Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



sabato 12 febbraio 2022

Intervista a: Claudio Colombi, autore del thriller LA BIBBIA DI KOLBRIN

Cari amici,
oggi abbiamo il piacere di ospitare nel nostro blog Claudio Colmbi, autore del thriller LA BIBBIA DI KOLBRIN - L'avvento del distruttore -.

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1) Benvenuto su Il Giallista, Claudio.
Cosa significa per lei scrivere?
Devo distingue fra scrivere per me stesso e scrivere un romanzo che verrà letto dai miei lettori. Scrivere per me è un modo per lasciare traccia di ciò che ho dentro. Le chiamo le “istantanee dell’anima”. In un tempo in cui ci scattiamo migliaia di selfie, mi piace scattarne alcuni della mia anima e lasciarle ai miei figli. Un giorno potranno vedere il mio volto nelle foto e leggere la mia anima in ciò che ho scritto per loro. 
Scrivere un romanzo che verrà pubblicato, invece, significa intrattenere nel migliore modo possibile i miei lettori. Non amo la letteratura impegnata, gli scrittori che vorrebbero dirti cosa è giusto o sbagliato, anche perché lo fanno sempre dal loro punto di vista. Vorrei essere per i miei lettori un menestrello che li intrattiene, che racconta una storia, che li emoziona e alla fine del libro ti fa dire: “peccato sia finito”. 

2) Che generi letterari predilige?
Sono uno scrittore di thriller e in quanto tale questo è il genere che preferisco. Spesso leggo anche saggi e biografie per approfondire temi o aspetti di ciò che sto scrivendo in un romanzo. 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Non c’è un autore al quale mi ispiro, in tutta onestà. Come qualsiasi lettore ci sono caratteristiche di un romanzo che mi piacciono e altre che eviterei. Per esempio, amo i dialoghi e i capitoli brevi; odio lunghe parti descrittive e storie lente. Con umiltà, quando scrivo provo ad assemblare il romanzo che mi piacerebbe leggere.

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Non cerco le mie storie. Semplicemente vengono da sole. Un giorno, per caso, mi appare una briciola come per Pollicino. La raccolgo e ne vedo un’altra e continuo. Alla fine mi ritrovo con il romanzo fra le mani. A volte mi capita di pensare che non sono io lo scrittore, ma il manovale di qualcuno che si nasconde in me.

5) Cosa l'ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Il mio primo romanzo è stato pubblicato quasi trent’anni fa. L’ho scritto per me, per dimostrare a me stesso che potevo farlo. La pubblicazione è venuta dopo. Per molti anni, poi, ho continuato a scrivere solo per il mio piacere. La Bibbia di Kolbrin – L’Avvento del Distruttore è nata da una nuova sfida. Come ho detto sopra, volevo scrivere il thriller che mi sarebbe piaciuto leggere. 

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Ho terminato ormai da mesi il seguito de La Bibbia di Kolbrin – L’Avvento del Distruttore. Posso dirvi in anteprima che uscirà con tutta probabilità ad aprile. Il titolo è CORALLO – La porta di Rodin. I lettori della Bibbia di Kolbrin lo stanno aspettando ormai da più di due anni. Sono certo che non rimarranno delusi. CORALLO – La porta di Rodin li trasporterà nel mondo che hanno amato.
Nel frattempo, giusto per non lasciare portare via dal vento le briciole, sto lavorando a un nuovo romanzo, ma al momento è TOP SECRET. 
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L'AUTORE:
Claudio Colombi, classe 1969, è un imprenditore che per lavoro ha viaggiato a lungo. Pubblica il suo primo romanzo, Quando qualcuno chiama, all’età di 24 anni. Dopo una lunga assenza dal panorama letterario torna con un romanzo noir, capace di rapire il lettore dalla prima pagina per lasciarlo poi, spossato, al cospetto di un finale che mai avresti potuto neppure immaginare..

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