Cari amici,
iniziamo la settimana segnalandovi l'uscita in libreria del secondo volume della trilogia di gialli di Enrico Faggioli, edita da Edizioni Parallelo45.
La trilogia fa parte della collana Terzo Grado dell'editore, ed è composta dai seguenti titoli:
ZANNE
L'ETRUSCO
IL CANTASTORIE
In queste tre indagini, il protagonista Lorenzo Boschi, commissario di Polizia a Piacenza, sarà messo a confronto con efferati assassini che sconvolgono la vita quotidiana di questa piccola città emiliano, sconfinando nella storia e nelle strade dell'antico centro storico.
I titoli sono distribuiti da Libro Co Italia: www.libroco.it
e attraverso FASTBOOK: www.fastbookspa.it
L'ETRUSCO
Enrico Faggioli
Parallelo 45 edizioni
Pag: 424
€ 12,00
ISBN: 978-88-98440-04-7
IL LIBRO:
L’etrusco è forse il più spietato assassino
con cui il commissario Boschi
abbia mai avuto a che fare. E’ un criminale
abile, che non si lascia tracce alle
spalle salvo quelle che egli stesso desidera
lasciare. Soprattutto, l’Estrusco
uccide con una frequenza impression
ante, tanto da non concedere agli inquirenti
il tempo di ragionare tra un
delitto e l’altro.
Perché il serial killer sembra avere così
fretta? Quale oscuro disegno si cela
dietro una catena di atroci omicidi apparentemente
senza senso
Boschi avrà bisogno di tutto l’aiuto
possibile perché il male, stavolta, è
incredibilmente astuto e altrettanto
incomprensibile. Le sue radici, infatti,
sembrano affondare in un lontano passato
e si intrecciano con quelle di un
antico popolo scomparso ormai da
secoli.
Non è la prima volta che il killer uccide:
anni addietro aveva già colpito. Ora
l’Etrusco è tornato, più deterninato che
mai a portare a termine il proprio compito.
Il commissario Boschi è l’unico che può
fermarlo, ma dovrà stare molto attento,
perché le cose non sono mai quelle che
sembrano e, come afferma lo stesso assassino,
è meglio cercare il male dietro
il sorriso di un amico, piuttosto che
negli occhi del proprio nemico.
L'AUTORE:

Enrico Faggioli non ama definirsi un autore “noir”, ma deve a tale genere narrativa la popolarità raggiunta. La saga del Commissario Boschi ha conquistato nel corso degli anni un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta. Nato a Piacenza nel 1961, ha esordito nella letteratura cimentandosi nel difficile terreno del racconto breve. Un approccio felice e gratificante, culminato in una serie di premi e riconoscimenti letterari quali, ad esempio, il Premio Giovanni Guareschi. Proprio con una raccolta di racconti ha inizio il suo connubio con la casa editrice Fabrizio Filos, che non ha più abbandonato dal 2002, anno di uscita del suo primo libro “La donna dipinta”. Seguono “La sindrome di Spartacus”, “Zanne”, “Il cantastorie” nel 2004, “L’Etrusco”, “Il tango delle figlie morte”, “Sangre de Cristo” nel 2006 e, infine, Clandestina” (2007). Come testimonia il successo di pubblico sin qui ottenuto, scrivere thriller gli riesce particolarmente bene. Le situazioni che descrive nei suoi libri non contribuiscono certo a rendere questo autore un personaggio rassicurante, ma i lettori possono stare tranquilli in merito alla sua sanità mentale. D’altronde, come egli stesso afferma: “Malgrado quello che scrivo, non sono uno psicopatico. Lo comprova il fatto che, dopo vent’anni di matrimonio, mia moglie è ancora viva e vegeta.”

















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