Intervista a: Salvatore Gamardella autore di FRA SISMI E SCOSSE, I MAREMOTI DEL CUORE - Aletti

Cari amici,
oggi è nostro ospite Salvatore Gamardella (in arte Relativo), autore di FRA SISMI E SCOSSE, I MAREMOTI DEL CUORE, edito da Aletti.

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1) Benvenuto su Il Giallista, Salvatore! 
Cosa significa per lei scrivere? 
Per me scrivere equivale a vivere: non potrei proprio farne a meno. È un rifugio, un posto sicuro, una valvola di sfogo, se non proprio la soluzione ai mali che mi affliggono. Quando sto male, infatti, riporto su carta le mie emozioni e questo mi aiuta a sentirmi più libero e sollevato, ma a dire il vero non scrivo solo quando sto male: la mia scrittura nasce quasi sempre da emozioni forti e le emozioni forti non sono necessariamente negative. Scopro io stesso, nel rispondervi, che scrivo praticamente sempre, in qualsiasi situazione, ed ogni volta ha una grande utilità, a volte di natura terapeutica, altre volte di natura riflessiva o cognitiva.

2) Che generi letterari predilige?
Naturalmente prediligo la poesia, ma non disdegno gli altri generi letterari. Devo ammettere che adoro i classici e ho la sfortuna, o forse la fortuna, di averne ancora molti da leggere. Ho letto comunque molti romanzi, gialli compresi, e per motivi di studio, oltre che di passione, mi sono avvicinato anche agli scritti teatrali.

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
È difficile dire esattamente quali autori abbiano contribuito maggiormente alla mia formazione letteraria poiché probabilmente tutti gli autori che ho letto o studiato mi hanno donato qualcosa, sia
per quanto riguarda il pensiero sia per la scrittura. Se dovessi fare solo alcuni nomi, non potrei non citare Pirandello, con il suo relativismo e l'annullamento dell'identità, o Dante, Petrarca e Shakespeare, i primi che ho cercato di emulare con i miei sonetti puerili. 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
L'ispirazione per quello che scrivo mi viene dai mille pensieri che mi riempiono la testa in ogni momento, non solo quindi dalle cosiddette muse ispiratrici. Per ora ho pubblicato due raccolte di poesie, "Amo relativo" e "Fra sismi e scosse, i maremoti del cuore". Nessuna delle due ha una trama precisa, ma entrambe hanno un filo conduttore ben definito. Il primo libro naviga tra l'amore e il relativismo, il secondo si sofferma sulla natura caotica della vita e dei sentimenti, fra i quali l'amore stesso. Oltre alle poesie, ho inserito nei miei libri delle sezioni in prosa in cui ho trattato argomenti diversi, facendo una vera e propria analisi della società in cui vivo.

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Se ho cominciato a rendere pubblici i miei scritti è principalmente per due motivi: desidero avere un riscontro da parte dei miei contemporanei e lasciare qualcosa di me ai miei posteri.

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
Scrivo poesie quasi ogni giorno; per me, dunque, è sempre in cantiere un nuovo libro, ma devo rivelarvi che per il futuro (non troppo remoto) ho in mente di portare a termine un vero e proprio romanzo, di cui, però, non posso anticipare niente, se non che avrà a che fare con i meccanismi psicologici della mente umana.

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L'AUTORE:

Relativo, nome d'arte di Salvatore Gamardella, nato a Napoli il 12 luglio del 2000, è un giovane poeta, scrittore e cantautore italiano. Dopo essersi diplomato al liceo scientifico presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Napoli, frequenta ora l'Università di Roma 3, al dipartimento di Lettere e Filosofia. Da sempre appassionato anche di musica, canto e recitazione, manifesta fin dalla tenera età la propria passione per la scrittura e la riflessione poetica, pubblicando il suo primo libro, "Amo relativo", a soli 16 anni e il secondo, “Fra sismi e scosse, i maremoti del cuore” a 19.

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