sabato 6 aprile 2013
Recensione: IL BIBLIOTECARIO DI NEW YORK - Nathan Larson - Fanucci editore
Per questo fine settimana, vi consigliamo la lettura de IL BIBLIOTECARIO DI NEW YORK, l'opera d'esordio di Natha Larson, edito da Fanucci editore, collana Chrono.
"Il Bibliotecario di New York" è un thriller che non manca di avventura, o azione nel perfetto stile dei film americani. Vi ritroviamo, infatti, scene spettacolari, dove il protagonista riesce a far fuori - da solo - tre-quattro nemici, sparandogli con ben due pistole.
Il protagonista è Dewey Decimal, un veterano che non ricorda nulla del suo passato, neppure il nome. Non sa se i ricordi che ha gli sono stati inseriti nel cervello, o se sono realmente i suoi. Dopo un'epidemia, il crollo di Wall Street e un potente attacco terroristico avvenuto il 14 febbraio, per la festa degli innamorati, la citta di New york è completamente in ginocchio. I negozi sono vuoti, deserti e sacheggiati dai cittadini. Il centro commerciale della città appare come campo di battaglia abbandonato. Si cerca di ritornare a vivere, ma nulla può tornare come prima. Prima del 14 febbraio. La città è invasa da una puzza nauseante, che si estende per tutta New York, sino in periferia. C'è caldo e l'aria è inrespirabile.
Dewey abita nella biblioteca pubblica sulla Quarantaduesima, e ha deciso di archiviare e catalogare l'intera collezione. Il lavoro è mastodontico, ci vorranno anni, ma a lui piace leggere e ha un'ossessione maniaco-compulsiva per l'ordine e la pulizia. Dewey, infatti, cammina con una scatole di pillole e del Purrel (igienizzante per le mani). Detesta toccare qualcosa dove hanno messo le mani altre persone. Prova quasi un senso di repulsione e disgusto, sapere che qualcuno possa avervi lasciato dei germi o batteri.
Dewey però non si occupa solo della biblioteca. Lui è al servizio di Rosenblatt, un procuratore corrotto, che lo chiama quando c'è da fare un lavoro sporco. Perchè lui è un professionista, uno che non sbaglia un colpo; un perfetto tiratore.
Questa volta la sua missione è uccidere Yakiv Shapsko, il leader della comunità ucraina, macchiato dei più terribili reati. Durante la missione, però, Dewey farà la conoscenza di personaggi bizzarri e strani, legati al crimine. Una fra tutte sarà la moglie di Shapsko, per cui Dewey si accorgerà di provare dei sentimenti. Il caso appare subito singolare e difficile. Prima di arrivare alla fine, nel mezzo ci sarano un buon numero di omicidi, vendette e tradimenti.
La scrittura di Larson è pungente, scorrevole e ben strutturata. Il thriller si lascia leggere bene, stimolando la curiosità del lettore.
Forse in alcuni punti le scene sono un po' spettacolari, ma risultano originali e di grande effetto.
Per concludere, "Il Bibliotecario di New York" è un thriller accattivante e di grande impatto, che vi consigliamo di leggere.
Buona lettura!
BIBLIOTECARIO DI NEW YORK
Natha LarsonTraduzione di Federico Lopiparo
Pagine 288
12.90 euro
Fanucci - Collana Chrono
L'AUTORE:Nathan Larson, nato nel Maryland nel 1970, è un eclettico: scrittore, compositore, musicista e produttore, è noto sopratutto per le sue pluripremiate colonne sonore. Attualmente vive con la moglie a New York e di tanto in tanto non disdegna rifugiarsi in Svezia. Il bibliotecario di New York è il suo romanzo d’esordio.
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