Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



mercoledì 24 aprile 2013

News: Da oggi in libreria tre nuovi titoli Polillo editore


Buongiorno amici,
per questo lungo ponte festivo di fine aprile, consigliamo a tutti gli amanti del giallo classico di correre in libreria e mettere nel proprio zaino questi tre titoli, usciti proprio oggi per Polillo editore.
Buona lettura!

Richard Hull
LA TABACCHIERA AVVELENATA
“I bassotti” n. 122
Pagine: 224
Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-429-5
Traduzione di Dario Pratesi

IL LIBRO:
L’arrivo nel villaggio di Scotney End di un nuovo ricco possidente, Henry Cargate, non è passato inosservato. Difficile trovare qualcuno più arrogante, villano e infido di lui. Se persino il mite e benvoluto parroco Yockleton è esasperato da tale comportamento, figuriamoci il personale di casa Cargate, ovvero l’impeccabile maggiordomo Raikes e l’efficientissima governante e segretaria Miss Knox Forster. La natura perfida e truffaldina dell’uomo si rivela anche quando coltiva la sua grande passione, la filatelia; stando a quanto afferma il suo principale fornitore, lo stimato Mr Macpherson, alcuni dei pezzi più pregiati della sua collezione di francobolli non sarebbero autentici, ma contraffatti, forse dallo stesso proprietario. Così, quando quest’ultimo viene trovato morto poco dopo essere salito su un treno diretto in città, nessuno si rammarica. Cionondimeno gli inquirenti devono fare il loro lavoro e individuare la causa del decesso. Veleno è l’immediato verdetto: cristalli di cianuro di potassio mescolati al tabacco che Cargate era solito fiutare; e infatti c’è chi, poco prima che lui crollasse a terra, lo ha visto inalare una grossa presa. Ma chi è stato a manipolare la tabacchiera? Sin dalle prime pagine sappiamo che il presunto colpevole è sul banco degli imputati, però il nome non ci viene svelato. Lo conosceremo solo a poche righe dalla fine, ma anche allora…

L'AUTORE:
Richard Hull, al secolo Richard Henry Sampson (1896-1973), nacque a Londra. Costretto a interrompere gli studi per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, a soli 18 anni si trovò a combattere sul fronte francese. Al termine del conflitto entrò come praticante in uno studio di commercialisti, dove rimase per diversi anni. In seguito a un fallito tentativo di aprire un proprio studio professionale, decise di cimentarsi nella stesura di un giallo, seguendo il modello della celebre inverted story di Francis Iles, Malice Aforethought (1931, L’omicidio è un affare serio – I bassotti n. 14). Il risultato fu The Murder of My Aunt (1934, L’assassinio di mia zia), che ottenne un lusinghiero successo di pubblico e di critica invogliando l’autore a proseguire su quella strada. Per quasi un decennio diede alle stampe un libro all’anno, dopodiché la sua produzione rallentò. Oltre al primo, i migliori tra i suoi romanzi sono Keep It Quiet (1935), Murder Isn’t Easy (1936), Excellent Intentions (1938, La tabacchiera avvelenata) e My Own Murderer (1940). La sua quindicesima e ultima opera, The Martineau Murders, fu pubblicata nel 1953. Anche dopo aver abbandonato la scrittura, Hull mantenne un legame con il mondo dei giallisti e fu particolarmente attivo nel Detection Club di Londra, di cui era membro, collaborando con il presidente dell’epoca, Agatha Christie.

Hillary Waugh
DORMI BENE, AMORE MIO
“I Mastini” n. 15
Pagine: 224
Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-432-5
Traduzione di Giovanni Viganò

IL LIBRO:
In una villetta deserta di Stockford, nel Connecticut, viene rinvenuto all’interno di un baule il tronco di una giovane donna. Il capo della polizia locale Fred Fellows e il sergente Sid Wilks appurano che la casa era stata affittata da un certo Campbell, ma l’uomo risulta irrintracciabile e il contratto è stato sottratto dagli archivi dell’agenzia immobiliare. Armati di pazienza e tenacia e con scarsi indizi a disposizione – il monogramma su una valigia, un indirizzo scarabocchiato su un block notes, il modello di un’automobile avvistata dai vicini di casa – i due poliziotti cominciano un meticoloso lavoro di indagine per cercare di identificare la vittima ed eventualmente risalire all’identità dell’assassino. Nessuna pista viene tralasciata, ma ogni volta che gli investigatori pensano di essere su quella giusta si ritrovano in un vicolo cieco, perché chi si cela dietro il falso nome di Campbell ha la migliore copertura possibile: è un uomo qualunque, solo un volto nella folla… Scritto nel 1959, un romanzo avvincente e suggestivo che non ha cedimenti fino al memorabile scioglimento finale e sta tranquillamente alla pari con le migliori crime stories letterarie e televisive di oggi.

L’AUTORE:
Hillary Waugh (1920-2008), nato a New Haven, Connecticut, dopo la laurea all’Università di Yale prestò servizio in aeronautica, ottenendo i gradi di pilota nel maggio del 1943. Il suo primo romanzo, un mystery classico intitolato Madam Will Not Dine Tonight, fu pubblicato nel 1947. Dopo altre due storie con le medesime caratteristiche, Waugh decise di passare a un genere diverso, il giallo procedurale, quello cioè in cui il lettore, in un crescendo di tensione, viene accompagnato passo per passo nelle indagini della polizia fino alla soluzione finale. Lo scrittore divenne uno dei più illustri specialisti in questo campo a partire dal 1952, anno in cui pubblicò Last Seen Wearing (È scomparsa una ragazza), che il critico inglese Julian Symons ha incluso nella lista delle 100 migliori crime novels di tutti i tempi. Di stampo analogo è l’altrettanto famoso Sleep Long, My Love (Dormi bene, amore mio). Molto più violenti sono invece i romanzi con protagonista Frank Sessions, un detective della Squadra Omicidi di New York. Nel corso della sua carriera Waugh scrisse oltre cinquanta opere firmandole col suo vero nome e con gli pseudonimi di Harry Walker, H. Baldwin Taylor ed Elissa Grandower. Nel 1989 fu insignito del titolo di Grand Master dai Mystery Writers of America.

P. G. Wodehouse
LA VITA È STRANA, JEEVES
Selezione degli ultimi 4 racconti da Very Good, Jeeves (1930) e di due racconti finora inediti su volume
Pagine: 192
Collana: I Jeeves, n. 15
Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-441-7

IL LIBRO:
“In quest’epoca tormentata nella quale viviamo, è probabilmente venuto in mente a tutti gli uomini di pensiero che provvedimenti drastici andrebbero presi contro le zie. Per quanto mi riguarda, da tempo penso che bisognerebbe tentarle tutte per annientare le parenti in questione”. Sì, perché il giovane e tonto Bertie Wooster, che con il suo geniale maggiordomo Jeeves è il protagonista di questo gioiello di humour britannico, è da sempre oppresso dalle sue consanguinee: se non è zia Agatha, quella che si trasforma in licantropo nelle notti di plenilunio, è Dahlia Travers che, sebbene sia la sua zia buona, ha la tendenza a chiedergli favori – come impedire al pestifero e venale cuginetto di vincere una gara di buona condotta o rubare un orrido dipinto dalla casa del suo ospite – che finiscono inevitabilmente per ficcarlo nei pasticci. E, come se non bastasse, stavolta ci si è messo anche l’anziano zio George, talmente grasso che i sarti gli prendono le misure per tenersi in esercizio, ma determinato a sposare una fanciulla. Se poi aggiungiamo il più spettacolare litigio fra donne a memoria d’uomo, la più sanguinosa partita di rugby mai giocata per amore e la più prosperosa attrice del teatro inglese, ce n’è abbastanza per abbattere anche uno spirito allegro come Bertie. Ma niente paura, perché non importa quante e quali sorprese gli riservi questa strana vita, c’è sempre quel portento di Jeeves a salvarlo dalla sua sublime stupidità.

L’AUTORE:
Pelham Grenville Wodehouse (Guildford, Surrey, 1881 – Southampton, New York, 1975) è il più importante scrittore umoristico del ’900 e ancora oggi uno dei più popolari. Le sue opere – circa 90 romanzi e svariate raccolte di racconti, oltre a commedie e soggetti per film – sono pubblicate re¬go¬larmente in non meno di 25 lingue. Il suo personaggio più famoso, una figura ormai proverbiale, è Jeeves, l’impeccabile e onnisciente maggiordomo al servizio di Bertie Wooster, giovane signore che si caccia sempre nei guai. I due sono protagonisti di 12 romanzi e numerosi racconti. Altra fortunata serie nella sterminata produzione di Wodehouse è il ciclo di Blandings, che ritrae con ironia l’aristocrazia terriera della vecchia Inghilterra. Nel secondo dopoguerra, ingiustamente accusato di collaborazionismo coi tedeschi, lo scrittore si trasferì negli Stati Uniti, dove visse fino alla morte.

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