Quale camera chiusa, per un delitto perfetto, migliore di uno scompartimento di un treno? Nessuno, ed è per questo che vi consiglio "Delitti In Treno", Polillo editore, I Bassotti n.95, un'antologia dei migliori racconti gialli ambientati sulle carrozze dei più famosi treni, dall'Orient Express, al treno tradizionale, fino alla più moderna metropolitana. Naturamente, come al solito, ci troviamo di fronte a perle dell'età d'oro del giallo, scritte dai più famosi giallisti del genere. Troviamo, infatti, la firma di Agatha Christie, Artur Conan Doyle, Edward D. Hoch e tanti altri.
Una raccolta consigliata sia agli amanti del poliziesco, che agli appassionati dei viaggi e delle locomotive d'epoca.
Ancora una volta, il treno è lo sfondo ideale per delitti quasi impossibili, conditi da suspense e avventura. Lo sferragliare delle rotaie, la leggera sonnolenza che culla il viaggiatore, le buie gallerie, l'odore del fumo del carbone... tutto questo e altro ancora in questi splendidi racconti che vi cattureranno sin dalle prime pagine.
Da non perdere!
Eccovi i racconti presenti:
- Agatha Christie, L’espresso per Plymouth (1923, The Plymouth Express)
- G. D. H. e M. I. Cole, Una lezione sul crimine (1933, A Lesson in Crime)
- Sir Arthur Conan Doyle, L’uomo con gli orologi (1898, The Man with the Watches)
- Freeman Wills Crofts, Il mistero dell’espresso della notte (1921, The Mystery of the Sleeping-Car Express)
- Thomas W. Hanshew, Enigma sulla Brighton Line (1910, The Riddle of the 5.28)
- Edward D. Hoch, Il problema del vagone ermeticamente chiuso (1976, The Problem of the Locked Caboose)
- Harry Kemelman, Nove miglia sotto la pioggia (1947, The Nine Mile Walk)
- Frank King, Il cadavere sulla carrozza (1929, Death on the 8.45)
- Baronessa Emmuska Orczy, La strana morte nella sotterranea (1908, The Mysterious Death on the Underground Railway)
- John Oxenham, L’assassino del martedì sera (1897, A Mystery of the Underground)
- Eden Phillpotts, La mia avventura sullo Scozzese Volante (1888, My Adventure in the Flying Scotsman)
- Paul Tabori, Un viaggiatore molto taciturno (1953, The Very Silent Traveller)
- Victor L. Whitechurch, Il quadro di Sir Gilbert Murrell (1905, Sir Gilbert Murrell’s Picture)
Quarta:
Qualcuno ha scritto che gli autori di gialli hanno dato alle ferrovie una cattiva reputazione. E non a torto, visto che fin dalla nascita del genere poliziesco treni di ogni tipo, dall’espresso transcontinentale all’accelerato fino alla stessa metropolitana, sono stati teatro dei più svariati delitti. Forse perché, agli albori della narrativa poliziesca, il treno veniva percepito come una sorta di macchina magica che esaltava il dinamismo e la velocità ed eliminava le distanze; avvicinava e nel contempo allontanava le persone, e con quel suo fascino quasi esotico poteva riservare un incontro inaspettato con l’avventura. Nessun altro mezzo di trasporto possedeva la stessa allure né poteva offrire una cornice così perfetta: isolato dal mondo esterno che scorre fuori dai finestrini, eppure parte di esso, popolato di estranei, “gli altri passeggeri”, ai quali si può affidare il ruolo della vittima o del criminale. E che dire del monotono sferragliare che induce sonnolenza nell’ignaro viaggiatore… delle improvvise gallerie che gettano lo scompartimento nel buio… della locomotiva che corre sbuffando fumo e scintille come una creatura della notte… del suo fischio lacerante così simile a un grido… Anche in questa raccolta di racconti i treni sono posti pericolosi e quasi mai arrivano a destinazione con lo stesso numero di passeggeri vivi di quando sono partiti.
Delitti In Treno
I Bassotti N.: 91
€ 14,40
320 pagine
ISBN: 9788881543700
Una raccolta consigliata sia agli amanti del poliziesco, che agli appassionati dei viaggi e delle locomotive d'epoca.
Ancora una volta, il treno è lo sfondo ideale per delitti quasi impossibili, conditi da suspense e avventura. Lo sferragliare delle rotaie, la leggera sonnolenza che culla il viaggiatore, le buie gallerie, l'odore del fumo del carbone... tutto questo e altro ancora in questi splendidi racconti che vi cattureranno sin dalle prime pagine.
Da non perdere!
Eccovi i racconti presenti:
- Agatha Christie, L’espresso per Plymouth (1923, The Plymouth Express)
- G. D. H. e M. I. Cole, Una lezione sul crimine (1933, A Lesson in Crime)
- Sir Arthur Conan Doyle, L’uomo con gli orologi (1898, The Man with the Watches)
- Freeman Wills Crofts, Il mistero dell’espresso della notte (1921, The Mystery of the Sleeping-Car Express)
- Thomas W. Hanshew, Enigma sulla Brighton Line (1910, The Riddle of the 5.28)
- Edward D. Hoch, Il problema del vagone ermeticamente chiuso (1976, The Problem of the Locked Caboose)
- Harry Kemelman, Nove miglia sotto la pioggia (1947, The Nine Mile Walk)
- Frank King, Il cadavere sulla carrozza (1929, Death on the 8.45)
- Baronessa Emmuska Orczy, La strana morte nella sotterranea (1908, The Mysterious Death on the Underground Railway)
- John Oxenham, L’assassino del martedì sera (1897, A Mystery of the Underground)
- Eden Phillpotts, La mia avventura sullo Scozzese Volante (1888, My Adventure in the Flying Scotsman)
- Paul Tabori, Un viaggiatore molto taciturno (1953, The Very Silent Traveller)
- Victor L. Whitechurch, Il quadro di Sir Gilbert Murrell (1905, Sir Gilbert Murrell’s Picture)
Quarta:
Qualcuno ha scritto che gli autori di gialli hanno dato alle ferrovie una cattiva reputazione. E non a torto, visto che fin dalla nascita del genere poliziesco treni di ogni tipo, dall’espresso transcontinentale all’accelerato fino alla stessa metropolitana, sono stati teatro dei più svariati delitti. Forse perché, agli albori della narrativa poliziesca, il treno veniva percepito come una sorta di macchina magica che esaltava il dinamismo e la velocità ed eliminava le distanze; avvicinava e nel contempo allontanava le persone, e con quel suo fascino quasi esotico poteva riservare un incontro inaspettato con l’avventura. Nessun altro mezzo di trasporto possedeva la stessa allure né poteva offrire una cornice così perfetta: isolato dal mondo esterno che scorre fuori dai finestrini, eppure parte di esso, popolato di estranei, “gli altri passeggeri”, ai quali si può affidare il ruolo della vittima o del criminale. E che dire del monotono sferragliare che induce sonnolenza nell’ignaro viaggiatore… delle improvvise gallerie che gettano lo scompartimento nel buio… della locomotiva che corre sbuffando fumo e scintille come una creatura della notte… del suo fischio lacerante così simile a un grido… Anche in questa raccolta di racconti i treni sono posti pericolosi e quasi mai arrivano a destinazione con lo stesso numero di passeggeri vivi di quando sono partiti.
Delitti In Treno
I Bassotti N.: 91
€ 14,40
320 pagine
ISBN: 9788881543700
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