Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 13 agosto 2018

Intervista: Jordi Diez, autore di IL PENDOLO DI DIO


Cari amici,
oggi abbiamo il piacere di avere nostro ospite Jordi Diez, autore del thriller IL PENDOLO DI DIO.

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1) Benvenuto su Il Giallista, Jordi!
Cosa significa per lei scrivere? 
Scrivere è il lavoro più pesante che credo di aver fatto in vita mia. Scrivere significa isolamento, concentrazione, duro lavoro, rinuncia, disciplina, è tutto ciò da cui una persona ragionevole fuggirebbe e che nel mio caso consiste in una routine di diverse ore al giorno che si protrae per mesi e che non posso condividere con nessuno. È un periodo di reclusione e di lontananza dalle persone a cui voglio bene, ma anche l’unico modo di dare sfogo alle voci che ti chiamano dal di dentro quando trovi una bella storia da raccontare. 

2) Che generi letterari predilige?
Non ho un genere letterario preferito. Forse mi riesce più semplice ammettere fina da subito che non amo la letteratura erotica o romance né horror, e nella fantascienza sono poco più di un neofita. Tutti gli altri generi mi piacciono un po’ di più o un po’ di meno a seconda dell’autore o dell’opera, più che del genere a cui appartiene. Per fortuna sono convinto che le linee di separazione che una volta esistevano tra le diverse tematiche narrative oggi si intersecano spesso, infatti sempre più si possono leggere romanzi storici noir, o avventure erotiche tra cyborg-zombi. Per questo motivo gli autori a volte tendono a classificarsi in un genere preciso, in modo da non confondere troppo i loro lettori. 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
Non credo di poter affermare di avere una vera e propria formazione letteraria... credo di essere un lettore pigro ma avvantaggiato dal fatto di aver cominciato a leggere in tenerissima età, cosa che mi ha permesso di conoscere moltissimi autori durante la mia vita. Il mio autore preferito è sicuramente
Gabriel García Márquez, ben sapendo che i nostri talenti sono lontani anni luce, ma ho amato moltissimo tanti altri autori come Noah Gordon, Fernando Gamboa, John Irving, Blanca Miosi, Frederick Forsyth o Umberto Eco... anche se pensandoci bene credo di appassionarmi di più alle opere in sé che ai loro autori, e allora la lista sarebbe infinita, fortunatamente. 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Non ho una formula precisa. Forse la mia unica parte attiva consiste nell’essere attento a tutto, nell’osservare l’ambiente che mi circonda. In ogni sguardo, in ogni angolo, in ogni notizia c’è una storia, il trucco consiste nell’essere catturato al momento giusto. Mi piace chiacchierare alla minima occasione con la gente che incrocio per la strada, che aspetta pazientemente in coda o gira per un aeroporto. Quando visito siti archeologici o comunque storici mi perdo a pensare come vivevano le persone che vi abitavano negli anni in cui quella zona era viva e vitale. Non posso evitare di pensare ad esempio al custode che presidiava gli ingressi al Colosseo, a Roma, nell’epoca imperiale, che cosa faceva dopo ogni spettacolo, come era fatta la sua casa, di cosa parlava con gli amici, che cosa gli piaceva mangiare, e i suoi vicini com’erano, e i suoi amori, a che cosa pensava mentre sorvegliava il passaggio degli spettatori attraverso la porta d’ingresso, com’era il suo capo… penso sempre a questo tipo di cose e a volte, quando meno me lo aspetto, una di quelle storie mi sceglie. 

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Il mio primo romanzo è stato La virgen del Sol, è la storia di una bambina scelta dalle stelle per entrare a far parte delle vergini al seguito dell’imperatore Inca, ma in realtà è una storia di formazione, di lotta, di spiritualità e di accettazione della vita, della mia vita. Ecco da cosa nacque il mio primo romanzo, da una situazione personale molto difficile, da un viaggio in Perù con degli amici e dalla certezza che si può sempre andare avanti, per quanto duro possa essere il cammino. La vita non si ferma mai, e l’unico modo di rimanere vivi è vivere, niente di più semplice e di più complicato allo stesso tempo. La vita è troppo bella per trascorrerla a non fare nulla o a riempirla di risentimento. 

 6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Appena un anno fa ho ultimato la mia terza fatica, Anacaona, la última princesa del Caribe, e quando finisco di scrivere mi pervade una sensazione di vuoto e di sfinimento che mi accompagna per qualche tempo. A poco a poco quella condizione di aridità creativa sta svanendo, e ho da poco iniziato a scrivere quello che spero sarà il mio quarto romanzo: una storia di onore, di coraggio, amicizia e impegno. Un romanzo di cappa e spada che mette a confronto quei valori tradizionali con l’immediatezza e il disimpegno che viviamo ai nostri giorni. Sono ancora nella fase iniziale ma mi sto divertendo molto, e di solito è un buon segno. Incrociamo le dita!
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L'AUTORE:
Nato a Terrassa, cittadina della Catalogna (Spagna), fotografo e viaggiatore, profondo conoscitore dell’America del Sud, ha girato mezzo mondo per poi stabilirsi nella Repubblica Dominicana, bellissima isola dei Caraibi, dove risiede da dieci anni. Il suo romanzo d’esordio, La virgen del Sol (Ediciones B, 2007), ambientato durante il periodo di massima espansione dell’impero Inca, è diventato un bestseller internazionale, che ha ricevuto ottime critiche sia dalla stampa specializzata che dai lettori. Il suo secondo romanzo, Il pendolo di Dio, un thriller coinvolgente e ricco d’azione, ha totalizzato decine di migliaia di download da Amazon.com collocandosi tra i libri più venduti della nota piattaforma per poi essere acquisito da Ediciones B. Ad oggi il romanzo è stato tradotto in diverse lingue. La sua terza opera, Anacaona, la última princesa del Caribe, racconta la storia della conquista dell’isola di Hispaniola dall’inedito punto di vista degli aborigeni che vi abitavano; ha visto la luce dopo più di cinque anni di lavoro durante i quali l’autore si è documentato e ha visitato personalmente tutti i luoghi in cui si sviluppa la vicenda. Anche Anacaona sarà presto disponibile in Italiano.

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