Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



mercoledì 27 dicembre 2017

Recensione: L'ISOLA DEI CADAVERI di Ann Cleeves - Newton Compton



Se amate i gialli ambientati nelle piccole isole, dove la nebbia e la marea ne fanno da padrone, allora L'ISOLA DEI CADAVERI di Ann Cleeves, edito da Newton Compton, fa al caso vostro.
Il romanzo, che fa parte della serie con protagonista l'ispettore Perez, è caratterizzato da ambientazioni suggestive. Una volta iniziata la lettura, si ha la sensazione di vivere insieme a i protagonisti, una piccola comunità di che vive a Whalsay, una piccola isola delle Shetland, nel mare del Nord. Nell'isola si conoscono tutti. Ognuno conosce il passato degli altri. Si tratta di una piccola comunità, formata soprattutto di pescatori, le cui giornate sono scandite dalla nebbia e dagli orari delle maree.
Non succede quasi mai niente, per questo, quando vengono ritrovate delle ossa in uno scavo archeologico, la comunità va in fermento. Si tratta di ossa antiche, o risalenti a un crimine recente?
Forse qualcuno degli abitanti ha voluto occultare un omicidio?
Il ritrovamento nasconde qualcosa, infatti, poco dopo, un'anziana signora del posto, Mima, viene trovata morta.
Mima non era proprio ben voluta dalla comunità, ma tutti la rispettavano. Aveva un caratterino difficile. Era schietta, acuta e curiosa.
La morte di Mima è stato un incidente o un omicidio volontario. A indagare sulla sua morte, arriva l'ispettore Perez.
Perez è un uomo di poche parole. Preferisce ascoltare, e fare le domande giuste.
Il rapporto di Perez con Whalsay è controverso. Se da un lato è attratto da questa piccola comunità, e dalle sue dinamiche, ogni volta che va sull'isola si sente soffocare, in trappola, come fosse claustrofobico. In parte è per via della nebbia, che sfuma i contorni, che nasconde, e rende l'ambiente opprimente.
Perez non ci sta molto a capire che qualcosa non quadra, nella morte di Mima, soprattutto perché dopo dopo viene ritrovato anche il cadavere di una giovane archeologa. Lo scavo nel quale lavorava la giovane, e in cui erano stati ritrovati i resti umani, si trova nel campo di Mima. Quindi, è subito evidente che le morti sono in qualche modo collegate.
La morte della giovane archeologa, Hattie, appare come un suicidio, ma Hattie era affezionata a Mima, e quando ha appreso della sua morte, ha iniziato a indagare per conto suo. Inoltre, poco prima del ritrovamento del suo cadavere, Hattie aveva telefonato a Perez, dicendogli di volerlo incontrare urgentemente.
A questo punto, Perez sente di dover scoprire la verità, soprattutto nei confronti di Hattie. Perché non è riuscito ad arrivare in tempo. Non l'ha salvata. Forse, se fosse arrivato prima sull'isola, lei adesso sarebbe ancora viva.
Come in un giallo classico inglese, la Cleeves architetta una storia coinvolgente, ma soprattutto dal finale inaspettato. Il colpo di scena, infatti, ricorda i classici della golden age e, in particolare, un romanzo della Christie. Come in giallo che si rispetti, tutti i protagonisti sono sospettati, nessuno escluso. Ognuno ha qualche segreto da nascondere, e un motivo per non dire tutta la verità. Inoltre, trattandosi di una comunità ristretta, gli abitanti si spalleggiano tra loro, e non vedono di buon occhio gli stranieri.
Invidie, vecchi rancori, denaro, vendetta. Non manca nulla.
Perez intuisce che le morti non sono accidentali. Tra la nebbia, nella comunità, si aggira un assassino. Un assassino che sembra non aver alcuna remora nell'uccidere una donna anziana o una ragazza. Non ha pietà, è scaltro e freddo.
Perez deve fare in fretta a scoprire la sua identità, perché l'assassino sembra non aver alcuna intenzione di fermarsi, pur di mantenere segreta la verità che lo riguarda.
Punto fondamentale del romanzo è l'ambientazione. La Cleeves descrive in modo impeccabile la vita nella piccola cittadina: le dinamiche delle piccole comunità, il ritmo delle giornate scandite dagli orari della marea, l'isolamento dalla terra ferma, la fitta nebbia che incombe, condizionando la vita degli abitanti. Le tinte fosche e ombrose, rendono la storia delittuosa ancora più cupa e inquietante.
"L'isola dei cadaveri" è un thriller affascinate, suggestivo. Un mystery moderno dal sapore classico, che soddisfa tutti i palati.
Consigliato!

L'ISOLA DEI CADAVERI
Ann Cleeves
Editore: Newton Compton
Pag.: 336
Prezzo: €10,00
Uscita: 5 ottobre 2017

Un’isola avvolta nella nebbia 
Una comunità che custodisce con cura i propri segreti
Un passato che deve restare sepolto

L'AUTRICE:
Vive nel West Yorkshire con il marito e i due figli. Come membro della Murder Squad, Ann collabora con altri scrittori per promuovere la crime fiction. È autrice di moltissimi thriller e del ciclo di romanzi incentrati sulle indagini dell’ispettore Perez (la Newton Compton ha pubblicato in Italia La maledizione del corvo nero e Gli occhi della notte), a cui è ispirata la serie TV Shetland. Ha vinto il prestigioso Premio Duncan Lawrie Dagger come miglior thriller dell’anno. Il suo sito internet è www.anncleeves.com

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