Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 29 aprile 2019

Recensione: LA VERITÀ SBAGLIATA di Brian Freeman - Piemme


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Con ogni nuovo romanzo, Brian Freeman afferma sempre più la sua maestria nel genere thriller, e il suo ultimo LA VERITÀ SBAGLIATA, edito da Piemme, si preannuncia come uno del migliori thriller del 2019.
Freeman ci dimostra ancora una volta la sua maestria nel tessere trame complesse e appassionanti.
Uno dei punti forti di La verità sbagliata, oltre l'indagine e l'intreccio narrativo, è la caratterizzazione dei personaggi. I protagonisti sono reali, hanno le loro paure, incongruenze, emozioni. Quelli di Freeman, sono personaggi che sbagliano, che lottano contro se stessi, che hanno dei problemi irrisolti. Non sono eroi senza macchia.
In questa nuova avventura, ritroviamo l'ispettore della Omicidi di San Francisco Frost Easton.
Frost è un uomo particolare, introverso, poco affine ai rapporti umani, che fa sempre la cosa giusta.
Sarà proprio questa sua particolarità a dar vita alla trama di questo romanzo.
Easton è testardo, di poche parole, è un uomo che non esprime i suoi sentimenti, ma che non riesce a star zitto di fronte a un'ingiustizia. Farebbe di tutto per catturare un criminale, ma mai infrangere la legge. E sarà per questa sua particolarità che l'assassino di sua sorella, Rudy Cutter, condannato all'ergastolo, sarà scarcerato.
Frost, infatti, verrà a sapere che la prova chiave della sua colpevolezza era stata messa in casa di Cutter da una poliziotta, per incastrarlo.
Di fronte a questa notizia, Frost si sente a un bivio. Potrebbe restare zitto e lasciare morire Cutter in prigione, ma la sua indole non glielo permette. Non riuscirebbe a vivere con questo segreto, quindi rivelerà la notizia al capo della polizia e Cutter sarà scarcerato.
In questo thriller, l'identità dell'assassino è rivelata sin da subito. Non dobbiamo scovare il colpevole attraverso degli indizi. Ma la bravura di Freeman ci tiene incollati alle pagine con una adrenalinica caccia all'assassino. Frsto deve riuscire, non solo a catturare Cutter, ma a dimostrare una volta per tutte la sua colpevolezza. Il precedente processo è stato invalidato, quindi deve trovare nuove prove. Frost deve fermare Cutter prima che faccia altre vittime. Cutter è un serial killer particolare, che uccide le sue vittime per un motivo personale.
Cutter sa di avere le ore contate, perché Frost non gli permetterà di restare libero per molto tempo, e questa volta non ci saranno errori.
Cutter è scaltro, sempre un passo avanti alla polizia, e la caccia di Frost è una vera lotta contro il tempo. Più tempo impiega a scoprire prove contro la sua colpevolezza, più c'è la mpossibilità che muoiano altre donne. Frost deve capire cosa lega le sue vittime, cosa hanno in comune le donne assassinate.
Nello stesso momento, la vita personale di Frost è un casino. Non ha una donna, vive con un gatto e ha contro quasi tutte le famiglie delle vittime. La sua scelta di dire la verità, di fare la cosa giusta, l'ha messo in una posizione scomoda, ma lui non se ne pente. Catturare Cutter è diventata la sua missione. Deve vendicare tutte le vittime, ma soprattutto sua sorella. Vuole sapere perché. Perché l'ha scelta.
Altro punto forte del romanzo è l'ambientazione. Freeman descrive San Francisco con cura e amore. Non si dilunga in inutili descrizioni, ma riesce a immerge il lettore nella sua atmosfera.
Freeman è un ottimo narratore, e "La verità sbagliata" è un ottimo thriller, dove i colpi di scena non mancano. Questo romanzo è una lettura particolarmente coinvolgente. Seguire l'indagine di Frost è una vera goduria.
Con semplicità e naturalezza, Freeman guida il lettore in una storia ben strutturata, dove nulla è lasciato al caso. Una storia dove il lettore si appassiona, non soltanto all'indagine, ma anche alla vita privata dei protagonisti, alle loro interazioni.
In conclusione, "La verità sbagliata" è un thriller che, una volta terminato, non si dimentica, e Frost Easton è un protagonista che entrerà sicuramente a far parte della storia del genere, e non vediamo già l'ora di leggere la sua prossima entusiasmante avventura.
Consigliato!
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LA VERITÀ SBAGLIATA
Brian Freeman
Editore: Piemme
Pag.: 382
Prezzo: €19,00
Uscita: 9 aprile 2019
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L'AUTORE:
È tra i maggiori autori di thriller americani e i suoi romanzi sono pubblicati in quarantasei paesi. Ha esordito con Immoral (Piemme, 2006), che ha vinto il Macavity Award come migliore opera prima. Con Il veleno nel sangue (Piemme, 2013) ha vinto gli International Thriller Awards per il miglior romanzo dell'anno. Tra i suoi più recenti thriller Io sono tornato (Piemme, 2015) e La ragazza di pietra, preceduto dalla short story Polvere alla polvere (Piemme, 2014) - questi ultimi con protagonista il suo personaggio più amato, il detective Jonathan Stride. In Italia, Freeman è stato molto apprezzato da Giorgio Faletti. Vive in Minnesota con la moglie.

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