Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



sabato 29 marzo 2014

Recensione: CORSA CONTRO IL TEMPO di Karin Slaughter - TimeCrime


Corsa contro il tempoLa lettura di Corsa contro il tempo di Karin Slaughter è veramente una corsa contro il tempo. Questo romanzo breve - di appena una novantina di pagine - edito dal marchio Fanucci TimeCrime, è un thriller dotato di adrenalina e suspense. La Slaughter riesce a catturare completamente il lettore, e a trascinarlo nella vicenda. Il protagonista è il poliziotto Will Trent - che ha ricevuto l'incarico di tenere d'occhio le toilette dell'aeroporto di Atlanta - e che, durante il turno di servizio, sente una bambina dire ad un uomo: “Ti prego, voglio andare a casa”. Non sa spiegarsi il perché, ma in quell'implorazione, Trent avverte dell'altro: paura, angoscia. Sa di dover seguire il suo istinto. Forse si sbaglia, forse è solo il lamento di una bambina al padre, stanca dal viaggio, ma lui deve approfondire la vicenda. A questo punto, parte una corsa per raggiungere l'uomo e la bambina, ma i due sembrano sfuggirgli di continuo. L'intuito adesso inizia a urlargli dietro. Deve fermarli!
Ma quando finalmente raggiunge l'uomo, la bambina è sparita. Scomparsa nel nulla. L'aeroporto di Atlanta conta ottantanove milioni di passeggeri all’anno, cinque piste, sette sale d’aspetto, cinquecentoquarantamila metri quadri a cavallo di due contee, tre città e cinque giurisdizioni. la ricerca diventa come quella del proverbiale ago in un pagliaio.
Will è certo che si tratti di rapimento, quindi, catturato l'uomo, è deciso a tutti i costi a farlo parlare, a fargli ammettere dove è nascosta la bambina.
L'uomo che si trova di fronte, però, è freddo, cinico, arrogante, estremamente sicuro di se. Sa che possono trattenerlo solo per 24 ore, e che dopo, senza alcuna prova, dovrenno rilasciarlo.
Ma Will e la sua squadra non ci stanno! A questo punto, inizia la vera corsa contro il tempo: nell'arco delle 24 ore, infatti, dovranno escogitare un modo per costringere l'uomo a parlare. I minuti passano, trascorrono anche le ore, e la piccola potrebbe già aver lasciato lo stato, diretta chissà dove. Oltrepassando il confine, individuarla sarebbe pressoché impossibile; si perderebbero le sue tracce per sempre.
La tensione e l'adrenalina sono palpabili. L'autrice tiene il lettore col fiato sospeso fino alla fine, rigalando anche un piacevole colpo di scena.
Una scrittura fluida, lineare, e ironica, rendono questo thriller un gioiellino del genere. Una lettura che si divora in una manciata di minuti.
Consigliato!


CORSA CONTRO IL TEMPO
Karin Slaughter
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Thriller
Collana: Collana One
Anno: 2014
Pagine: 128
Marchio editoriale: TimeCrime
ISBN: 9788868770013

IL LIBRO:
Dopo tanti anni di servizio Will Trent sa che l’intuito del poliziotto non è un’astrazione. Proprio per questo dovrebbe dare ascolto al proprio, quando da dietro la porta di una toilette in aeroporto sente la voce di una bambina dire “Ti prego, voglio andare a casa”. In quell’implorazione c’è una nota diversa da quella che avrebbe parlando con suo padre. E quello che dovrebbe essere suo padre le risponde troppo bruscamente. Qualcosa non va, Will lo sente nelle viscere. Ma quando decide di intervenire è troppo tardi. Ottantanove milioni di passeggeri all’anno, cinque piste, sette sale d’aspetto, cinquecentoquarantamila metri quadri a cavallo di due contee, tre città e cinque giurisdizioni: chiudere l’aeroporto di Atlanta è quasi impossibile. Ma se quella bambina è stata rapita, Will la riporterà indietro, ad ogni costo.

L'AUTORE:
Nata in Georgia nel 1971, Karin Slaughter è una delle regine del crime internazionale: i suoi thriller sono sempre in vetta alle classifiche con trenta milioni di copie vendute nel mondo e traduzioni in trenta Paesi. Della serie che ha come protagonista Will Trent, Timecrime ha già pubblicato L’ombra della verità, Tre giorni per morire, Genesi, Tra due fuochi e Abisso senza fine. Insignita per cinque volte (l’ultima nel 2013) del prestigioso Crimezone Thriller Award, Karin Slaughter vive e lavora ad Atlanta.

«Mi irrita il fatto che scrivere thriller sia ancora considerato appannaggio pressoché esclusivo degli uomini. La violenza continua a essere vista come un loro territorio. Da una scrittrice, ci si aspetta che narri soprattutto di legami familiari. Non vi pare un’opinione un po’ superata?» Karin Slaughter.

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