Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 22 luglio 2019

News: MORTE A MILANO - Ernest - di Antonio G. D'Errico - Macchione Editore


Cari amici,
iniziamo la settimana segnalandovi il noir MORTE A MILANO - Ernest - il nuovo romanzo dello scrittore milanese Antonio G. D'Errico, edito da Macchione editore.

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MORTE A MILANO - Ernest
Antonio G. D'Errico
Editore: Macchione
Pagg.: 232
Prezzo: €18,00
Uscita: 24 Ottobre 2018
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IL LIBRO:
Dino Lenza, traduttore di romanzi gialli, è alle prese con l’ultimo lavoro dello scrittore francese Jean Baptiste Monnais, dal titolo La morte di uno sconosciuto. Il protagonista è il giovane Ernest, che è stato vittima da bambino di ripetute violenze sessuali all’interno della sua famiglia. 
Lenza resta scosso da quelle descrizioni, rivivendo le angosce del personaggio, immedesimandosi nei suoi stati d'animo. Trova anche nei tratti somatici del protagonista una certa somiglianza coi suoi: lo stesso colore chiaro della pelle e dei capelli, la stessa struttura fisica.  Viene colto da un moto intimo di rabbia, come non si era mai manifestato prima. Elimina completamente dalla traduzione le pagine scritte dell'autore francese e inizia la scrittura del suo giallo. I toni si fanno aspri e cruenti, dove il cinismo e la follia omicida non lasciano più uno spiraglio per il perdono. 
Compare un commissario, il quale pur nutrendo forti sospetti su tutti quegli omicidi non sa trovare una spiegazione efficace per evitarli. Una figura di rilievo della narrazione è la zia del giovane traduttore, pittrice famosa, e donna di grande bellezza, nonostante fosse vicino ai cinquant'anni. Il rapporto tra i due lascia intravvedere una strana ossessione seduttiva, reciproca, e un piacere dei sensi che non sfocia mai in atto oltraggioso o incestuoso: forse quel piacere e quel richiamo sono solo la manifestazione di un bene ideale e profondo.
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PRESENTAZIONE VIDEO DELL'AUTORE:
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L'AUTORE:
ANTONIO G. D’ERRICO, poeta, scrittore e sceneggiatore. Premio Grinzane Pavese, nel 1998 e nel 2000. Ha scritto numerosi testi di argomento musicale. Nel 2011 pubblica per Rizzoli la biografia di Eugenio Finardi, Spostare l’orizzonte, scritta insieme al cantautore milanese e, nel 2015, esce presso Mondadori con la biografia di Pino Daniele, Je sto vicino a te, scritta con Nello Daniele, fratello di Pino. A febbraio del 2019 scrive la biografia di Donato Placido, attore e poeta, fratello del più noto Michele, intitolata Dio e il cinema, una vita maledetta tra cielo e terra.
Nel 2008, il suo esordio nella letteratura di genere noir gli vede assegnare il terzo posto dalla giuria dei lettori al “Premio Scerbanenco, Courmayeur noir in festival”, con l’opera per ragazzi Il Discepolo, ispirata ai fatti di cronaca legati alle sette sataniche.  Successivamente, nel 2012, dà alle stampe l’originale thriller sul mondo della scuola, La governante Tilde. Con Ernest ritorna al noir tematico di genere, dopo aver pubblicato da poco la delicatissima silloge poetica dal titolo Amori trovati per strada (Luglio 2018). 

2 commenti:

  1. Il maestro del thriller il professore di scienze e matematica, Antonio Gerardo D'Errico è il top della letteratura italiana.
    Io sono un suo allievo a Bergamo di tanti anni fa e, lo seguo sempre ed a giusta ragione, è stato nominato il maestro del thriller dalla critica di genere noir.
    Ho letto questo giallo e dico solo che la scrittura del mio prof. lo dico come lettore è davvero unica, originale in un mondo letterario ed editoriale dove di solito ci si limita al copia e incolla.
    Segnalo che una fondazione culturale internazionale con forza ha voluto proporre la candidatura dello scrittore D'Errico al Nobel per la letteratura e direi che se vincesse sarebbe meritata a pieno voti.

    Tullio

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  2. Sto correndo a prenderlo Morte a Milano Ernest grazie x la doverosa Segnalazione non dei soliti noti e dei colossia editoriali...Viva il prof. ANTONIO GERARDO D'ERRICO e gli auguro di Vincere il Nobel che si è fatto sa solo si vede e viva Macchione editore nel suo piccolo un grande.Diamo spazio a chi lo merita come in questo caso e grqzie al Giallista per aver preso questo libro per promuoverlo.Bravissimi

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