Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 24 febbraio 2020

Recensione: CHE COSA HAI FATTO, LIZZIE BORDEN? di Sarah Schmidt - Piemme


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Amici, se siete appassionati di storie vere, di delitti realmente accaduti, allora non potete perdervi la lettura di CHE COSA HAI FATTO, LIZZIE BORDEN? di Sarah Schmidt, edito da Piemme. Un romanzo costruito su uno dei cold case più famosi d'America, quello di Lizzie Borden e dell'omicidio del padre e della matrigna.
Quello dei Borden è un caso che risale al 4 agosto 1892, quando Andrew Borden e sua moglie Abby vengono brutalmente uccisi nella loro abitazione. In casa c'è soltanto la figlia Lizzie, ma lei non ha sentito nulla. É Lizzie a trovare i corpi dei coniugi, in due stanze differenti. É sempre Lizzie una delle principali persone a provare rancore verso i genitori.
Ma Lizzie è solo una ragazza di trentadue anni di buona famiglia, che abita ancora con i genitori. Non è possibile che abbia commesso un crimine così efferato. I copri dei coniugi, infatti, sono stati martoriati con un'ascia. Il volte del padre è totalmente sfigurato, come pure quella della moglie. Andrew è stato rinvenuto nel salotto al piano terreno, mentre Abby nella sua camera da letto al primo piano. Come può Lizzie non aver udito nulla?
Poco dopo il funerale, infatti, Lizzie viene accusata degli omicidi dei genitori, ma dopo circa dieci anni di processo viene assolta per mancanza di prove.
Nonostante l'assoluzione, Lizzie rimarrà a vita sospettata dell'omicidio. Continuerà a vivere con l'ombra del sospetto, in quanto non è stata assolta perché dimostrata la sua innocenza, ma per mancanze di prove. Come ha potuto commettere un così efferato delitto senza essersi macchiata i vestiti di sangue? E se si fosse cambiata, dove sono finiti gli abiti? Qual è l'arma del delitto, che non è mai stata ritrovata?
Ma se non ha commesso lei il delitto, chi è stato, dato che la casa era chiusa a chiave? Se in casa ci fosse stato un intruso, come avrebbe fatto ad aggirarsi per le stanze tra primo e piano terreno a commettere due delitti, senza che Lizzie sentisse nulla? E perché lei non è stata uccisa?
I dubbi e le domande irrisolte sono molte. Per questo motivo Lizzie è sempre stata considerata per tutta l'America un'assassina.
Lizzie ha una personalità particolare. É possessiva, trasgressiva, ma anche tenera e amorevole. Lizzie ama sua sorella maggiore Emma. Vuole che Emma stia sempre con lei, che non si sposi e la abbandoni. Il suo però è un amore malato, fatto di egoismo. Tra le due sorelle c'è un rapporto di amore e odio. Lo stesso vale per quello tra le figlie e i genitori.
Su questo affascinante caso, la Schmidt ha dato vita a un romanzo dalla lettura gradevole e dalla perfetta ricostruzione dell'epoca e degli eventi. L'autrice ha colmato con la sua fantasia i vuoti della storia, descrivendo gli eventi e le personalità dei protagonisti coinvolti grazie alle sue approfondite ricerche. L'autrice descrive con autenticità le dinamiche della famiglia Borden, i loro litigi, le tensioni interne e le animosità.
Trattandosi di una ricostruzione storica, basata su un cold case avvenuto tra le mura domestiche, il ritmo narrativo è moderato, in quanto non siamo di fronte a un thriller moderno. L'autrice si è concentrata molto sull'aspetto psicologico dei personaggi, mostrando al lettore la loro evoluzione e gli avvenimenti che possano dare un senso o una spiegazione alla tragedia.
Nonostante si tratti di una storia vera, la lettura di questo libro risulta piacevole e scorrevole, perché l'autrice non si è limitata a raccontare gli accadimenti avvenuti, ma vi ha strutturato un vero e proprio romanzo. L'autrice ha trasformato una serie di documenti, articoli di giornali, supposizioni e ricerche, in un libro intrigante e ricco di misteri.
Forse la verità su cosa sia successo quel fatidico 4 agosto del 1892 non si scoprirà mai. Forse non sapremo mai cosa sia passato per la mente di Lizzie Borden, e cosa abbia fatto quel giorno, ma la sua storia rimane ugualmente terribilmente affascinante! 
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L'AUTRICE:
Sarah Schmidt è nata a Melbourne e lavora come bibliotecaria.
Appassionata di Stephen King e storie di fantasmi, ha scoperto il caso di Lizzie Borden curiosando in una libreria dell'usato. Durante le ricerche per questo romanzo, Sarah ha perfino dormito diverse notti nella casa dei Borden in Massachusetts, che oggi è un bed & breakfast a tema. Che cosa hai fatto, Lizzie Borden? è stato una delle rivelazioni letterarie degli ultimi anni, tradotto in diversi Paesi e celebrato dalla critica.

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