Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



martedì 19 maggio 2015

News: IL LADRO DI NEBBIA di Lavinia Petti - Longanesi - Contest


Cari amici,
il 21 maggio arriverà in libreria, per Longanesi, il romanzo di Lavinia Petti, IL LADRO DI NEBBIA e, per il lancio, l'editore ha pensato di organizzare un simpatico contest legato alla tematica dei nostri ricordi più belli, quelli che ciascuno di noi non vorrebbe mai dimenticare.

Il contest si tiene sul sito www.illadrodinebbia.it e partecipare è semplicissimo:
basta inviare tramite foto o testo o entrambi (foto + testo) il ricordo che si vorrebbe tenere vivo per sempre.
Tutti i materiali inviati saranno conservati nello spazio online che denominato Wall dei ricordi e, tra questi, saranno selezionate le immagini e i testi che andranno a comporre il booktrailer ufficiale del romanzo. Lavinia Petti, inoltre, personalmente, selezionerà dallo stesso materiale alcuni fortunati contributi che la ispireranno per comporre dei racconti inediti.
Questo http://iltuoricordo.illadrodinebbia.it/ è il link diretto per caricare in poche semplici mosse il proprio ricordo ed entrare a far parte del Wall.
Che aspettate? Mandate i vostri ricordi!

IL LADRO DI NEBBIA
Lavinia Petti
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Prezzo: €14,90
Pagine: 420

IL LIBRO:
All’alba dei cinquant’anni, Antonio M. Fonte è uno scrittore di enorme successo per cui la fama e la ricchezza non hanno alcun significato. Stralunato e sociopatico, passa le giornate a scrivere, a creare hobby che non esistono e a chiacchierare con la gatta Calliope, sua unica musa. Vive in una vecchia casa dei Quartieri Spagnoli di Napoli e se non fosse per il suo agente letterario, che puntualmente gli ricorda scadenze e doveri, sarebbe incapace di distinguere ciò che è reale da ciò che forse potrebbe esserlo. Tutto però cambia il giorno in cui Antonio, in mezzo alle migliaia di lettere dei suoi ammiratori, ne riceve una che non può ignorare. Datata quindici anni prima, non è neppure indirizzata a lui bensì a una donna che Antonio non crede di aver mai conosciuto. Solo il nome del mittente gli è famigliare, perché è il suo. Quella lettera l’ha scritta lui, senza alcun dubbio. Quelle parole, vergate dalla sua stessa mano, accennano a un ricordo smarrito e soprattutto a un uomo che è stato ucciso, forse da lui stesso. Ma Antonio di tutto questo non ricorda nulla. Il giorno del suo cinquantesimo compleanno, Antonio si perde nei vicoli di Napoli e in un palazzo mai visto prima incontra uno strano personaggio che ha la mania di raccogliere tutto ciò che gli uomini perdono: nel suo bizzarro Ufficio Oggetti Smarriti, però, non si trovano solo mazzi di chiavi, libri, o calzini spaiati, ma anche ricordi di giochi infantili, amori giovanili, speranze e sogni dimenticati.
Antonio intuisce che forse è da lì che dovrà partire per ritrovare il filo del suo passato e i pezzi mancanti all’enigma della lettera ritrovata. Da qualche parte, dietro un portone di una Napoli improvvisamente sconosciuta, è sepolta la sua storia. Allo scrittore non resta dunque che compiere un viaggio imprevedibile nel quale incontrerà personaggi straordinari: una ragazza dai capelli verdi, un pittore che non dipinge, un ladro fatto di nebbia.

L'AUTRICE:
Napoli è la città de Il ladro di nebbia, come della sua autrice: Lavinia Petti è nata nel capoluogo campano nel 1988 e, nonostante abbia vissuto a lungo all’estero - soprattutto a Londra -, dice di esserne ancora innamorata. Il ladro di nebbia è il suo primo romanzo, ma Lavinia Petti ha già vinto diversi concorsi letterari (Premio Tabula Fati, Premio Robot, Premio Book’s Bar, Scrittura Giovane). La passione per il mondo della lettura e della scrittura è stata affiancata, negli anni, da moltissimi altri interessi, tra cui lo sport: ginnasta per dodici anni è ora passata alle arti circensi. Un’innata curiosità, inoltre, l’ha portata a viaggiare in tutto il mondo, segnando e indirizzando anche il suo percorso accademico. Dopo una prima laurea triennale in Lingua e Letteratura Inglese, conclusa con una tesi sul “linguaggio delle meraviglie” usato e inventato da Lewis Carrol, si è laureata in Studi Islamici all’Istituto Orientale di Napoli. Le scelte universitarie l’hanno avvicinata al genere fiabesco, suo prediletto, che ha analizzato anche nel saggio a quattro mani scritto con Massimo Izzi: Fate. Da Morgana alle Winx. Attualmente scrive di cinema, l’altra sua grande passione, sul blog “Fuori Posto” e fa volontariato all’INSEF, un’associazione napoletana che si occupa di insegnare l’italiano ai ragazzi immigrati. E’ una collezionista seriale di orologi fermi e adora scoprire luoghi abbandonati.

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