Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



martedì 12 giugno 2012

News: La signora che vedeva i morti - Marco Bertoli

Esce nelle librerie, per Felici editore, collana Caleidoscopio, il giallo storico, tinto di fantasy, LA SIGNORA CHE VEDEVA I MORTI di Marco bertoli.

Il Libro:
In un XVII secolo molto simile a quello vero, tra Pisa e la Lunigiana, Debrena Mori, Primo Siniscalco dell’Ufficio Indagini Speciali dei Reali Moschettieri durante il regno di Ugolino V della Gherardesca, svolge con perizia e freddezza la propria funzione. Un tempo, però, era stata solo una giovane donna del popolo, cieca ma capace di vedere le anime dei defunti.
Manfredi Gambacorti, colonnello dei Reali Moschettieri e Franco Gentilini, mago giudiziario, funzionari investigativi, indagano su una serie di indecifrabili suicidi e un omicidio altrettanto misterioso.
Flora Dell’Agnello, Nobil Dama fondatrice di “Vanitatis Mercatus”, primo giornale femminile, non è solo un’altezzosa aristocratica capace di calarsi nei panni di una giornalista.
Un “giallo” in costume dai risvolti imprevedibili che, dentro una trama dove la Storia si narra con rigore, regalerà suspance, emozioni e qualche sorriso.


L’Autore:
Marco Bertoli è nato a Brescia nel 1956 da genitori lunigianesi.
Dopo aver vissuto vent’anni a Cesena, si è trasferito a Pisa, dove si è laureato in Scienze Geologiche e lavora come Tecnico di laboratorio al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università.
Sposato con Anna dal 1981, ha due figlie: Debora e Serena.
I suoi svaghi sono la lettura di saggi di storia militare e di gialli storici, i giochi di simulazione bellica e i videogiochi di ruolo.


Buona lettura!

2 commenti:

  1. consiglio vivamente di leggere questo libro, perché molto interessante nella descrizione dei personaggi e dei luoghi e soprattutto nella trama che tiene avvinto il lettore fino ad un finale veramente sorprendente

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  2. perché consiglio di leggere e di fare leggere questo libro? La risosta più semplice sarebbe : perché è bello, ma appprofondendo devo dire che è un libro che dà al lettore la possibilità di seguire i personaggi in un secolo ben descritto storicamente, di assaporare in pieno l'atmosfera dell'ambientazione; ci porta in un mondo di sfumature gialle e fantasy che vedono il culmine in un finale veramente inaspettato.Bravo Bertoli...ora aspettiamo un'altra tua opera!

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