Cari amici,
oggi abbiamo il piacere di ospitare nel nostro blog Daniela di Benedetto, autrice del romanzo LA DISTRUZIONE DEI SOGNI, edito da Edizioni Il Filo di Arianna.
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Cosa significa per lei scrivere?
Essendo io un soggetto Asperger che tende ad evadere dalla realtà, scrivere è uno dei miei “ interessi speciali” e serve per crearmi un mondo alternativo in cui trovare rifugio. Iniziai a scrivere favole a sei anni e la mia maestra obbligava quelle poverette delle mie compagne ad ascoltarle.
2) Che generi letterari predilige?
Sicuramente il dramma psicologico-d’azione in cui il carattere di un personaggio si evolve in base agli eventi, quindi anche il thriller.
3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Tutti quelli di fine Ottocento e primo Novecento. Da ragazzina rubavo dalla biblioteca di mio padre Cronin, Hemingway, Steinbeck, Mauriac, Maupassant, Sagan, Henry James, tutti coloro che indagano nell’animo umano.
Quando diventai adulta e iniziai a comprarmi i libri da sola, scoprii la grandezza di Cornell Woolrich e di Irwin Shaw.
4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Da ragazza mi ispiravo molto ai film degli anni Cinquanta, con i quali sono cresciuta. Le storie erano molto melodrammatiche. Adesso mi ispiro per lo più a fatti veri, anche per la satira. Il nucleo del racconto in genere è un fatto capitato a qualcuno che conosco, poi ci ricamo sopra qualcosa di completamente diverso.
5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
Non so, ero troppo giovane e il mio stile non era ancora buono. Devo aver buttato via almeno una quarantina di inediti. Il primo pubblicato, “ La donna che sfidò il racket” è nato dal mio impulso di creare un’eroina donna che cercava di proteggere un uomo fragile.
6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
In realtà ho pubblicato 24 libri, il venticinquesimo è in corso di stampa e io sto cercando di trasformare tutti i miei romanzi precedenti in sceneggiature cinematografiche. Sono tornata al mio primo amore, che era il cinema. Siccome ho già prodotto un film comico e il secondo è in lavorazione, penso che introducendomi in quel mondo potrei produrre dei film “ seri”.Fra i miei romanzi, che già nascono con un’impronta “ visiva”, L’Erede è stato finalista nel 2019 al concorso “ Una storia per il cinema”, mentre quest’anno al medesimo concorso ho vinto il secondo premio col romanzo “ Il dono del diavolo” e qualcuno che io non conosco sta girando il film nel Veneto. Peccato che io per motivi di salute non possa andare là sul set.
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L'AUTRICE:
Daniela Di Benedetto (Bologna 1957) ha conseguito a Palermo la laurea in lettere e due diplomi del conservatorio .Ex insegnante, giornalista nel campo della critica musicale dal 1980 al 1998, ha pubblicato con l’editore Loffredo cinque testi di narrativa per le scuole medie. Inoltre ha pubblicato con varie case editrici due raccolte di racconti satirici (Racconti senza rispetto, 2008, Mondo sottosopra, 2012), un volume di brevi thriller (Brividi, 2014), otto romanzi : La donna che sfidò il racket (1994), Il dono del diavolo (2006), Ida e Alessio (2015) Il tabù della carne ( Lupi editore, 2018), L’ultima udienza (2010), L’erede (2012, edito in America col titolo Sicilian Dynasty), Morte di un angioletto (2019) Preludio alla follia (ed Vittorietti 2020), il dittico di thriller Chi le tocca muore (2013, edito in America col titolo Murderesses), recentemente le raccolte di racconti Oltre il limite (tabula Fati 2017) Tre gesti di ordinaria follia ( Tabula fati 2018) La distruzione dei sogni (ed. Il filo di Arianna 2021) e Sleepless nights (Salvatore Insenga editore, edito anche negli USA) infine il volume comico Storie di eredità e altre amenità (ed.Lupi 2020) e il romanzo per ragazzi Il giorno dei cuccioli neri (ed Giovanelli 2019). Daniela compone brani per violino e pianoforte reperibili su youtube (“Composizioni di Daniela Di Benedetto”). Scrive sceneggiature e ha realizzato il mediometraggio comico “L’Ora della fuga” di cui ha creato anche le colonne sonore adatte ad ogni scena. Reperibile sulla piattaforma Vimeo.com.
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