Cari amici,
oggi è nostro ospite Marco Ianes, autore del romanzo di fantascienza IL NUOVO MONDO, edito da Albatros Il Filo.
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1) Benvenuto su Il Giallista", Marco!
Cosa significa per lei scrivere?
Una vera e propria passione. Fin da piccolo, affascinato dai libri, fantasticavo sul poter diventare, da grande, uno scrittore. Poter mettere nero su bianco emozioni, sensazioni, idee e , soprattutto, fantasie, è davvero appagante. Scrivere una storia, partendo dall’idea e poi darle forma vera, è una sensazione davvero bella. Da molti anni scrivo articoli tecnici e piccole raccolte, sempre tecniche, nell’ambito della mia professione di docente. Ma arrivare a scrivere un libro è stata una bella soddisfazione. Impegnativo, sicuramente, ma molto appagante.
2) Che generi letterari predilige?
In genere leggo molti thriller, soprattutto dove la tecnologia è elemento dominante; quindi spy-stories o polizieschi moderni sono i generi che preferisco; poi, la fantascienza, ovviamente, mi affascina moltissimo, proprio per quell’aspetto di innovazione tecnologica che generalmente la contraddistingue.
3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Per quanto riguarda l’ambito della preparazione alla scrittura, inteso come predisposizione dell’architettura del romanzo, Frederick Forsythe è stato per me il maggior ispiratore; lui è un genio nel predisporre trame apparentemente slegate all’inizio, ma che poi, nel corso della lettura, si intrecciano per arrivare alla conclusione, sempre sorprendente e mai banale. Poi, nell’ambito
scientifico il grande Michael Chrichton, purtroppo scomparso. Ricordo la storia di “Jurassic Park”, che ha dato il via ad una serie di film incredibili. Ma, naturalmente, il libro è sempre più intenso e coinvolgente.
4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Sono un profondo ricercatore di ciò che madre Natura ci presenta come fantastico e meraviglioso; queste ricerche sull’energia naturale e sostenibile mi danno spunti enormi per creare storie di fantasia e di fantascienza, come appunto ho fatto nello scrivere “Il Nuovo Mondo”.
5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Questo romanzo è nato da una serie di circostanze reali. La prima è quella determinata da un percorso formativo che ho tenuto a scuola, legato ai cambiamenti climatici e ai percorsi di sostenibilità ambientale nella produzione di energia. Ma il vero episodio che mi ha fatto sviluppare l’idea di scrivere un romanzo che parla di cambiamenti climatici, di un’apocalisse da essi generata e di una possibile estinzione dell’Uomo, me l’ha data l’elezione di Donald Trump a presidente degli U.S.A. Sono rimasto sconvolto da questo personaggio che ha raggiunto l’apice del potere nella nazione più potente al mondo; il più grande negazionista dei cambiamenti climatici, che sono stati conclamati invece scientificamente, è arrivato alla guida della nazione che più determina le scelte politico-economiche del mondo; e mi sono chiesto cosa potessi fare, nel mio piccolo, per contribuire alla riflessione su questo tema. E così ho scritto un romanzo, sui cambiamenti climatici, ma non un saggio tecnico, bensì la storia di cinque giovani che tentano di salvare il mondo. Perché saranno i giovani a dover cambiare le cose. Ci riusciranno?
6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Effettivamente sono in fase di elaborazione di una nuova idea, anzi, per la verità due. La prima storia che sto imbastendo riguarda un romanzo fantasy, che parla di un mondo parallelo al nostro, diverso, popolato da forme di vita diverse; questo mondo entrerà in contatto con il nostro mondo e succederanno strani eventi, che dovranno essere “sistemati” dai buoni dei due mondi. L’altro romanzo che sto elaborando sarà, invece, un thriller tecnologico che vedrà la storia di un killer seriale molto brillante e intelligente, alle prese con un poliziotto altrettanto brillante che lo sta inseguendo. Non so ancora quale dei due lavori vedrà l’uscita pubblica per primo; dovrò decidere, a seconda dell’ispirazione,su quale concentrarmi. Ad ogni modo, in questi mesi sono molto coinvolto nella promozione di questo romanzo, Il Nuovo Mondo, che mi ha visto impegnato per un anno in ricerche approfondite e, poi, altri sei mesi nella scrittura. È un libro che, per me, rappresenta una vera possibilità di prendere coscienza, per chi lo leggerà, del grave problema climatico che stiamo vivendo, leggendo una storia mi dicono coinvolgente. Molti che lo hanno già letto mi hanno scritto per segnalarmi che trovano davvero molte similitudini con eventi catastrofici che si leggono nelle cronache sempre più frequentemente. Spero possa servire per riflettere e, ovviamente, anche per appassionarsi a queste tematiche. Buona lettura a tutti.
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L'AUTORE:
Marco Ianes nasce a Trento, il 2 novembre 1965. Diplomato come perito industriale in elettrotecnica e automazione e consulente tecnico-ambientale, svolge la professione di progettista di impianti tecnologici e di docente di elettrotecnica, impianti elettrici e automazione nella formazione professionale. Sposato da trentuno anni con Miriam, padre di due figli, Matteo e Chiara. Cura un blog personale e un blog sulla versione on line del quotidiano “IL FATTO QUOTIDIANO”.
Marco Ianes nasce a Trento, il 2 novembre 1965. Diplomato come perito industriale in elettrotecnica e automazione e consulente tecnico-ambientale, svolge la professione di progettista di impianti tecnologici e di docente di elettrotecnica, impianti elettrici e automazione nella formazione professionale. Sposato da trentuno anni con Miriam, padre di due figli, Matteo e Chiara. Cura un blog personale e un blog sulla versione on line del quotidiano “IL FATTO QUOTIDIANO”.
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