Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



venerdì 2 ottobre 2020

Intervista a: Roberto Rodolfo De Lorenzi, autore di MORS VOLUNTARIA


Cari amici,
oggi è nostro ospite Roberto Rodolfo De Lorenzi, autore del giallo MORS VOLUNTARIA edito su IlMioLibro.
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1) Gentile Roberto, benvenuto su Il Giallista!
Cosa significa per lei scrivere?
Ho sempre avuto la passione di scrivere buttando giù, ogni tanto, bozze di racconti e romanzi; ma si trattava di tentativi abortiti quasi subito sul nascere. 
Negli ultimi anni ho provato a scrivere cercando di vivere personalmente le vicende che racconto. Tutto parte da un’idea, molto vaga che balena nella mia mente. A questo punto cerco di immedesimarmi nella storia e nei personaggi che sto raccontando. Passo dopo passo la storia prende forma da sola, come in un “gioco di ruolo”. Scrivere mi permette anche di conoscere meglio me stesso perché mi metto alla prova e cerco di capire fin dove posso arrivare e come affronterei personalmente la vicenda che sto raccontando.

2) Che generi letterari predilige?
Mi piace leggere di tutto, compresi, i classici (ho una passione sfrenata per l’Odissea di Omero) perché ritengo che da ogni libro possiamo attingere qualcosa di utile per la nostra vita. Leggere aiuta a crescere. Certamente tra i vari generei letterari ho delle preferenze: il romanzo storico e il giallo.

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Avendo deciso di scrivere libri gialli gli autori che mi ispirano principalmente vanno ricercati in quello che viene definito il “giallo classico”: Arthur Conan Doyle, Agatha Christie e George Simenon. La mia preferenza va anche ad alcuni autori americani come Rex Stout e Ross Macdonald.

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Traggo principalmente ispirazione dalla realtà quotidiana, anche se non da un fatto di cronaca specifico.  Lo scopo dei miei romanzi oltre a quello di dimostrare l’abilità della mia investigatrice privata è essere quello di soffermarsi su tutta una serie di fatti di “quotidiana delinquenza”, che leggiamo, forse troppo superficialmente, sulle pagine nei nostri giornali o notiziari informativi e che sono diventati ormai veri e propri problemi sociali.
Nel primo romanzo breve, ad esempio, in sottofondo aleggiava la problematica del gioco d’azzardo e le conseguenze che possono avere su chi non riesce a dominare la sua forza distruttiva.

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Le necessità alla mia età, ho ormai raggiunto i 67 anni, di mettermi nuovamente alla prova. Tentare sempre una nuova sfida, mettermi continuamente in gioco è per me quasi una necessità vitale.

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Sto lavorando ad una seconda “avventura” della mia investigatrice privata, Francesca Lipari. 
Scrivo con molta calma. Ho iniziato a buttare giù le prime righe a settembre per cui ritengo non sarà pronto prima del dicembre prossimo.
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L'AUTORE:
Roberto Rodolfo De Lorenzi è nato a Genova, nel dicembre del 1952. 
Laureato in sociologia, ha lavorato fino alla pensione in una Pubblica Amministrazione. 
Mors voluntaria è il primo “racconto lungo” pubblicato, con protagonista l’investigatrice privata genovese Francesca Lipari.

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