Cari amici,
oggi, è nostra ospite Carla De Bernardi, autrice del thriller LEGITTIMA DIFESA, edito da Bolis edizioni.
1) Benvenuta su Il Giallista, Carla!
Cosa significa per lei scrivere?
Scrivere significa dare un senso alla mia vita…poter lasciare una traccia seppur piccola e forse insignificante ma reale e tangibile, del mio passaggio su questa terra dove, come tutti, sono capitata per caso…chissà, nel tempo futuro, le mie pagine potrebbero arrivare tra le mani di persone che non conosco e che magari oggi neppure ancora nate, alle quali giungerà da parte mia una riflessione, una sensazione, un pensiero, una emozione…
2) Che generi letterari predilige?
Ho letto tanti romanzi nella mia vita… davvero tanti, francesi, americani, italiani, mitteleuropei, qualche sudamericano come Marias…ma oggi leggo più volentieri saggi e libri sulle scienze umane che mi incuriosiscono…ma tra i romanzi recentemente ho amato molto Stoner, Lontano da Crum e L’ultima estate in città di Calligarich…tra i gialli e i polizieschi i miei autori preferiti sono Jean-Claude Izzo e Fred Vargas…ma anche Follett, completamente diverso ma “mi acchiappa”…
3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
I francesi dell’otto/novecento che mi ha spinto a leggere la mia Prof. di letteratura francese al liceo e tra questi primo fra tutti André Gide. I suoi Nutrimenti terrestri sono stati una rivelazione e ancora
oggi li rileggo spesso, poi ho amato i mitteleuropei come Mann e Schnitzler quando Adelphi li ha riscoperti e gli americani….Roth, Updike, John Irving e naturalmente Salinger, tra i poeti amo alla follia Leopardi, Emily Dickinson e certe poesie di Rilke come l’Annunciazione. Tra gli italiani di oggi non trovo nessuno che mi appassioni, in passato ho molto apprezzato Morselli e il bizzarro Savinio. Ah….mi diverto un sacco con Achille Campanile…un genio!
4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Dalla vita reale, non solo dalla mia e da quella di chi mi circonda ma anche da racconti che sento in giro magari a una cena o in autobus o che leggo sui giornali e dai luoghi che frequento o visito…ma così trovo solo lo spunto, poi, sembra incredibile, ma la storia si scrive e si sviluppa quasi da sola…a volte mi chiedo…ma questa idea, questo dialogo, questa caratteristica di un personaggio,questo nome, da dove diavolo saltano fuori???
5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Il mio primissimo romanzo, Qualche lontano amore (Mursia 2011), è nato dall’attesa di un uomo che mi faceva soffrire…aspettandolo ho cominciato a scrivere di me, di lui, dell’amore, della mia infanzia, del mio inquieto stare al mondo…
6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Sto scrivendo un mémoir su una storia davvero triste che mi è successa sei anni fa, la perdita di un figlio adorato, scomparso in modo tragico e non ho mai saputo veramente come sia successo e per questo non mi di pace…e poi il seguito, che l’editore e i miei lettori mi hanno già chiesto di Legittima difesa, l’ultima indagine del Commissario Moretti, che si aprirà con un colpo di scena.
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L'AUTRICE:
Carla De Bernardi é nata a Alessandria d’Egitto e ha trascorso l’infanzia a Parigi.
Vive a Milano dal 1963 dove svolge l’attività di fotografa.
Ha percorso la Via Francigena, il Cammino di Santiago, il Cammino Aragonese, il Cammino di Assisi, la Via Micaelica… Si può dire che Carla De Bernardi sia una fotografa prestata alla scrittura o molto più probabilmente scrittrice lo è sempre stata ma ha preferito raccontare le sue storie attraverso le immagini. Ci sono interi romanzi dietro alle sue foto delle camere d’albergo.
Carla è sempre in movimento sia che attraversi Milano a piedi o navighi nella rete. Difficile mettere un limite alla sua immaginazione. È autrice di due libri di viaggio: “Contare i passi-dai Pirenei all’Oceano sul Cammino di Santiago” (Mursia, 2010) e “Tutte le strade portano ad Assisi” (Mursia 2011), del romanzo “Qualche lontano amore” (Mursia, 2012) e di tre libri sul Cimitero Monumentale di Milano: “Non ti scordar di me-Guida per curiosi e ficcanaso al Monumentale” (Mursia, 2015), "La Piccola Città” (Jacabook, 2017) e “Guida al Monumentale” (Jacabook, 2017). E’ presidente dell’Associazione Amici del Monumentale di Milano.
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