Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 18 settembre 2017

Intervista: Emiliano Bezzon, autore di IL MANOSCRITTO SCOMPARSO DI SIDDHARTA - Robin Edizioni


Cari amici,
oggi, è nostro ospite Emiliano Bezzon, autore del noir IL MANOSCRITTO SCOMPARSO DI SIDDHARTA, edito da Robin Edizioni.


1) Benvenuto su "Il Giallista", Emiliano.
Cosa significa per lei scrivere? 
Significa fissare le storie che immagino fin nei minimi dettagli, traendo piacere nel vedere nascere e crescere il racconto narrativo e cercando anche di immaginare la reazione di chi lo leggerà.

2) Che generi letterari predilige? 
Sono un lettore onnivoro, ma prediligo, anzi leggo quasi esclusivamente, autori italiani. Negli ultimi tempi leggo romanzi gialli ma non disdegno la narrativa di altri generi, anzi il distacco dal genere poliziesco per qualche periodo me lo fa ancor più apprezzare quando ci ritorno.

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
Il primo autore che ho letto fuori dagli obblighi scolatici è stato Ignazio Silone. I miei modelli nel poliziesco sono invece Renato Olivieri e Augusto de Angelis, due grandissimi giallisti milanesi da tempo scomparsi ma i cui romanzi sono ancora piacevolissimi e modernissimi.

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri? 
Dai posti che vedo, dalle persone che incontro. Lì nascono le storie, poi mi dedico puntigliosamente alla parte investigativa, aiutandomi con la mia esperienza professionale e il continuo studio necessario per scrivere saggi e manuali, che sono l'altra mia attività scrittoria e giornalistica.

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo? 
Dopo averne letti centinaia e aver scritto saggi e manuali giuridici, ho voluto cimentarmi con la scrittura narrativa. Il salto è stato notevole e faticoso, perché la finzione è più difficile da raccontare rispetto alla realtà.

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
Sto lavorando alla seconda indagine della protagonista dei miei romanzi, Giorgia del Rio: è una storia ambientata nel mondo del melodramma verdiano e mentre nell'ultimo si parla di un manoscritto scomparso, nel nuovo si parlerà di un'importanze partitura operistica venuta misteriosamente alla luce, suscitando diversi appetiti, più o meno leciti, e causando morti. L'indagine si muoverà ancora una volta in una doppia dimensione temporale, tra la vita le opere di Verdi e Boito e dietro le quinte del Teatro alla Scala

L'AUTORE:
Emiliano Bezzon, classe 1964, è nato a Gallarate (VA) e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano. E’ stato Ufficiale di Complemento nell’Arma dei Carabinieri e ha poi iniziato una brillante carriera nella Pubblica Amministrazione. Attualmente è Comandante della Polizia Locale di Varese. Giornalista pubblicista, è al suo terzo romanzo.

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