Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



martedì 22 gennaio 2019

Recensione: LA SEGRETARIA di Renée Knight - Piemme


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Ci sono molti modi di creare suspense, e Reneé Knight li conosce alla perfezione.
Il suo ultimo romanzo, infatti, LA SEGRETARIA (edito da Piemme), è un thriller psicologico che conquista il lettore con facilità. Ciò che colpisce è la perfetta costruzione dei personaggi, il modo di come le loro vite si intersecano.
Il punto di forza è costituito proprio dalle due protagoniste: Mina Appleton Christine Butcher.
Due personalità complesse, dalla struttura psicologica studiata sin nei minimi particolari. Non è difficile, infatti, immaginare le de donne nella vita reale.
La prima, Mina, è una donna in carriera, dal carattere forte e autoritario. Christine, invece, è la sua fidata segretaria.
Mina è una donna che deve ottenere sempre ciò che vuole, a qualunque costo. Non le importa degli altri. le persone sono solo un mezzo per arrivare alla meta. Christine è un po' la donna nell'ombra. La donna di fiducia che sa tutto, che conosce ogni segreto, ma che non è mai in prima linea. Una donna che sta in disparte, come se non ci fosse. Una donna della quale Mina si fida ciecamente.
Christine ha una personalità debole, insicura, cerca sempre di compiacere chiunque, soprattutto Mina. Per lei è importante la sua approvazione. Adora i momenti che passano da sole, come se fossero amiche. Christine ha idealizzato Mina, fino al punto di accettare qualsiasi sua richiesta, anche la più invadente.
Christina non è solo una fidata segretaria, si occupa anche degli aspetti privati di Mina. Per lei farebbe qualunque cosa. Arriva persino a trascurare la propria famiglia, mettendo Mina e il suo lavoro al primo posto. Il lavoro di segretaria è la sua vita, definisce la sua identità. Quando non è la segretaria personale di Mina, infatti, Christine non è quasi nessuno. Fuori dal lavoro, è una moglie e una madre incapace.
Seppur attenta a qualsiasi particolare, Christine non ha mai compreso appieno la vera natura di Mina. Non ha capito che lei è solo una sua dipendente, e non un'amica. Una persona da manipolare proprio come tutte le altre. Ma fin dove può arrivare la devozione di una donna? Fino a che punto Christine può sopportare il comportamento di Mina? E, soprattutto, può sopportare un suo tradimento? Per Christine, la vita di Mina non ha segreti. Può distruggerla in in attimo. Lei copre ogni sua mossa sbagliata. Conosce i retroscena, e può svelare molti segreti.
Le dinamiche di questo complicato rapporto, tengono in bilico il lettore fino alla fine. Chi è la cattiva? Chi distruggerà tutto? Da che parte deve schierarsi?
Come sempre, lo stile narrativo della Knight è scorrevole e ben strutturato. La lettura scorre fluida, ma il ritmo non è frenetico, perché la suspense sta proprio nel capire cosa sta per succedere, nel complesso rapporto di queste due donne. L'una crede di conoscere bene l'altra, ma non è così. C'è un gioco psicologico che porta il lettore da una parte e poi dall'altra. L'autrice muove le fila, spostando il lettore nella direzione che vuole, per poi sorprenderlo nel colpo di scena finale. Un finale a effetto, originale e ben studiato, che ci dimostra, ancora una volta, la maestria della Knight.
Consigliato!
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LA SEGRETARIA
Renée Knight
Editore: Piemme
Pag.: 305
Prezzo: €19,50
Uscita: 20 novembre 2018
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L'AUTRICE:
Inglese, ha lavorato a lungo come documentarista per la BBC, prima di dedicarsi alla scrittura. La vita perfetta è il suo primo romanzo.

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