Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



giovedì 19 aprile 2012

Recensione: Il ricercatore di emozioni di Marco Cesati Cassin

IL RICERCATORE DI EMOZIONI è il primo romanzo di Marco Cesati Cassin, edito da La Lepre edizioni.
Si tratta di un thriller suggestivo e insolito. La trama, infatti, è incentrata sulle coincidenze, in particolare: sulle coincidenze significative.
Ma la particolarità di questo thriller è un'altra, bensì il fatto che queste coincidenze sono realmente accadute, e sono il frutto di sedici anni di ricerche e studi, da parte dell'autore, sui fenomeni legati al destino e alla sfera sprirituale.
Questa è sicuramente la nota dominante nel romanzo, e anche la più affascinante.
Il ricercatore di emozioni si legge con piacere e lo stile narrativo, semplice, lineare, senza fronzoli, rende la lettura veloce e fluida.
La bravura di Cassin sta soprattutto nel riuscire a inserire le vicende realmente verificate all'interno del romanzo, senza creare alcuna frattura o pausa nella storia. I fatti reali sono ben posizionati, e si amalgano benissimo nella vicenda, evitando di sembrare incollati o fuori luogo. Su queste esperienze, Cassin crea un thriller dove il tema fondamentale è la lotta del bene contro il male.
Dove il male è rappresentato dal caos, dalle speculazioni e dall'attaccamento dell'uomo al denaro e al potere. Il bene, invece, lotta con la purezza dell'anima e i sentimenti.
Questo romanzo, però, non è soltanto un thriller, è anche una buona lettura per riflettere sulla nostra esistenza sulla terra e sul percorso della vita. Secondo l'autore, le coincidenze non sono frutto del caso, ma dei segnali che ci indicano la strada, che ci illuminano il destino. Le coincidenze vanno quindi capite, interpretate. Il caso non esiste, ma tutto è sapientemente collegato. A questo proposito, Cassin riporta l'esempio della Matrix Divina, un esperimento che ci dimostra come la nostra esistenza è dominata da un'energia che noi non riusciamo a vedere o percepire. Tutto è collegato, ed ha un significato. Non ci sono limiti, ma tutto fa parte di un insieme, e noi non siamo delimitati dal nostro corpo.
Ne Il Ricercatore di emozioni il protagonista è il milanese Matteo Corsi, che di mestiere fa proprio il ricercatore di emozioni. Matteo deciderà di aprire una fondazione con lo scopo di indurre la gente a guardare al caso e al destino; facendo particolare attenzione alle coincidenze significative. Questa sua iniziativa, in concomitanza all'apertura di simili associazioni nel resto del mondo e alla fondazione di una rivista dal nome Sincronia, metteranno in agitazione un gruppo spietato ( che rappresenta le forze del male) capeggiato dal misterioso Damian.
Da questo momento in poi, inizierà una lotta tra le due parti, con omicidi, raggiri, macchinazioni e manipolazioni.
Unico punto debole, a nostro parere, è il ritmo della narrazione, un po' lento per il genere; soprattutto verso la fine della storia. Anche il finale, sempre secondo la nostra prospettiva di giallisti, poteva essere gestito con maggiori colpi di scena; in quanto appare leggermente prevedibile.
Nonostante ciò, questo romanzo è una lettura coinvolgente, che incuriosisce, e che quindi ci sentiamo di consigliarvi vivamente. Non soltanto come un buon thriller, ma anche come una interessante lettura per riflettere su importanti e affascinanti temi che caratterizzano la nostra vita!

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