Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



martedì 19 dicembre 2017

Intervista: Simone Ceccarelli, autore di LE PAROLE E IL GESTO INASPETTATO - Kimerik



Amici,
oggi è nostro ospite Simone Ceccarelli, autore di LE PAROLE E IL GESTO INASPETTATO, edito da Kimerik.


1) Benvenuto su "Il Giallista", Simone!
Cosa significa per lei scrivere? 
Scrivere è innanzitutto libertà di pensiero, morire nella dicitura simbolica della parola e con la parola stessa. Narrare è giungere al baratro, al confine della follia letteraria che risiede dentro ogni scrittore o scrittrice. Dopo di che diviene passione e amore nei confronti dello scrivere incessantemente vocaboli i quali, prendendo corpo, diventano narrazioni e storie. 

2) Che generi letterari predilige? 
Preferisco le autobiografie perché raccontano e conducano nelle profondità di chi le ha scritte donando la possibilità di immedesimarti in quelle parole facendo percepire quel momento di passione o tristezza. Mi piacciono anche letture inerenti alla psicoanalisi, alla poesia, filosofia e narrativa. 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
I primi autori che hanno catturato la mia attenzione plasmandola in amore per la parola sono molti, ma in particolar modo "devo molto" a Freud il quale è stato l'inizio di un lungo lavoro. Poi Lacan, Heiddeger, Derrida, Kafka, ecc. 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri? 
La mia ispirazione è tratta dalla società in cui vivo, dai fatti reali che ogni giorno osservo, da i sogni, da i viaggi, dalle letture. 

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo? 
Ho iniziato a scrivere perché la scrittura era per me una valvola di sfogo. Quindi lo stimolo diveniva dal fatto che scrivendo mi liberavo dalla sofferenza, dal dolore, dai pensieri di morte. Dalle scritture iniziali senza senso è nato il primo libro. 

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
Ogni giorno lavoro a nuovi libri. L'ultimo, che dovrebbe uscire a breve sempre con la Kimerik, è un testo narrativo. Tutto si aggira attorno a una strano colloquio, a un dialogo avvenuto all'interno di una misteriosa libreria nel centro di Firenze. I due protagonisti si ritrovano immersi in una confusione letteraria avvolta in un palcoscenico colmo di libri. L’autore e una giovane donna priva di identità avviano un bizzarro linguaggio parlante e incessante che li conduce alla conoscenza di un sapere recondito e inesplorato. Le parole, scavando sulla pelle dei due, rintracciano segreti reconditi e desideri celati. Credo che questo elaborato oltre a essere un’opera letteraria può essere considerato un vero manuale di ascolto per chi avrà la voglia e il piacere di leggerlo.

L'AUTORE: 
Simone Ceccarelli è nato nella cittadina di Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze, il 21 settembre 1983. Nel 2003 viene sedotto e coinvolto appassionatamente dalle teorie e dagli insegnamenti di Freud, tant’è che emerge dal suo profondo interiore una passione irresistibile verso la psicanalisi. Decide di approfondire i suoi studi. Pochi mesi più tardi inizia il percorso di un’analisi, e durante questa esperienza ripercorre nuovamente frammenti del proprio passato, viene attraversato dal dolore e dall’angoscia che lo spingono a scrivere memorie. Viene a contatto con l’Altro. La scrittura lo coinvolge e lo trascina sempre più verso orizzonti inimmaginabili. Scrive per estrarre i dolori dal suo essere. Nel novembre 2013 pubblica il libro “La parola silenziosa”.

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