Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



venerdì 24 febbraio 2017

Recensione: L'UOMO DI CASA di Romano De Marco


Se siete alla ricerca di un buon thriller italiano che strizzi l'occhio ai gialli classici, allora L'UOMO DI CASA di Romano De Marco (Piemme) è il libro che fa per voi.
Originale, ben costruito, con un notevole susseguirsi di colpi di scena sul finale, questo nuovo romanzo di De Marco è uno di quei thriller che lasciano il segno; una lettura che non si dimentica.
Un mix di suspense e inquietudine.
Chi è la persona che ho avuto accanto per tutti questi anni? Di chi posso fidarmi, adesso? Sono queste, le domande che la protagonista, la giovane Sandra Morrison, inizia a porsi dalla morte del marito Alan.
Alan è stato ucciso, trovato in un parcheggio con i pantaloni calati.
Già la scena del crimine, per Sandra è uno shock.
Cosa ci faceva suo marito lì, di sera? Decide di iniziare a indagare per conto suo sulla vita di Alan, perché si è resa conto di non conoscere affatto l'uomo con il quale dormiva la notte. Man mano che scava nel suo passato, infatti, si accorge che di lui non sapeva nulla. Emergono verità sconvolgenti, che la inducono a dubitare anche di se stessa. Se Alan era riuscito a tenerle nascosta tutta la sua vita, che genere di persona era lei? A quanto sembra, quando Alan usciva di casa, la sua vita prendeva una strada diversa. Non era più il marito che lei conosceva. Come era potuta essere così cieca? Queste insicurezze la indeboliscono. Entra in uno stato mentale che la induce a dubitare di tutti e tutto. Non può fidarsi della sua capacità di giudizio. Se non riusciva a vedere ciò che le stava nascondendo da anni la persona con la quale viveva, trascorreva la notte, si svegliava la mattina, andava in vacanza, come poteva fidarsi di perfetti sconosciuti. Sente che la sua vita sta andando a pezzi, che si sta sgretolando. Ma deve tenere duro, perché ha una figlia adolescente da guidare. Il loro rapporto è teso, incline alla rottura.
Una delle scoperte più inquietanti sulla vita di Alan, è il suo morboso interesse per un caso di cronaca nera risalente a trentanni prima: l'uccisione di sei bambini. A quanto pare, Alan ne era ossessionato. Ma perché? Cosa lo collegava a quei terribili delitti?
L'ambientazione, una piccola e tranquilla provincia americana, ricorda quella dei gialli classici, così come i colpi di scena finali e l'intrigo della trama. La suspense e l'evoluzione psicologica dei personaggi, invece, fanno riferimento al thriller moderno. Un mix vincente, che cattura il lettore sin dalla prima pagina. "L'uomo di casa" è un thriller che coinvolge, una storia che si legge tutta di un fiato, che sul finale scorre veloce e sorprende.
Troviamo anche una componete comune al genere horror, l'omicidio dei bambini, delle vittime innocenti, che contribuisce a dare quel brivido che turba e coinvolge.
In conclusione, il nuovo thriller di De Marco è un intreccio di generi che soddisfa tutti i palati, e che quindi vi consigliamo vivamente di leggere perché non vi deluderà.

L'UOMO DI CASA
Romano De Marco
Editore: Piemme
Pag.: 324
Prezzo: €17,50
Uscita: 24 Gennaio 2017



L'AUTORE:
ROMANO DE MARCO, classe 1965, è responsabile della sicurezza di uno dei maggiori gruppi bancari italiani. Esordisce nel 2009 nel Giallo Mondadori con Ferro e fuoco, ripubblicato in libreria nel 2012 da Pendragon. Nel 2011 esce il suo Milano a mano armata (Foschi, Premio Lomellina in Giallo 2012). Con Fanucci pubblica nel 2013 A casa del diavolo e con Feltrinelli Morte di Luna, Io la troverò e Città di polvere (gli ultimi due finalisti al Premio Scerbanenco-La Stampa nel 2014 e nel 2015). I suoi racconti sono apparsi su giornali e riviste, tra cui «Linus» e il «Corriere della sera», e i periodici del Giallo Mondadori. Vive tra l’Abruzzo, Modena e Milano. 
www.romanodemarco.it

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