezionata collana dedicato ai gialli della Golden Age. Domanda abbinata ad un senso di gratitudine, per il loro eccellente lavoro.
Oggi vi parliamo de L'ASSASSINO SCRIVE DI NOTTE di Elizabeth Daly, (Polillo editore - I Bassotti n.145) un mystery del 1943, scritto dall'autrice americana preferita dalla regina del giallo Agatha Christie.
In questo piacevole romanzo, ritroviamo tutti gli ingredienti fondamentali per la riuscita di un giallo: Underhill, la grande tenuta di campagna della famiglia Hutter, una famiglia ricca, una grossa eredità, personaggi stravaganti, e l'immancabile investigatore dilettante, che in questo caso veste i panni di Henry Gamadge, il bibliofilo con l’hobby dell’investigazione (già protagonista di Morte al telefono - I bassotti n. 40), chiamato dall'amica Florence Hutter per mettere luce su un mistero.
Da un po' di tempo, infatti, Florence è impegnata a scrivere un romanzo d'amore, ma durante la notte qualcuno si diverte a inserire frasi macabre nel manoscritto. Frasi che sono citazioni di noti autori, come Poe, Jhon Ford, Herbert e Marlowe.
Dapprima, la padrona di casa pensa ad uno scherzo di cattivo gusto, poi, invece, che sia opera di qualcuno dall'aldilà, in quanto ultimamente si è interessata alla scrittura automatica, per mettersi in contatto con i defunti.
Gamadge, però, appena giunto a Underhill - situata in campagna, poco lontana da New York - intuisce subito che l'ipotesi di un'azione ultraterrena è da scartare, e che l'autore delle citazioni inserite nel libro è un essere in carne e ossa. Naturalmente, a complicare il mistero, e a indicare che qualcuno sta facendo sul serio, si aggiungono un paio di morti. Ancora una volta, infatti, il delitto serve a fornire una giustificazione seria all'indagine, e il movente che scatena tutto ciò è uno dei più antichi del mondo: il denaro.
Mai noioso, intrigante al punto giusto e un protagonista acuto, munito di un sottile humor sono i punti di forza di questo romanzo. Altro punto a fovore è il fatto che l'autrice - come ci si aspetti da un buon giallo - metta a disposizione del lettore gli indizi necessari per individuare il colpevole con le sue sole forze.
Buono anche il finale, che regala un piacevole colpo di scena ai meno smaliziati.
Dotato di uno stile narrativo scorrevole, che non si perde in inutili descrizioni, "L'assassino scrive solo di notte" è un giallo molto godibile, elegante, una perfetta lettura estiva sotto l'ombrellone.
Consigliato!

L’ASSASSINO SCRIVE DI NOTTE
Elizabeth Daly

“I bassotti” n. 145
Pagine: 272
Prezzo: € 15,40
ISBN: 978-88-8154-461-5
Traduzione di Marisa Castino Bado

L'AUTORE:
Elizabeth Daly (1879-1967) nacque a New York da una delle famiglie più in vista dell’alta borghesia americana dell’epoca. Dopo la laurea alla Columbia University, a partire dal 1904 insegnò per alcuni anni al Bryn Mawr College, che già aveva frequentato da studentessa. Il suo interesse principale fu il teatro, per il quale lavorò come autrice, produttrice e regista di compagnie amatoriali. Da sempre accanita lettrice di detective stories – uno dei suoi autori preferiti fu Wilkie Collins – intorno al 1930 cominciò a cimentarsi, inizialmente senza successo, nella stesura di gialli. Solo nel 1940, quando aveva già compiuto sessant’anni, diede alle stampe il suo primo romanzo, Unexpected Night (Notte d’angoscia), al quale fecero seguito altre quindici opere. Il personaggio principale, presente in tutte le sue storie, è Henry Gamadge, un raffinato bibliofilo con l’hobby delle investigazioni. Nel 1960, a poco meno di dieci anni dalla sua ultima fatica letteraria (The Book of the Crime, 1951), l’associazione dei Mystery Writers of America le assegnò il premio Edgar per l’insieme della sua produzione.

giovedì 20 febbraio 2014

Recensione: IL MISTERO DELLE TRE QUERCE di Edgar Wallace - Polillo editore


Buongiorno, amici!
Oggi vi parliamo di un giallo da non perdere. Si tratta de "IL MISTERO DELLE TRE QUERCE" di Edgar Wallace, edito dalla Polillo editore,  collana "I Bassotti" n. 136.
Avendo letto il nome dell'autore, avrete già capito che questo romanzo è un mistery classico, nel pieno stile di Wallace. Quindi: intrighi, false piste, donzelle da salvare, numerosi sospettati e alibi di ferro. Per non parlare dell'intreccio narrativo, sempre impeccabile e ingarbugliato. Lo stesso vale per le modalità dei delitti, che, come l'autore ci ha sempre abituato, sono complicati, costituendo dei veri rompicato. Rompicapo che, con la sua abilità di narratore, riesce a rendere leggeri, divertendo il lettore in un'indagine movimentata e ricca di colpi di scena.
Il protagonista di questo giallo è l'antropologo Socrates Smith, un personaggio stravagante, bizzarro, e attratto dai crimini e il mistero che li cela. In passato ha lavorato per il dipartimento di indagini criminali, e adesso si troverà a indagare su uno dei casi più difficili di tutta la sua carriera: la morte del suo amico, e ex collega, John Mandle, ispettore in Scotland Yard in pensione. Mandle è un uomo scorbutico, a tratti insolente, che vive da solo con la figliastra Molly Templeton, con la quale ha un pessimo rapporto. Mandle è in precarie condizioni fisiche, per via di forti dolori alla gambe, infatti, non può camminare, e si serve di una sedia a rotelle. Naturalmente, come da manuale, l'uomo verrà ritrovato presto morto, impiccato ad un albero, in circostanze sospette. Il tutto mentre Socrates è ospite nella sua villa nel Surrey.
A complicare il caso, e a renderlo ancora più misterioso e intrigante, si aggiungono orme nel terreno, sparizioni e personaggi che spuntano dal passto.
A questo punto, Socrates inizierà a indagare insieme al fratello più giovane - che ne frattempo si innamora della graziosa figliastra di Mandle, Molly - e sarà una vera e propria corsa contro il tempo, perché l'assassino è spietato, e non si lascerà sfuggire alcuna occasione per nascondere la propria identità, tappando la bocca a chiunque possa smascherarlo. La soluzione, come si intuisce subito, è nascosta nel passato di Mandle, ai tempi del suo incarico di ispettore di polizia.
Con uno stile narrativo scorrevole, un ritmo incalzante e una solida struttura narrativa, questo giallo rappresenta una lettura piacevole e avvincente. Infatti, come in tutti i gialli di Wallace - che è sicuramente uno dei più grandi esponenti del giallo della golden age - le indagini sono spesso molto avventurose e dinamiche. Non siamo di fronte ad uno dei suoi capolavori, ma questo romanzo merita senza alcun dubbio di essere letto, e di stare in bella mostra nella libreria di ogni accanito giallofilo! 

Edgar Wallace
IL MISTERO DELLE TRE QUERCE
€ 14,90
224 pagine
I Bassotti N.: 136
ISBN: 9788881544493

L'AUTORE:
Edgar Wallace (1875-1932), passato alla storia come “the King of Thrillers”, fu il primo scrittore a raggiungere lo status di vera e propria star. Era nato a Greenwich, in Inghilterra, figlio illegittimo di attori. Adottato da una famiglia di pescivendoli che aveva già dieci figli, Edgar crebbe con il nome di Dick Freeman salvo scoprire, all’età di 11 anni, le sue vere origini. Dopo una serie infinita di lavori di vario genere, a 18 anni si arruolò nel Royal West Kent Regiment per poi passare nei Corpi Medici. Corrispondente dal Sud Africa per la Reuters e per vari giornali inglesi e sudafricani durante la guerra dei Boeri, rientrò in patria nel 1900. Dopo vari infruttuosi tentativi di trovare un editore, nel 1905 pubblicò a proprie spese il suo primo romanzo, The Four Just Men (I quattro giusti). In meno di trent’anni scrisse oltre 170 libri, di cui più della metà di genere giallo, una ventina di drammi e centinaia di racconti e articoli. Popolarissimo fra i lettori – si dice che tra il 1920 e il 1930 su ogni quattro libri letti in Inghilterra uno fosse di Wallace – negli ultimi dieci anni di vita arrivò a guadagnare oltre 250.000 dollari l’anno, anche grazie agli innumerevoli film tratti dalle sue storie. Amante del lusso, del gioco e della vita sregolata, morì a soli 56 anni a Hollywood, mentre era al lavoro sulla sceneggiatura di King Kong, lasciando in eredità una montagna di debiti.

venerdì 27 settembre 2013

News: Le uscite di ottobre della Polillo editore


Cari amici,
eccovi in anteprime le uscite di ottobre della Polillo editore, con due autori che non hanno bisogno di presentazioni. Si tratta, infatti, di due grandi della golden age del giallo.
Titoli, come sempre, da non perdere!

Edgar Wallace
IL MISTERO DELLE TRE QUERCE
€ 14,90
224 pagine
I Bassotti N.: 136
ISBN: 9788881544493
DAL 10 OTTOBRE IN LIBRERIA

IL LIBRO:
John Mandle, ispettore di Scotland Yard ormai in pensione, vive con la figliastra in una tenuta di campagna nel Surrey, a pochi passi dal suo vecchio collega e amico Robert Stone. Quando Socrates Smith, antropologo con brillanti trascorsi nel Criminal Investigation Department, accetta l’invito di trascorrere qualche giorno da lui, non sa ancora che si troverà coinvolto in uno dei casi più misteriosi della sua vita. La sera stessa del suo arrivo, nota una luce intermittente nella finestra della casa vicina – un messaggio in alfabeto Morse che significa “Vieni alle tre querce” – e poco dopo scorge una nera figura sgusciare fuori dalla tenuta. Non può trattarsi di Mandle, così malato da non poter più camminare con le proprie gambe… eppure è proprio il suo cadavere quello che, la mattina dopo, penzola da una delle querce. Il foro di proiettile in mezzo alla fronte esclude l’ipotesi di un suicidio, e quando Stone viene trovato legato e imbavagliato nel proprio letto, sembra legittimo pensare alla vendetta di un loro comune nemico. Socrates inizia subito a indagare sugli episodi più oscuri del loro passato, ma dovrà muoversi in fretta, perché l’assassino ha già calcolato ogni mossa e non si fermerà davanti a nulla. Pubblicato nel 1924, questo è il terzo romanzo di Wallace, dopo Maschera bianca (n. 37) e Il cerchio rosso (n. 66), inserito nella collana I Bassotti.

L'AUTORE:
Edgar Wallace (1875-1932), passato alla storia come “the King of Thrillers”, fu il primo scrittore a raggiungere lo status di vera e propria star. Era nato a Greenwich, in Inghilterra, figlio illegittimo di attori. Adottato da una famiglia di pescivendoli che aveva già dieci figli, Edgar crebbe con il nome di Dick Freeman salvo scoprire, all’età di 11 anni, le sue vere origini. Dopo una serie infinita di lavori di vario genere, a 18 anni si arruolò nel Royal West Kent Regiment per poi passare nei Corpi Medici. Corrispondente dal Sud Africa per la Reuters e per vari giornali inglesi e sudafricani durante la guerra dei Boeri, rientrò in patria nel 1900. Dopo vari infruttuosi tentativi di trovare un editore, nel 1905 pubblicò a proprie spese il suo primo romanzo, The Four Just Men (I quattro giusti). In meno di trent’anni scrisse oltre 170 libri, di cui più della metà di genere giallo, una ventina di drammi e centinaia di racconti e articoli. Popolarissimo fra i lettori – si dice che tra il 1920 e il 1930 su ogni quattro libri letti in Inghilterra uno fosse di Wallace – negli ultimi dieci anni di vita arrivò a guadagnare oltre 250.000 dollari l’anno, anche grazie agli innumerevoli film tratti dalle sue storie. Amante del lusso, del gioco e della vita sregolata, morì a soli 56 anni a Hollywood, mentre era al lavoro sulla sceneggiatura di King Kong, lasciando in eredità una montagna di debiti.

John Dickson Carr
IL TERRORE CHE MORMORA
€ 15,90
304 pagine
I Bassotti N.: 134
ISBN: 9788881544462
DAL 10 OTTOBRE IN LIBRERIA

IL LIBRO:
In una villa poco distante dalla cittadina di Chartres, in Francia, vive felice la famiglia Brooke: Howard, proprietario di una florida conceria, la moglie Georgina e il figlio Harry, un giovanotto affascinante e capriccioso che è l’orgoglio dei suoi genitori. La villa si trova vicino a un fiume e a poca distanza da un’antica torre circolare, l’unica parte rimasta in piedi di un castello distrutto in un incendio alla fine del Cinquecento. Al suo interno c’è solo una scala di pietra che sale a spirale fino a una terrazza cinta da un parapetto. In risposta a un’inserzione di Howard, che ha bisogno di una nuova segretaria, si presenta alla villa Fay Seton. È giovane, bella e dolce: è inevitabile che Harry s’innamori di lei. L’idillio è appena sbocciato quando nel villaggio cominciano a circolare voci malevole sul conto della ragazza. Volendo vederci chiaro, il vecchio Brooke la convoca sulla terrazza della torre per un incontro a quattr’occhi, ma lì viene ucciso con una pugnalata alla schiena. Chi ha inferto il colpo mortale? Il problema, come accerterà la polizia, è che nessuno aveva la possibilità di avvicinarsi alla torre e quindi alla vittima nei minuti cruciali della sua morte. Eppure… Solo il mastodontico e geniale dottor Gideon Fell riuscirà a risolvere uno dei delitti più inesplicabili della letteratura gialla di sempre.

L'AUTORE:
John Dickson Carr (1906-1977), indiscusso maestro dei delitti della camera chiusa, esordì nel 1930 con It Walks By Night (Il mostro del plenilunio), un giallo ambientato a Parigi il cui protagonista era il giudice istruttore della Sûreté Henry Bencolin. Dopo il matrimonio, nel 1932 si trasferì dalla natia America in Inghilterra, luogo che riteneva molto più adatto all’esercizio della professione che aveva scelto sin da ragazzo: lo scrittore di gialli. Nel 1933 con Hag’s Nook (Il cantuccio della strega) fece il suo esordio il dottor Gideon Fell, che comparirà in ventitré romanzi. L’anno successivo nacque invece, con The Plague Court Murders (La casa stregata), Sir Arthur Merrivale, per certi versi molto simile a Fell, che sarà il protagonista di ventidue opere. Autore di una ricchissima produzione comprendente raccolte di racconti, radiogialli, saggi, romanzi senza personaggio fisso tra i quali il celebre The Emperor’s Snuff-Box (1942, La tabacchiera dell’imperatore), a partire dagli anni Cinquanta Carr si cimentò anche nei gialli storici. Il più famoso tra questi, The Devil in Velvet (1951, Il diavolo vestito di velluto), fu anche uno dei suoi maggiori best-seller. Nella seconda metà degli anni Sessanta Carr tornò definitivamente negli Stati Uniti e si trasferì a Greenville, nel South Carolina.

lunedì 10 giugno 2013

Recensione: LA STANZA N.18 di Mignon Good Eberhart - Polillo editore


Per il nostro appuntamento con il giallo classico, oggi vi parliamo de LA STANZA N.18 di Mignon Good Eberhart, edito da Polillo editore.
Come scritto nella seconda di copertina, questo libro è stato osannato dalla critica e inserito nell'elenco delle pietre miliari del giallo compilato da Howard Haycraft ed Ellery Queen... e noi siamo totalmente d'accordo!
"La stanza n.18" (del 1929) romanzo d'esordio dell'autrice, è un giallo che merita di essere letto, e che non può mancare nella libreria di un giallofilo degno di questa nomina.
Ci ritroviamo tra le mani, infatti, un giallo ben costruito, dove i punti di forza sono lo stile narrativo dell'autore, e la sua capacità di evocare sensazioni e atmosfere.
Il ritmo è sempre accattivante, e invita il lettore a proseguire la lettura senza alcuna sosta.
Pensate ad una clinica del Midwest americano nel 1929, a corridoi bui, ombre sfuggenti, luccichii, notti tempestose e infermiere che si aggirano nel cuore della notte, con le loro divise bianche, inamidate, e... una camera dove accadono misteriosi delitti!
Be', tutto questo è "La stanza n.18". Un romanzo carico di suspense, che cattura l'attenzione, con la particolarità che le scene scorrono come le immagini di un film. Eberhart riesce benissimo nel far immaginare al lettore le vicende dei protagonisti.
Durante la lettura, si avverte la tensione, paura, ansia dei personaggi. Il loro terrore è tangibile. Si tengono le mani strette alle pagine, come se fossimo noi lettori a camminare tra questi corridoi bui, con la pioggia che batte sui vetri e l'etere che aleggia nell'aria.
La storia ha inizio quando, durante una notte di giugno, uno dei pazienti della clinica St. Ann's Hospital viene trovato morto, ucciso, da un'iniezione di morfina. L'uomo portava addosso una piccola scatola con all'interna del radio; un grammo di radio del valore di settantacinquemila dollari. Naturalmente, al ritrovamento del cadavere, il radio è sparito e, per completare il quadro, nell'armadio della stanza viene trovato il cadavere di uno dei medici della clinica. Tutto questo accade nella stanza n.18, una camera considerata maledetta, nefasta, sia dal personale che dai suoi pazienti; da sottolineare che, qualche ora prima, durante una cena tra medici e personale, tutti i presenti discussero del radio, manifestando il loro desiderio di denaro.
Protagonisti di questo romanzo d'esordio sono: Sarah Keate, capo infermiera del St. Ann's Hospital, e il giovane e promettente detective Lance O'Leary. Entrambi uniranno le loro forze nell'indagine, per arrivare alla sconvolgente verità. Sarah Keate - che è anche la voce narrante del romanzo - è un'infermiera di mezza età, dai capelli rossi, il carattere deciso e un'ottimo spirito di osservazione.
La trama si svolge tra inseguimenti notturni in corridoi bui, dove il temporale ne fa da sfondo, amori clandestini, infermiere seducenti e ricchi malati.
Come un giallo che si rispetti, tutti i personaggi potrebbero essere colpevoli, ed hanno un movente per gli omicidi. Nessuno è come sembra, e scoprire la verità diventa quasi impossibile.
Il finale regala un buon colpo di scena, mostrando le ottime doti dell'autrice nel tessere trame ricche di suspense e intricate.
Verità nascoste, atmosfere buie e decadenti, ottime caratterizzazioni dei personaggi, fanno di questo romanzo un'ottima lettura.
Un egregio esemplare di giallo classico!

L'AUTORE:Mignon Good Eberhart (1899-1996), nata a Lincoln, Nebraska, soprannominata la Agatha Christie americana per la vastità e la qualità della sua produzione, iniziò a scrivere per occupare il tempo libero durante le lunghe trasferte al seguito del marito, un ingegnere civile. Accomunata spesso a Mary Roberts Rinehart per il taglio dei suoi primi romanzi e considerata una vera e propria antesignana di quello che oggi viene chiamato “medical thriller”, la Eberhart ebbe un immediato successo di pubblico e di critica. Il primo romanzo, The Patient in Room 18 (La stanza n. 18) è del 1929 e fu seguito, l’anno dopo, da While the Patient Slept (L’elefante di giada) che si aggiudicò i 5000 dollari dello Scotland Yard Prize per il miglior poliziesco dell’anno. Anche se le prime opere avevano due protagonisti fissi, l’infermiera di mezza età Sarah Keate e il giovane poliziotto Lance O’Leary, la produzione dell’autrice (una sessantina di romanzi, l’ultimo dei quali pubblicato quando stava per compiere 89 anni) è sempre stata caratterizzata da una grande varietà di personaggi, mai riproposti in storie successive, e da uno stile che mutava col passar degli anni adeguandosi all’evoluzione del genere. Nel 1977 fu eletta presidente dell’associazione dei Mystery Writers of America dalla quale, nel 1971, era stata nominata Grand Master.

LA STANZA N. 18
Mignogn Good Eberhart

€ 15,40
288 pagine
I Bassotti N.: 126
ISBN: 9788881544332