Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



sabato 23 gennaio 2021

Recensione: UN RESPIRO NELLA NEVE di Mary Higgins Clark & Alafair Burke - Sperling & Kupfer

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Ancora una volta, con UN RESPIRO NELLA NEVE (edito da Sperling & Kupfer) la coppia Mary Higgins Clark Alafair Burke ha fatto centro!
Purtroppo, questo è l'ultimo titolo uscito dopo la scomparsa della Clark.
Un respiro nella neve fa parte della serie di romanzi gialli scritti insieme a Alafair Burke, che ha per protagonista la produttrice televisiva Laurie Moran.
Grazie al connubio tra l'esperienza pluridecennale della Clark nel mondo del giallo classico e il talento della Burke nel thriller moderno, questa serie di romanzi è risultata vincente sin da subito. Ogni romanzo è autoconclusivo, quindi non è necessario leggere l'intera serie, ma una volta letto uno, sono certo che vorrete leggerli tutti. La classicità nel tessere trame della Clark e la capacità di creare suspense della Burke si fondono insieme in armonia, rendendo la lettura di ogni loro romanzo fluida e appassionante. Inoltre, come sempre, traspaiono gli studi giuridici della Burke, che donano veridicità alla storia.
Come nei precedenti episodi della serie, Laurie si occupa di un programma intitolato Under Suspicion. Uno show televisivo che tratta vecchi cold case famosi. In Un respiro nelle neve, Laurie si occuperà di un caso accaduto soltanto tre anni prima. All'inizio, non è molto convinta di sceglierlo, crede che sia troppo recente per Under Suspicion, ma è un caso che ha fatto molto scalpore e il suo capo crede che sia perfetto.
La vittima è Virginia Walkeling, una donna molto ricca e membro del consiglio di amministrazione del Metropolitan Museum of Art. Virginia è anche uno dei maggiori donatori del museo, e questo la rende molto influente. A New York la conoscono tutti.  
La sua morte ha avuto molta rilevanza sui media non solo perché era una donna famosa, ma perché è accaduta durante uno degli appuntamenti più glamour di Manhattan: il Met Gala, l'annuale raccolta fondi del Metropolitan Museum. Virginia, infatti, è stata ritrovata morta nella neve, spinta dal tetto del museo, durante il party. Come sempre, quando muore una persona famosa e ricca, i sospettati sono molti, a partire dalla famiglia. In questo caso, però, il principale sospettato è Ivan Gray, il suo personal trainer e anche fidanzato, più giovane di lei di vent'anni. I due si sarebbero dovuti sposare a breve, e i figli di Virginia non erano affatto d'accordo. Secondo i figli, Virginia aveva presato un'enorme cifra di denaro a Ivan per aprire la sua esclusiva palestra, e non voleva davvero sposarsi. Dato che lei ha rifiutato la sua proposta, lui l'ha uccisa per non ridarle il denaro prestato. Naturalmente, non ci sono prove di tutto ciò, quindi Ivan è ancora libero, ma l'ombra del sospetto aleggia su di lui e tutta la famiglia di lei.
Ed è proprio Ivan a chiedere a Laurie di occuparsi del caso, vuole dimostrare la sua innocenza e che amava veramente Virginia, nonostante la differenza di età.
Seppur titubante, Laurie accetta, perché la sua priorità è donare serenità alle famiglie e alle persone coinvolte nei delitti. Acciuffando il colpevole, tutte le persone coinvolte possono provare a ritornare a vivere, togliendosi finalmente dalle spalle l'ombra del sospetto.
I sospettati sono molti, oltre a Ivan, ci sono i figli di Virginia, la sua assistente, collezionisti, imprenditori e collaboratori.
Quando si possiede molti soldi, ci sono sempre dei moventi per un omicidio. I figli, ad esempio, avevano paura che Virginia avrebbe cambiato il suo testamento, tagliandoli fuori dal patrimonio di famiglia. A quanto pare, si vociferava che Virginia voleva dare la maggior parte del patrimonio in beneficenza. Con la sua prematura morte, è rimasto valido il vecchio testamento.
Tra false piste e inganni, Laurie inizierà a scavare tra i segreti di una famiglia ricca e potente, arrivando alla verità destreggiandosi tra bugie e verità nascoste. Ma avvicinarsi alla verità di un delitto è sempre pericoloso, e Laurie lo scoprirà sulla sua pelle.
Con un ritmo costane che accelera sul finale, e uno stile narrativo scorrevole e semplice, Un respiro nella neve è un giallo piacevole e coinvolgente, perché quando due regine del mystery come Mary Higgins Clark e Alafair Burke uniscono le loro penne, il risultato non può che essere un successo. Un thriller dal sapore classico, che soddisfa sia gli amanti del giallo classico che del thriller. 
L'unico dispiacere è che con la scomparsa della Clark questa serie è giunta al termine, ma ne vale la pena leggerla.   
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LE AUTRICI:
Mary Higgins Clark è considerata la Regina indiscussa della suspense. Autrice di innumerevoli bestseller - tutti pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer - con cui ha venduto centinaia di milioni di copie in tutto il mondo, ha vinto il prestigioso Agatha Award alla carriera. Dopo una vita intensa, in cui ha costruito il proprio destino con passione e tenacia, a partire dalla difficile infanzia nel Bronx, si è spenta all'età di 92 anni, nella sua residenza in Florida. 
www.maryhigginsclark.com

Alafair Burke figlia di un mostro sacro della letteratura americana, James Lee Burke, insegna diritto a New York ed è scrittrice di successo, apprezzata da autori come Michael Connelly («Sono un fan di Alafair Burke fin dal suo esordio, eppure continua a sorprendermi») e Lee Child («Intelligente, brava, capace… e molto consigliata»). È l'autrice de La ragazza nel parco e Una perfetta sconosciuta (entrambi Piemme).
www.alafairburke.com

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