Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 28 gennaio 2019

Intervista a: Fabrizio Carcano, autore de IL CODICE DI GIUDA - Mursia


Buon lunedì, amici!
Oggi, è nostro ospite Fabrizio Carcano, autore del noir IL CODICE DI GIUDA, edito da Mursia.

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1) Come è nata la sua passione per i libri e la scrittura?
Credo che la scrittura sia la mia vocazione, che ho trasformato in una passione e in una professione a 360 gradi, perché in qualche modo l’unica cosa che mi piace fare e che so fare decentemente nella vita. Ho iniziato a fare il giornalista a 18 anni e oggi, dopo 27 anni, sono il corrispondente del quotidiano Il Giorno per l’Atalanta e una firma del periodico Superbasket, mentre per Affari Italia curo una rubrica fissa dal titolo ‘Cold case Lombardia’ dedicata ai delitti irrisolti in Lombardia.
Mentre la passione che mi ha portato a cimentarmi nella narrativa è arrivata intorno ai 35 anni, dunque dopo una lunga esperienza giornalistica. Ho iniziato a scrivere noir e continuo a scriverli per sviscerare e far conoscere la bellezza nascosta di Milano, quella legata alla sua arte, alla sta storia, alle sue basiliche e a personaggi come Leonardo da Vinci. Fino a quel momento non avrei mai immaginato di scrivere un libro anche se ogni volta che leggevo un giallo italiano mi domandavo se sarei stato capace di fare altrettanto.

2) Quando finisce di scrivere un nuovo libro, a chi lo fa leggere per primo?
A nessuno in particolare, non amo avere pareri o suggerimenti. Banalmente il libro viene dato alla mia casa editrice, al mio agente e alle persone che in qualche modo a vario titolo collaborano con me per l’editing, la scelta della copertina. Negli anni ovviamente ho creato intorno a me una piccola ‘crew’ di collaboratori che approfitto per ringraziare: Elena Cartotto, studiosa di dottrine esoteriche è di scienze astrologiche, che mi aiuta è mi consiglia nelle ricerche, Valentina Di Rienzo che cura le mie copertine, Debora Bionda che mi affianca nelle presentazioni, Dario Mione che corregge le bozze, e lo staff Mursia che mi segue con grande professionalità.

3) Di chi è l'opinione che teme di più?
Ho smesso da tempo di temere i giudizi altrui. Non mi frega nulla del parere di blogger, recensionisti o colleghi spesso invidiosi che vendono un decimo del sottoscritto. E non mi frega nemmeno dei premi dove i miei libri sistematicamente escono nei primi turni di selezione,
anche se poi in libreria volano. Per fare un esempio pratico, due anni fa 17mila lettori milanesi in 80 giorni, tra marzo e maggio 2017, hanno scaricato l’ebook de Gli Angeli di Lucifero, una media di oltre 220 lettori al giorno hanno scaricato un noir che nei vari premi era stato bocciato non entrando nemmeno nei 30 migliori di quell’anno. Poi quanto hanno venduto i finalisti o semifinalisti di quei premi? Sorvoliamo… L’unico giudizio che conta per me è quello dei lettori, e non temo il loro giudizio: se i miei libri non dovessero piacere, ed è anche successo con un paio di romanzi precedenti, ben vengano critiche e stroncature dei lettori, che ripeto ho ricevuto tra il 2015 e il 2016 e mi sono servite, per ripartire con il Mostro di Milano, altro libro snobbato da recensori e giurie, ma premiato in libreria a suon di ristampe. È il mio ultimo noir, Il Codice di Giuda, per settimana ha viaggiato nelle prime posizioni nelle classifica di vendita su Amazon. Così… giusto per ricordarlo a qualcuno.

4) Chi sono i suoi scrittori preferiti?
Sono uno scrittore di noir ma come lettore amo spaziare nel thriller storico o archeologico. E questo influenza anche la mia scrittura. Anche se ovviamente, per aggiornamento professionale e per ‘allenamento’, mi ritrovo a leggere circa 40 gialli l’anno. Paradossalmente anche se mi hanno etichettato come il Dan Brown milanese il mio scrittore preferito è Valerio Massimo Manfredi. E’ chiaro che i miei primi due romanzi, scritti nel 2010 e 2011, risentirono dell’onda lunga di Dan Brown. Ma ho sempre trovato ispirazione nei libri di Michele Giuttari e Donato Carrisi e ultimamente in scrittori che in un noir sanno regalare sentimenti e nostalgia come Piero Colaprico e Roberto Perrone. Tuttavia essendo uno scrittore seriale, dato che otto dei miei nove romanzi hanno per protagonista il commissario Ardigò - protagonista cresciuto e cambiato nei vari libri, anche invecchiato perché nel romanzo di esordio, Gli Angeli di Lucifero, è un 35enne, mentre nell’ultimo ha 44 anni, con una crescita biografica e generazionale – l’influenza ‘danbrowniana’ si sente. Anche se tutti i miei romanzi sono indissolubilmente legati a Milano, quasi morbosamente aggiungo. E ovviamente di libro in libro cambia Milano, da quella del 2009 a quella attuale. Le mie trame sono quasi sempre legate all’esoterismo e all’occulto, spesso celati dietro l’arte. Da qui l’accostamento a Dan Brown, anche nel caso del mio ultimo noir, Il Codice di Giuda, un giallo milanese incentrato sui contenuti del Vangelo aprocrifo attribuito a Giuda Iscariato - un testo che ribalta la figura di Giuda descrivendo come il discepolo più fedele di Gesù tanto da accontentare la sua richiesta di consegnarlo ai romani per farli diventare il redentore, ben sapendo di andare incontro ad una dannazione eterna – perché il titolo richiama il Codice Da Vinci.

5) Sta già lavorando a un nuovo romanzo? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Il mio decimo romanzo, la nona indagine del commissario Ardigo’, è pronto, il titolo sarà Milano Assassina, dovrebbe uscire intorno a fine maggio o inizio giugno. È un noir ambientato nel dicembre 2018, in una Milano illuminata per il Natale, dove vecchi brigatisti torneranno improvvisamente sulla scena, riaprendo vecchie ferite mai cicatrizzate, innescando una scia di omicidi che affonderanno le loro oscure ragioni negli anni di Piombo, costringendo Ardigo’ ad una caccia all’uomo nel dicembre 2018 attraverso la risoluzione di delitti rimasti irrisolti per quasi quarant’anni.
Un noir metropolitano, dove non ci sarà la mia tradizionale componente esoterica, ma in cui accompagnerò il lettore, con gli specchietti retrovisori della cronaca e della storia, a riscoprire vecchi fatti di sangue accaduti in città intorno al 1980, casi ancora aperti che portano ad uccidere nuovamente nel 2018. E vi regalo un’altra anticipazione: Milano Assassina non vincerà nessun premio ma piacerà come sempre a decine di migliaia di lettori. Scommettiamo?
Grazie!
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L'AUTORE:
Fabrizio Carcano è nato a Milano nel 1973.
Giornalista professionista, scrive per Il Giorno e per Superbasket.
Il Codice di Giuda’ è il suo nono romanzo noir dedicato ai misteri e al fascino di Milano dopo ‘Gli Angeli di Lucifero’ (2011), ‘La Tela dell’Eretico’ (2012) ,‘Mala Tempora’ (2014), ‘Ultimo grado’ (2014), ‘L’erba cattiva’ (2015), ‘Una brutta storia’ (2016), ‘Il Mostro di Milano’ (2017) e ‘In Nome del Male’ (2018), pubblicati sempre con Mursia Editore.
Nel 2017 la versione ebook del suo romanzo d’esordio ‘Gli Angeli di Lucifero’ è stata la più scaricata dai lettori milanesi, nell’ambito dell’iniziativa ‘Milano che legge’, con quasi 17mila download in ottanta giorni.

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