Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 16 marzo 2015

Recensione: IO SONO TORNATO di Brian Freeman - Piemme


Brian Freeman è un ottimo giallista, e IO SONO TORNATO ne è l'ennesima dimostrazione.
Con "Io sono tornato" (edito da Piemme), infatti, Freeman ci propone un thriller appassionante e coinvolgente che, in parte, strizza l'occhio ai classici.
Gli appassionati di misteri, di indagini a incastro, che amano lasciarsi sorprendere, rimarranno soddisfatti da questo thriller magistralmente strutturato e scritto con uno stile narrativo impeccabile. Privo di inutili descrizioni, la lettura scivola senza interruzioni fino all'ultima pagina.
Per non lasciarsi mancare nulla, Freeman allieta il lettore con un paio di ottimi colpi di scena, compreso quello finale, che non deluderà neppure il palato più esigente.
La storia ruota attorno all'omicidio del marito della candidata a governatore della Florida, Diane Fairmont, avvenuto esattamente dieci anni prima. Il presunto colpevole è stato arrestato, ma Diane inizia a ricevere delle strane minacce di morte. L'accaduto appare subito collegato all'omicidio del marito - anche lui ucciso durante la sua candidatura a governatore.
Adesso, Diane ha preso il suo posto, e sembra che qualcuno voglia fermarla. A indagare sul caso, viene chiamato il poliziotto Cab Bolton, figlio della migliore amica di Diane.
Cab non è il tipico poliziotto. È alto, abbronzato, veste sempre in modo elegante e firmato, e somiglia ad un attore di Hollywood, proprio come sua madre.
Cab si accorgerà presto che la minaccia ha radici nel passato, quindi iniziaerà a indagare andando a ritroso nel tempo. Scavare per scoprire la verità non sarà facile. Dovrà riportare alla luce ricordi, vecchi rancori, e non tutti sono ben disponibili a parlare.
Potrebbe trattarsi solamente di politica, di concorrenza, ma Cab non ne è convinto. Fiuta subito un motivo personale. E, infatti, la verità sarà tutt'altro che scontata.
In "Iosono tornato" nulla è come sembra, e nessuno è ciò che appare. Ci sono molte verità nascoste e ricordi da dissotterrare, e non mancheranno le false piste e gli intrighi da smascherare.
Freeman ha dato vita a un thriller emozionante, con un ritmo narrativo sempre crescente, adrenalinico. Appena iniziato, non si vede l'ora di finirlo, e giunti alla fine si vorrebbe tornare indietro a rileggerlo.
I personaggi sono affascinanti, i protagonisti carismatici e la storia intrigante.
Freeman è un narratore eccellente, che sa come intrattenere il lettore, portandolo dove vuole lui.
Per concludere, IO SONO TORNATO  è un thriller consigliato agli appassionati del genere, ma anche agli amanti del giallo e delle buone letture.

IO SONO TORNATO
Brian Freeman

14.90 €
462pagine
Piemme editore
Febbraio 2015

L'AUTORE:
Brian Freeman è tra i maggiori autori di thriller americani e i suoi romanzi sono pubblicati in quarantasei paesi. Ha esordito con Immoral (Piemme, 2006), che ha vinto il Macavity Award come migliore opera prima. Con Il veleno nel sangue (2013) ha vinto gli International Thriller Awards per il miglior romanzo dell’anno. La ragazza di pietra è il suo ultimo thriller, preceduto da Polvere alla polvere, entrambi con protagonista il detective Jonathan Stride. In Italia, è stato molto apprezzato da Giorgio Faletti. Vive in Minnesota con la moglie. www.bfreemanbooks.com

4 commenti:

  1. Complimenti per la recensione *-*
    E' da un po' che ho adocchiato questo scrittore e adesso la tua recensione ha aumentato la mia curiosità, credo proprio che gli darò una possibilità!

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  2. Grazie,Christy! Sì, te ne consiglio la lettura. A me è piaciuto, l'ho trovato coinvolgente e con un paio di buoni colpi di scena ;-)

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  3. Io sono all'inizio, ma lo trovo fastidiosamente furbo. I giallisti internazionali sono stati ragguagliati dai loro editori sul fatto che i lettori di gialli sono per le più tardone. Ha incominciato Lee Child a infarcire le storie con tardone fatali ( intendiamo proprio la polpacciuta capitana di mezza età per dire non Sharon stone), vab. Continua Nesbo con Sete e ci rifà Freeman che ci aggiunge il carico da novanta, lo gnocco, intendendosi il detective gnocco con i capelli con le punte gelificate. Dovete scusarmi sono professionalmente dedita al pubblico delle lettrici femmina e per motivi anagrafici sono nel pieno del target tardona. Bisognerebbe informare questi i signori uomini del giallo su un paio di fatti fondamentali per meglio acchiappare noi bef. !) il deective deve mostrarsi colpito in modo credibile da una tizia a lui o più giovane (non è l'età a fare l'immedesimazione) e poi però farsi affascinare dalle qualità mentali psicologiche della tipa (lo so per il pubblico maschile è altamente irrealistico ma per il pubblico femminile è cruciale) e accettare di competere con lei (non divagare sulle sue gambe forti che a me fanno venire in mente i polpaccioni della Clinton); 2) Non deve essere la finta terza persona a definire il protagonista bello e con i capelli a punta, un serio affascinatore è inconsapevole del proprio aspetto fisico. 3) Il fascino del tizio deve rivelarsi da un salto nel pov della tardona medesima nella forme della capacità dell'impressionate ascendente di lui nel provocarle particolari stati emotivi: Frase tipica acchiappatardona: Jhon tese il l'avabraccio per afferrare la Glock nel cruscotto tanto vicino a lei da darle modo di notare in un brivido i tendini grossi e in rilievo.

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  4. Orrendo, 3 stelle perché è leggibile. :-( Sto scrivendo a Freeman, gli faccio i predicozzi fin dai tempi della Falena, meglio che torni a Gran Rapids

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