In questo articolo ci allontaniamo dal nostro genere abituale, il giallo, per affacciarci a quello affascinante e mistico della poesia.
Oggi vogliamo parlarvi di un libro che vi abbaimo segnalato un paio di settimana fa, si tratta di "C'è da giurare che siamo veri..." di Vincenzo Calò, edito da Albatros Il Filo.
In realtà, avendo fra le mani il libro di Calò, ci si accorge sin da subito, che i testi dell'autore sono molto più di semplice poesia. Siamo di fronte a delle liriche che affrontano il problema dell'esistenza. Punto particolare dei testi di Calò, è che le frasi spesso terminano con dei punti di sospensione. Un espediente che induce il lettore a riflettere e a partecipare. Un modo per spronare il lettore ad avere una sua idea, e palesare un'opinione.
Il breve libro di Calò si legge in una manciata di minuti, ma lascia una traccia della sua scrittura (molto moderna) e del suo pensiero. Un pensiero filosofico sulla vita e sulla verità, una verità da scoprire, una verità diversa per ogniuno di noi.
Cosa interessante, è che nei versi di Calò troviamo riferimenti anche ai social Network e agli smalti per unghie.
Sicuramente Calò si distingue nel panorama poetico italiano per il suo stile particolare, fresco e contemporaneo.
"Cè da giurare che siamo veri..." è una lettura che vi consigliamo tra un buon giallo e un inquietante thriller per allietare i vostri animi!
Il libro:
C'è da giurare che siamo veri... afferma Vincenzo Calò nella sua silloge. E questa frase può essere interpretata anche come una domanda, di natura esistenziale, che l'autore rivolge forse prima di tutto a se stesso. E d'altronde tutta la natura della poesia di Vincenzo Calò è densamente intrisa di un pensiero filosofico pregnante, un pensiero che si muove in maniera sinuosa interrogando il mondo circostante. E in effetti la struttura delle composizioni racchiuse in questo testo è caratterizzata da una ampia introduzione a ciascun componimento che offre uno spunto iniziale per entrare subito all'interno del mondo concettuale che è sintetizzato dai versi.
(Tratto dalla prefazione di Flavia Weisghizzi)
L'autore:
Vincenzo Calò è nato a Francavilla Fontana (BR) il 22 dicembre del 1982. Dal 2003 ad oggi suoi componimenti poetici, di narrativa e di saggistica sono stati pubblicati su centinaia di raccolte antologiche. Ha conseguito menzioni, segnalazioni e diplomi di merito in campo letterario nazionale e internazionale. Nelle vesti di aspirante pubblicista scrive per il periodico di Roma "L'Attualità", trattando prevalentemente tematiche etico/sociali, collabora per diverse riviste letterarie e non, di carattere indipendente, e col suo amico Antonio Di Lena cura la web/fanzine musicale "Suoni del Silenzio" recensendo e intervistando artisti emergenti (www.suonidelsilenzio.blogspot.com). Recentemente ha lavorato anche in ambito cinematografico.
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