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Se amate i gialli moderni con un impianto classico, ambientati in luoghi isolati e suggestivi, allora la lettura che fa per voi è MORTE NELLE HIGHLANDS di Lucy Foley, edito da Giunti.
Il thriller d'esordio della Foley, infatti, è un thriller alla Agatha Chistie. Nonostante l'ambientazione contemporanea, la struttura della storia riprende i grandi gialli della golden age.
I protagonisti fanno parte di una comitiva di amici, ormai trentenni, che hanno frequentato la stessa università, che ogni anno si riuniscono per passare insieme il capodanno. Fanno lo stesso anche quest'anno, ma con il passare del tempo, dato che non si vedono quasi mai durante i precedenti dodici mesi, ormai sanno poco gli uni degli altri.
Ormai hanno quasi tutti una carriera, dei figli, una famiglia, hanno intrapreso le loro strade, ma quando a capodanno si riuniscono, ritornano quelli di un tempo. Anche i ruoli, ritornano a essere quelli dei tempi all'università. C'è la ragazza carismatica ed esuberante che attira tutta l'attenzione, c'è la timida (ormai un avvocato di successo), c'è il bello, l'atletico, il buffone... Insomma, quando per la fine dell'anno si riuniscono, il tempo sembra tornare indietro; è come se le persone che fossero diventate adesso non esistessero più.
Da un punto di vista, questo cambiamento, questo ritorno al passato può essere piacevole e rilassante, perché fa sentire i protagonisti liberi e giovani, ma dall'altro crea delle tensioni. Con gli anni, le persone cambiano, si assumono ruoli diversi, che quelli di un tempo adesso stanno stretti. La ragazza timida di un tempo, che stava sempre in disparte, ormai non è più così, dirige un team, ci sono delle persone che prendono ordini da lei.
Di conseguenza, questi ritrovi annuali un po' forzati, fanno emergere attriti e vecchi rancori. Le persone di oggi non sono quelle di dieci anni fa, ma quando ritornano tutti insieme, è come se i loro ruoli da interpretare fossero sempre gli stessi.
A rendere tutto ancora più snervante è location dell'evento. Una location molto suggestiva e inquietante: un esclusivo cottage immerso nella foresta innevata. La proprietà è praticamente isolata, e con un'improvvisa tempesta di neve, il luogo è completamente irraggiungibile. Nessuno può lasciare il cottage per recarsi nella più vicina cittadina.
Il cottage si trova vicino a un lago, circondato solo da alberi e neve. Tra quei tronchi, potrebbe nascondersi chiunque, anche uno spietato assassino.
Già dalle prime ore, si avverte la tensione tra gli ospiti, ma la situazione precipita quando iniziano a emergere sconvolgenti segreti, che porteranno alla scomparsa e morte di uno dei personaggi.
La Foley struttura il romanzo affidando la narrazione a tutti i personaggi. A ogni capitolo un personaggio racconta il suo punto di vista. In questo modo, il lettore ha una visione più ampia, ma anche molteplici punti di vista di uno stesso episodio. Di conseguenza, il lettore inizia poco per volta a conoscenza delle varie personalità, i loro veri pensieri, ma anche cosa pensano gli uni degli altri, avvicinandosi sempre più alla verità. Inoltre, per creare maggiore suspense e trasporto, l'autrice non svela subito l'identità della persona scomparsa. Come in un giallo classico, abbiamo prima la presentazione di tutti i personaggi, e delle dinamiche che portano all'epilogo delittuoso.
Avvenuto il delitto, i protagonisti vengono colti dal panico. Intrappolati nel cottage per via della tormenta di neve, fidarsi di qualcuno è quasi impossibile. Chiunque può aver commesso il delitto, e questo accresce l'ansia e la suspense.
Lo stile narrativo è semplice, e la struttura abbastanza originale. Affidare la narrazione a tutti i personaggi, infatti, crea una buona visione di insieme.
Inoltre, a rendere l'atmosfera ancora più suggestiva, si aggiunge la presenza dei due impiegati del cottage: una ragazza taciturna e un uomo schivo e rude.
Entrambi gli impiegati hanno un passato legato alla morte dal quale stanno scappando. Chi sarà quindi l'assassino? Uno degli ospiti, o un impiegato del posto? E l'identità della vittima?
Degno della migliore tradizione dei gialli classici inglesi, Morte nelle Highlands è un thriller classico molto coinvolgente e suggestivo.
La Foley è particolarmente brava nel creare suspense, e a descrivere le dinamiche relazionali dei protagonisti.
La verità viene svelata alla spicciolata, un tassello alla volta, creando nel lettore una spasmodica curiosità. Prima di tutto, si vuol scoprire l'identità dell'ospite scomparso. Si tratta di un uomo o di una donna? E poi, una volta scoperta, si vuol sapere chi è stato e perché.
In conclusione, un ottimo thriller, intrigante e a tratti claustrofobico. Perfetto sia per gli amanti del giallo classico che del thriller moderno.
Lucy Foley
Editore: Giunti
Pag.: 372
Prezzo: €19,00
Uscita: 3 Aprile 2019
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Lucy Foley è laureata in Letteratura inglese alla Durham University e specializzata in Modern Fiction alla UCL. Ha lavorato a lungo come editor e attualmente vive a Londra dedicandosi a tempo pieno alla scrittura. Ama viaggiare e dipingere. Nel 2015 ha esordito nella narrativa femminile. Morte nelle Highlands è il suo primo thriller, entrato subito nella Top Ten della classifica inglese. In corso di pubblicazione in 6 Paesi, sarà presto sugli schermi con una serie TV.
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