Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



sabato 18 luglio 2020

Intervista a: Davide Lazzeri, autore di L'ULTIMO SEGRETO


Cari amici,
questo sabato, è nostro ospite Davide Lazzeri, l'autore del thriller L'ULTIMO SEGRETO DI PAGANINI.
Vi ricordiamo che il romanzo è disponibile in edizione ebook su tutti gli stores (per il marchio Aliberti) e in edizione cartacea su Amazon (per il marchio E-Stories).

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1) Benvenuto su Il Giallista, Davide!
 Cosa significa per lei scrivere? 
Lo scrivere per me è un punto di arrivo di un percorso che nasce dall’ascolto e dall’osservazione della quotidianità. Si sviluppa leggendo e metabolizzando esperienze. Infine si concretizza nel momento in cui si ha il bisogno di mettere per scritto pensieri, desideri, ipotesi che si vogliono comunicare e condividere con altri. A differenza della comunicazione verbale, più diretta e rapida, quella scritta mi permette di essere più preciso e per così dire chirurgico nella scelta dei termini, nel soppesare le riflessioni ed i commenti. La lettura sicuramente nel corso degli anni è stato il principale mezzo mediante il quale ho accumulato pensieri, idee e concetti.   

2) Che generi letterari predilige?
Prediligo in generale i thriller ed i gialli, soprattutto se storici. Li preferisco perché accanto ad una trama sviluppano il racconto di un periodo storico ben preciso permettendo di godersi il libro ed al tempo stesso rinfrescare le informazioni su eventi storici o personaggi talvolta meno conosciuti. 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
Gli scrittori da cui traggo ispirazione sono Ken Follett, Dan Brown, Glenn Cooper, Alex Connor, Marcello Simoni, Antonio Manzini, Marco Malvaldi, Matteo Strukul e Iain Pears. Questi i maggiori. Indubbiamente molti altri comunque mi hanno accompagnato ed illuminato nel concepire la trama del mio primo romanzo. 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
La trama del mio primo romanzo è un mix di esperienze personali (chirurgia rigenerativa), passione (musica classica, Paganini in particolare), formazione universitaria (musicoterapia e fisica), lettura (nazismo). In generale credo che un libro sia sempre un insieme di momenti di vita vissuta, sogni, traumi e speranze conditi in maniera sapiente e accattivante per il lettore. 

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
I tanti impegni di chirurgo estetico non mi hanno impedito di portare avanti il mio hobby preferito: la lettura di thriller storici. Dopo averne letti a centinaia, aver approfondito le ricerche leggendo numerosi saggi storici e scientifici e altrettanti articoli scientifici su musicoterapia e fisica quantistica ho deciso che era giunta l’ora di scrivere una trama che mi desse la possibilità di esporre in maniera “leggera” tutte le conoscenze accumulate negli anni. Reputo la narrativa, troppe volte sottostimata, un utile mezzo per divulgare in maniera chiara e divertente concetti e argomenti troppe volte complicati da seguire nella saggistica. Il mio desiderio era di costruire un libro seguendo rigore scientifico e ritmo narrativo appositamente mescolati.

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
Ho già un’altra trama su cui sto meditando. I tempi saranno lunghi perché ho numerosi progetti attivi nella mia professione principale, quella di chirurgo estetico. Un quadro e una sinfonia saranno la chiave di lettura di un progetto scientifico spregiudicato di un personaggio storico famosissimo.

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L'AUTORE:
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica, è autore di oltre 170 pubblicazioni scientifiche su riviste specialistiche internazionali e di numerosi capitoli per libri di chirurgia plastica. Già docente a contratto in Chirurgia Estetica e in Storia della Medicina presso le Scuole di Specializzazioni delle Università di Ancona e Firenze. Ha pubblicato numerosi lavori monografici su riviste del settore riguardanti le malattie degli artisti e nell’arte in generale. In particolare ha guidato l’equipe che ha scoperto la malattia degenerativa delle mani di cui soffriva Michelangelo Buonarroti e la paralisi della mano destra che afflisse Leonardo Da Vinci a fine carriera. Ha svelato alcuni segreti anatomici presenti nelle opere maggiori di Sandro Botticelli e di Agnolo Bronzino. Autore del manuale Chirurgia e Medicina Estetica dalla A alla Z. La Scienza al servizio della Bellezza recentemente pubblicato da Cairo. Svolge la propria attività libero-professionale a Roma.
Sito internet: doc.davidelazzeri.com

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