lunedì 6 giugno 2016
Recensione: LA STAGIONE DEL SANGUE di Samuel Bjork - Longanesi
Crudo, psicologico, inquietante. LA STAGIONE DEL SANGUE, il nuovo thriller di Samuel Bjork (edito da Longanesi), è una di quelle letture che, girata l'ultima pagina, non riesci a dimenticare.
LA STAGIONE DEL SANGUE è un gran thriller, un romanzo che lascia un senso di smarrimento, di inquietudine. Un disagio dovuto a ciò che la razza umana è in grado di fare, spingendosi ai limiti del possibile.
Questo romanzo ci dimostra che l'intelligenza è un'arma a doppio taglio. I più famosi ed efferati serial killer della storia, infatti, erano dotati di un'intelligenza particolare. Un'intelligenza che si mescola alla follia.
Con il suo nuovo romanzo, Bjork ci regala un thriller psicologico, che lascia il segno. Tipico dei gialli scandinavi, "La stagione del sangue" è freddo, tagliente. La lettura appassiona sin da subito, e mantiene attiva l'attenzione del lettore fino alla fine. Nella seconda parte del romanzo, il ritmo narrativo accelera notevolmente. La corsa per la cattura dell'assassino diventa compulsiva, e il lettore si inchioda alle pagine, entrando in simbiosi con i protagonisti.
La vicenda inizia con il ritrovamento del corpo nudo di una ragazza. Fin qui, sembrerebbe normale routine, per la squadra omicidi di Oslo, ma a rendere il caso speciale è la sistemazione del corpo. La giovane, infatti, è nuda su un letto di piume nel bosco. Il suo corpo è magrissimo, e le braccia e le gambe sono disposte come a indicare due punte della stella sulla quale è inscritto il corpo. Si pensa subito a un rituale, quindi la sua morte viene collegata a un possibile serial killer.
Man mano che le indagini andranno avanti, riveleranno delle scoperte agghiaccianti. Come il fatto che nello stomaco dell'adolescente vengono rinvenuti solo croccantini; nessuna altra traccia di cibo "umano".
Perché la ragazza è in quello stato di deperimento? Perché ha mangiato solo cibo per cani? Perché è stata adagiata su delle piume? E, soprattutto, perché lei? Perché è stata scelta? Cosa aveva di particolare? Cosa aveva in più delle altre, per essere scelta dal suo assassino?
Naturalmente, è subito chiaro che non si tratta di un delitto passionale o in seguito a una lite. Questo suggerisce che il movente ha un significato particolare, per l'omicida.
A indagare sul caso sarà la squadra Omicidi della Polizia di Oslo, capitanata dal detective Holger Munch. Un uomo ostinato, divorziato, ma ancora innamorato dell'ex, padre di una figlia che lo biasima per il troppo tempo dedicato al lavoro. Ad affiancarlo in questa indagine, Munch vuole assolutamente Mia Kruger che, dati i precedenti, non lavora più assiduamente in polizia. Ma Munch che sa in questo caso ha bisogna dell'intuito straordinario di Mia, della sua capacità di vedere oltre, di notare ciò che agli altri sfugge a una prima occhiata.
Mia non è un soggetto semplice. Ha problemi di dipendenza, non ha più la sua famiglia, e la scomparsa della sorella gemella l'ha totalmente svuotata. Sente di non avere più un posto nel mondo, di non appartenere a niente, di non essere in sintonia con il resto delle persone. Ma il lavoro è la sua energia. L'intuito, l'adrenalina di scoprire, indagare, la tengono viva. Deve prendere l'assassino. Non può permettere che un essere del genere continui a mietere vittime.
Andando contro le regole, scavando nei meandri della mente, della società e della rete, Mia e Holger arriveranno a una verità sconvolgente e malata.
Bjork ci mostra come una mente sola, emarginata dagli altri, possa sfociare le proprie insicurezze con atti orribili; come una mente disturbata possa nascondersi in mezzo agli altri, confondendosi.
Sorretto da una solida struttura narrativa, conciso e tagliente, "La stagione del sangue" è un thriller che segna, una lettura consigliata agli amanti delle storie forti, e dei thriller psicologici.
Consigliato!
LA STAGIONE DEL SANGUE
Samuel Bjork
Editore: Longanesi
Pag.: 500
Prezzo: €16,90
In libreria dal 29 aprile
L'AUTORE:
Samuel Bjørk, pseudonimo di Frode Sander Øien, non è semplicemente uno scrittore, ma piuttosto un artista a tutto tondo: cantautore, musicista, sceneggiatore, drammaturgo, traduttore in Norvegia dell’opera di Shakespeare e pittore. Con La stagione del sangue si cimenta in un thriller di grande ritmo e tensione. Subito caso letterario in patria, ha avuto un successo enorme e in pochi giorni dall’uscita ha venduto oltre 30.000 copie. La stagione del sangue è in corso di pubblicazione in 30 paesi ed è già un successo in UK e USA.
Samuel Bjørk vive e lavora a Oslo. La stagione degli innocenti, il suo primo romanzo pubblicato in Italia da Longanesi, ha suscitato grande interesse internazionale ed è stato venduto in 30 paesi. È stato nominato al Bokhandlerpris nel 2013 ed è stato primo titolo del più grande book club svedese nel 2014. Ha pubblicato anche i romanzi Fantistiske Pepsi Love e Speed til frokost, che usciranno in edizione tascabile nell’autunno 2015.
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