Buongiorno, lettori!
Una golosa notizia per tutti gli amanti del giallo classico inglese. Da giovedì 27 febbraio, infatti, sono disponibile in libreria due nuovi titoli della collana "I Bassotti" della mitica Polillo editore.
Da non perdere!
Christopher Bush
IL CASO DEL GONG CINESE
“I bassotti” n. 143
Pagine: 256
Prezzo: € 15,40
ISBN: 978-88-8154-456-1
Traduzione di Dario Pratesi
Nelle librerie da giovedì 27 febbraio 2014
IL LIBRO:
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L'AUTORE:
Christopher Bush (1885-1973), figlio illegittimo nato in Inghilterra da una famiglia di quac-cheri, fu uno degli autori più prolifici della Golden Age del giallo. Insegnante di scuola, scrisse il suo primo mystery nel 1926 e continuò ininterrottamente per 42 anni arrivando a realizzare 62 opere. Il suo personaggio per eccellenza, il detective Ludovic Travers, che com¬pare anche in questo The Case of the Chinese Gong, fece il suo esordio nel 1929 in The Perfect Murder Case. Timido e riservato, ma generoso e dotato di grande raziocinio, Travers collabora regolarmente con Scotland Yard e in particolare con il sovrintendente George Wharton, scorbutico e deci-sionista, dai caratteristici baffi spioventi. La peculiarità dei romanzi di Bush è quella di dotare i personaggi sospetti di alibi apparentemente inattaccabili che poi, grazie a una paziente e minu¬ziosa analisi, vengono smontati fino alla dimostrazione della loro evidente falsità. Nonostante la produzione letteraria di Bush sia arrivata fino alla seconda metà degli anni Sessanta, le opere più significative sono quelle degli anni Trenta tra le quali meritano una particolare menzione Dancing Death (1931, Omicidio a Capodanno – I bassotti n. 75), Cut Throat (1932) e The Case of the Dead Shepherd (1934, Una buona tazza di tè – I bassotti n. 109).
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Richard Austin Freeman
L’OCCHIO DI OSIRIDE
“I bassotti” n. 144
Pagine: 320
Prezzo: € 15,90
ISBN: 978-88-8154-459-2
Traduzione di Marcella Dallatorre
Nelle librerie da giovedì 27 febbraio 2014
IL LIBRO:
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L'AUTORE:
Richard Austin Freeman (1862-1943), londinese, dopo gli studi di medicina entrò nel servizio coloniale e venne inviato sulla Costa d’Oro dell’Africa come assistente chirurgo, ma nel giro di pochi anni dovette rimpatriare per motivi di salute. Le precarie condizioni fisiche lo costrinsero ad abbandonare gradualmente la professione e a cercare nella scrittura una strada alternativa per mantenere la famiglia. Il suo esordio nella narrativa gialla avvenne nel 1902 con una serie di detective stories firmate con uno pseudonimo e scritte con un altro medico. Con la pubbli-cazione del romanzo The Red Thumb Mark (1907, L’impronta scarlatta), nel quale introdusse il personaggio del Dr. Thorndyke, Freeman trovò il suo mestiere e per almeno un quarto di secolo dominò la scena della letteratura poliziesca inglese. A lui si deve l’invenzione della “inverted story”, una tecnica narrativa introdotta nel racconto The Singing Bone (1912). In esso il lettore è testimone del delitto per cui l’incognita non è più l’identità dell’assassino ma il come verrà smascherato. La produzione incentrata su Thorndyke comprende 21 romanzi e 42 racconti. Freeman concluse la sua carriera nel 1942, quando a ottant’anni diede alle stampe l’ultima avventura dell’investigatore, ma rimane uno dei pochi autori di epoca edoardiana a essere letti ancora oggi.