Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



mercoledì 18 aprile 2012

Recensione: ROSSO - IL MARCHIO DEL MALE di Barbara Goti

Rosso - Il marchio del male, edito da PhotoCity, è l'ultimo romanzo della scrittrice Barbara Goti.
Rosso è un thriller insolito, nel senso che non vi è alcuno assassino da scorpire, perchè la sua identità la conosciamo già dall'inizio. Ma è proprio questo il punto forte e fondamentale di questo libro.
Barbara Goti ha dato vita ad un thriller psicologico, un romanzo dove, grazie alla sua bravura, accompagna il lettore nella mente di un serial killer. La Goti riesce a descrivere l'evoluzione di una mente segnata da un trauma.
Il protagonista è Marco, un giovane che conduce, all'apparenza, una vita perfettamente normale. Ma Marco ha una personalità forte, che ha dovuto sopportare molto. All'improvviso, però, la vittima diventa l'assassino!
In Marco si innesca un cambiamento, un evoluzione che lo porterà a diventare un serial killer. L'autrice, con uno stile narrativo fluido, ci rende partercipi di questo cupo e macabro viaggio, che attraversa omicidi, pedofilia e perversione.
Marco sarà pure un assassino, ma Barbara Goti riersce a farci provare per lui simpatia, tenerezza e, alla fine, non possiamo non tifare per lui. Nonostante ciò che fa è sbagliato, grazie all'abilità della scrittirce, queste morti ci sembrano quasi giustificate.
Marco è prima vittima, poi carnefice, e ancora eroe. Subisce notevoli trasformazioni, e questo grazie all'abilità narrativa della Goti.
Siamo di fronte ad un noir coinvolgente dallo stile narrativo scorrevole, senza fronzoli, impregnato di tinte scure e fosche.
Rosso - il marchio del male è un noir che si presenta come un viaggio psicologico, e che non tarderà anche di soprendere il lettore sul finale. Il colpo di scena nelle ultime pagine è assicurato.
Questo ultimo lavoro di Barbara Goti, dal finale non affatto scontato, è un romanzo che vi consigliamo di leggere.

L'autore:
Barbara Goti è nata a Livorno nel 1962. Per oltre quindici anni ha lavorato in Radio Flash, radio leader della sua città, in qualità di copy writer e speaker, divertendosi a scrivere spot pubblicitari e testi per alcuni cantanti emergenti. Soltanto nel 2009, per la prima volta, ha deciso di spedire un suo breve racconto ad un concorso letterario: il Premio Massimo Troisi. Non ha vinto. Uno dei giurati, però, colpito dalla sua scrittura serrata e piena di ritmo, l’ha prontamente contattata. Il giurato in questione è Aldo Putignano, direttore editoriale di Boopen LED (oggi Photocity edizioni) che, dopo averlo letto, ha felicemente deciso di pubblicare “LA COLPA DI VIVERE” nel 2010,e “ROSSO il marchio del male” nel 2011-

Laura Cosenza

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