Fedelissimi Giallisti,
oggi vi segnaliamo le ultime uscite della nostra amata Polillo editore, che ci riserva una inaspettata sorpresa. Finalmente, infatti, è giunto alle stampe il famigerato Bassotto n.72. Si tratta de "La Ragazza tagliata nel montaggio" di Cameron McCabe.
Ad accompagnare questo numero (ormai diventato da collezione per la lunga attesa), in uscita nelle librerie il 29 settembre, c'è il bassotto n. 103 - "I delitti della vedova rossa" di Carter Dickson.
Sotto trovate le schede dei romanzi e dei relativi autori.
In attesa delle nostre recensioni, buone letture!
Cameron McCabe
LA RAGAZZA TAGLIATA NEL MONTAGGIO
“I bassotti” n. 72
Pagine: 336
Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-337-3
Traduzione di Bruno Amato
Il libro
Cameron McCabe, un personaggio del suo stesso romanzo, è un giovane dipendente di una società di produzione cinematografica londinese che viene incaricato dal produttore di “tagliare”, in fase di montaggio, tutte le scene nelle quali appare una giovane attrice in un film che è appena terminato. Come mai? Nessuno gli vuole fornire una spiegazione, e poche ore dopo la ragazza viene trovata morta nell’ufficio di un suo collega, il tecnico degli Effetti Speciali. Esiste, però, una ripresa del delitto poiché in quell’ufficio è sempre in funzione una telecamera. Eppure, nonostante il filmato, il mistero non si chiarisce. Ma questo è solo l’inizio. In un incredibile susseguirsi di colpi di scena, di trovate e apparenti paradossi che frastornano il lettore e lo depistano in continuazione, McCabe si trova a interpretare tutti i ruoli: la vittima e il colpevole, l’investigatore e l’indagato, il vivo e il morto... Pubblicato originariamente nel 1937, il libro, come scrisse nel saggio Bloody Murder l’inglese Julian Symons, uno dei più autorevoli critici di detective novels, è “una splendida, irripetibile scatola cinese... Il romanzo giallo che è la massima espressione del romanzo giallo”.
L’autore
Cameron McCabe (1915-1995), pseudonimo di Ernst Wilhelm Julius Bornemann, nacque a Berlino il 12 aprile 1915 in una famiglia agiata che possedeva un negozio di abbigliamento per bambini. Dotato di una straordinaria capacità di apprendimento e di una curiosità intellettuale fuori del comune, Bornemann ebbe la fortuna di incontrare personaggi di grande levatura che influirono profondamente sulla sua formazione: Bertolt Brecht, che gli trasmise l’amore per il teatro, Wilhelm Reich, grazie al quale maturò un interesse per la sessuologia, e l’etnomusicologo Erich von Hornbostel, che gli fece conoscere la musica jazz. Nel 1933, ricercato dai nazisti per il suo impegno politico nel partito socialista, fuggì a Londra dove ottenne asilo politico e anglicizzò il proprio nome in Ernest Borneman. Per testare la sua padronanza della lingua inglese decise di scrivere un romanzo, e fu così che nel 1937 vide la luce La ragazza tagliata nel montaggio (The Face on the Cutting-Room Floor). Autore di numerose sceneggiature per la radio, la televisione e il cinema, dal ’47 al ’49 fu a capo della sezione film dell’Unesco a Parigi. Dal 1960 in poi ritornò a occuparsi di sessuologia diventando anche presidente della Società tedesca di ricerche sessuologiche. Il 4 giugno 1995, a causa del fallimento di una relazione sentimentale con una donna di 38 anni più giovane di lui, si tolse la vita.
Carter Dickson
I DELITTI DELLA VEDOVA ROSSA
“I bassotti” n. 103
Pagine: 336
Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-88-8154-391-5
Traduzione di Giovanni Viganò
Il libro
Una stanza può uccidere? A questa bizzarra domanda Lord Mantling, eccentrico erede di una famiglia di industriali e appassionato di armi primitive, è deciso a dare una risposta prima che la sua antica dimora londinese venga demolita. Il locale in questione ha un nome curioso e dalle origini oscure, la Camera della Vedova Rossa, e una particolarità: dal 1803 in poi al suo interno sono morte ben quattro persone, tutte in modo misterioso e tutte rigorosamente sole. Negli anni la stanza è stata esaminata più volte da cima a fondo, ma senza che emergesse nulla; del resto, anche l’effetto di un ipotetico veleno nascosto chissà dove sarebbe sicuramente svanito col passare del tempo. Così il padrone di casa convoca un gruppo di amici, tra i quali il famoso criminologo Sir Henry Merrivale, perché prendano parte a uno strano gioco d’azzardo: chi tra loro estrarrà da un mazzo la carta più alta dovrà trascorrere due ore da solo nella stanza maledetta. Il sorteggiato potrà contare sulla vigile presenza degli altri al di là della porta, che ogni quindici minuti lo chiameranno per sincerarsi che sia tutto sotto controllo. Dapprima sembra che le cose vadano per il meglio, poi dietro quella porta… Dal massimo specialista di “delitti della camera chiusa” un enigma del 1935 che il lettore troverà di difficilissima soluzione.
L’autore
Carter Dickson (1906-1977), pseudonimo di John Dickson Carr, nacque a Uniontown, in Pennsylvania. Indiscusso maestro dei delitti della camera chiusa, esordì nel 1930 con il suo vero nome con It Walks by Night (Il mostro del plenilunio), un giallo ambientato a Parigi il cui protagonista era il giudice istruttore della Sûreté Henry Bencolin. Dopo il matrimonio, nel 1932 si trasferì dalla natia America in Inghilterra, luogo che riteneva più adatto all’esercizio della professione che aveva scelto sin da ragazzo: lo scrittore di gialli. Nel 1933 con Hag’s Nook (Il cantuccio della strega) fece il suo esordio il dottor Gideon Fell, che comparirà in ventitré romanzi. L’anno successivo nacque invece, con The Plague Court Murders (La casa stregata), Sir Henry Merrivale (a quanto pare il personaggio preferito dall’autore), che sarà il protagonista di ventidue opere. Per via della sua grande prolificità Carr decise di affidare a un altro editore la pubblicazione dei libri con Merrivale e di firmarli con uno pseudonimo. La sua ricchissima produzione compre anche raccolte di racconti, radiogialli, saggi e romanzi senza personaggio fisso, tra i quali il celebre The Emperor’s Snuff-Box (1942, La tabacchiera dell’imperatore). Nella seconda metà degli anni Sessanta lo scrittore tornò definitivamente negli Stati Uniti stabilendosi nella cittadina di Greenville, nel South Carolina.
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