Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



sabato 1 febbraio 2020

Recensione: NON CHIUDERE GLI OCCHI di Mary Higgins Clark & Alafair Burke - Sperling & Kupfer


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Con NON CHIUDERE GLI OCCHI (edito da Sperling & Kupfer), ancora una volta Mary Higgins Clark e Alafair Burke dimostrano di formare una coppia vincente!
Dopo "La sposa vestita di bianco" e "Così immobile tra le mie braccia", siamo al terzo episodio della serie con protagonista la produttrice televisiva Laurie Moran.
Laurie è la produttrice della serie crime Under Suspicion, che si occupa di cold case insoluti. Quei casi rimasti senza un colpevole, un condannato, dove tutte le persone vicine alla vittime vivono con il marchio del sospetto.
Nei precedenti episodi, grazie al suo fiuto e all'ostinazione, Laurie ha risolto i casi, smascherando il vero colpevole, spogliando così le persone coinvolte dall'ombra del sospetto, e donando alla famiglia delle vittime la verità.
In questo episodio, però, Laurie sceglie di cambiare un po' strada, di allontanarsi dall'idea originale del suo programma televisivo.
Il caso che sceglie, infatti, è quello de "La Bella Addormentata Assassina" di Casey Carter.
Un caso già chiuso, con un processo alle spalle e un colpevole dietro le sbarre. Il condannato è Casey, che è stata accusata dell'omicidio del suo prossimo marito.
Casey si è sempre dichiarata innocente, ma la giuria l'ha ugualmente dichiarata colpevole. Le prove erano tutte contro di lei.
Adesso sono passati quindici anni, e Casey sta per uscire di galera.
Il suo unico pensiero è quello di riabilitare il suo nome. Non le interessa tornare a essere libera, a godersi la vita o a buttarsi tutto alle spalle. Casey non può dimenticare gli anni in carcere, e non può vivere tranquilla sapendo che tutti la guardano come un'assassina.
No, lei non ha ucciso Hunter; almeno, così dichiara.
Laurie conosce il caso, e quando Casey la contatta sente di dover indagare, di portare la sua storia in tv. Qualcosa suggerisce a Laurie che Casey forse sta dicendo la verità, che forse non è colpevole.
Certo, le prove sono tutte contro di lei, ma rimangono ancora alcuni punti senza risposta.
Se Casey dovesse essere innocente, lei potrebbe riabilitarne il nome.
Accettato il caso, Laurie si accorge che sono passati troppi anni, che non ci sono prove, non ci sono altri sospettati. L'unico elemento su cui puntare è la parola di Casey. Ma questo non basta.
Quando è avvenuto l'omicidio, Casey era una giovane e bella emergente nel mondo dell'arte, mentre il suo futuro sposo, Hunter, era il rampollo di una famiglia molto ricca. Una famiglia con incarichi in politica, e le mani in tutti gli ambienti, dall'editoria alla polizia.
Indagare sulla famiglia di lui è molto pericoloso. Grande una famiglia è così importante, scoprirne i segreti è quasi impossibile. Ogni piccola notizia può diventare uno scandalo.
Parlando con amici e parenti di Casey, Laurie scopre che la donna aveva un carattere forte, dominante, a tratti brusco e forse violento. Casey è una donna determinata, che dice sempre ciò che pensa e che difende le sue idee. Il movente dichiarato dall'accusa è quello della gelosia. E, infatti, Casey era molto gelosa, ma afferma che non avrebbe mai potuto uccidere Hunter; lo amava troppo.
Eppure, nel suo passato, ci sono stati episodi violenti. Casey non era una tenera ragazza indifesa.
Ma chi potrebbe aver ucciso Hunter?
L'omicidio è avvenuto in casa, mentre Hunter e Casey erano da soli. Il caso è stato soprannominato La Bella Addormentata Assassina perché Casey ha sempre dichiarato di non aver sentito nulla, in quanto stava dormendo sul divano, in soggiorno. Ha sempre sostenuto di essere stata drogata - e infatti nel suo sangue sono state ritrovate tracce di una droga - e aver perso i sensi, Quando si è risvegliata, ha trovato Hunter morto e ha chiamato la polizia, in stato confusionale.
Ancora una volta, la coppia Hinggins Clark-Burke ha scritto un giallo piacevole e coinvolgente. In "Non chiudere gli occhi", come nei precedenti episodi, possiamo facilmente distinguere la mano della Clark, nell'intreccio classico della storia e della suspense, e quella della Burke nell'aspetto psicologico e legale. Questa serie crime, infatti, è caratterizzata da un mix di classico e moderno. Il giallo classico si mescola a quello moderno e psicologico.
Inoltre, trattandosi di una serie, è piacevole ritrovare gli stessi personaggi e seguirne l'evolversi dei loro rapporti.
Buono il colpo di scena finale e il ritmo narrativo, che non ha rallentamenti per l'intera lettura.
In conclusione, una lettura con una buona dose di suspense che sicuramente non deluderà le aspettative dei fan di queste due grandi autrici.
Aspettiamo già il prossimo episodio!

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NON CHIUDERE GLI OCCHI
Mary Higgins Clark & Alafair Burke
Editore: Sperling & Kupfer
Pagg.: 368
Prezzo: €19,90
Uscita: 5 Novembre 2019
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LE AUTRICI:
Mary Higgins Clark, acclamata autrice di numerosissimi bestseller internazionali che hanno venduto più di trecento milioni di copie nel mondo, è nota come la Regina della Suspense. Vive a Saddle River, nel New Jersey, con il marito. Madre di cinque figli, si divide tra la scrittura e i molti nipoti. Ha vinto il Premio Agatha Christie alla carriera.
www.maryhigginsclark.com

Alafair Burke figlia di un mostro sacro della letteratura americana, James Lee Burke, insegna diritto a New York ed è scrittrice di successo, apprezzata da autori come Michael Connelly («Sono un fan di Alafair Burke fin dal suo esordio, eppure continua a sorprendermi») e Lee Child («Intelligente, brava, capace… e molto consigliata»). È l'autrice de La ragazza nel parco e Una perfetta sconosciuta (entrambi Piemme).
www.alafairburke.com

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