Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



giovedì 5 gennaio 2012

I delitti della vedova rossa - Carter Dickson

Carissimi amici,
con l'inizio del nuovo anno, oggi vi parliamo di un libro che abbiamo letto durante le vacanze natalizie, si tratta de "I delitti della vedova rossa", un giallo del 1935 di Carter Dickson, edito da Polillo editore, I bassotti n.103.
Come sempre quando si legge un libro di Carter Dickson (pseudonimo del celebre Jhon Dickson Carr) ci si ritrova di fronte ad un giallo intricato, ben congegnato, sorprendente e soprattutto dalla soluzione difficile e inaspettata. Dickson Carr è il re dei "Delitti della camera chiusa" e, anche in questo caso, il maestro non si smentisce. "I delitti della vedova rossa" è un romanzo dalla soluzione originale e sorprendente, e dalle atmosfere gotiche e misteriose. Non sarà facile per il lettore, giungere alla soluzione prima della rivelazione del finale e del colpevole. Tipico dei romanzi dell'età d'oro del giallo, il colpevole è l'isospettabile e a far dar sfondo è una maestosa e inquitante tenuta, quella di lord Mantiling. Una tenuta immersa nella nebbia londinese sulla quale incombe una maledizione riguardo una camera maledetta, chiamata la Camera della vedova rossa. Una stanza dove dal 1803 sono morte quattro persone, in circostanze misteriose e soprattutto da sole. Protagonista che indaga sul mistero è il famoso criminologo Sir henry Merrivale che, invitato da Lord Mantiling, grazie alla sua perspicacia, riuscirà a far luce sulle morti sospette.
Il romanzo è ricco di intrighi, false piste e dubbi che catturano l'attenzione del lettore sin dalla prima pagina. Altro punto fondamentale del geniale Dickson Carr è l'eccellente descrizione di atmosfere e personaggi. Il finale, poi, è da maestro! Nonostante tutti gli indizi sparsi per il romanzo, grazie alla genialità dell'autore, non si riesce a scovarli; passano letteralmente sotto il naso.
Un ottimo giallo, dove il re dei delitti delle camere chiuse è in gran forma!

Carter Dickson
I DELITTI DELLA VEDOVA ROSSA

“I bassotti” n. 103
Pagine: 336
Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-391-5
Traduzione di Giovanni Viganò

Il libro
Una stanza può uccidere? A questa bizzarra domanda Lord Mantling, eccentrico erede di una famiglia di industriali e appassionato di armi primitive, è deciso a dare una risposta prima che la sua antica dimora londinese venga demolita. Il locale in questione ha un nome curioso e dalle origini oscure, la Camera della Vedova Rossa, e una particolarità: dal 1803 in poi al suo interno sono morte ben quattro persone, tutte in modo misterioso e tutte rigorosamente sole. Negli anni la stanza è stata esaminata più volte da cima a fondo, ma senza che emergesse nulla; del resto, anche l’effetto di un ipotetico veleno nascosto chissà dove sarebbe sicuramente svanito col passare del tempo. Così il padrone di casa convoca un gruppo di amici, tra i quali il famoso criminologo Sir Henry Merrivale, perché prendano parte a uno strano gioco d’azzardo: chi tra loro estrarrà da un mazzo la carta più alta dovrà trascorrere due ore da solo nella stanza maledetta. Il sorteggiato potrà contare sulla vigile presenza degli altri al di là della porta, che ogni quindici minuti lo chiameranno per sincerarsi che sia tutto sotto controllo. Dapprima sembra che le cose vadano per il meglio, poi dietro quella porta… Dal massimo specialista di “delitti della camera chiusa” un enigma del 1935 che il lettore troverà di difficilissima soluzione.

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