Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



venerdì 30 dicembre 2016

INTERVISTA a Barbara De Filippis


Cari amici,
oggi, è ospite del nostro blog Barbara De Filippis, autrice del romanzo breve TE LO SARESTI MAI IMMAGINATO? 
Vi ricordiamo che una copia cartacea del libro è in palio fino a oggi pomeriggio con questo nostro GIVEAWAY.

1)Benvenuta, Barbara!
 Cosa significa per lei scrivere? 
Scrivere romanzi e poesie per me è come meditare: entrare dentro me stessa, fare una passeggiata e poi tornare fuori, nel mondo reale, portandomi dietro qualche scoperta fatta dentro. E’ anche un modo per conoscermi, per rivelare, prima di tutto a me stessa, quello che ho dentro, e poi anche alle altre persone. Io scrivo anche saggistica, e quello è ben diverso. Scrivo comunque solo di argomenti che mi sta a cuore far conoscere perché penso possano essere di aiuto alle altre persone. Infatti, quando non scrivo romanzi o poesie, scrivo di medicina alternativa (Reiki e Floriterapia in particolare) e di cucina vegana. 

2) Che generi letterari predilige? 
Da leggere o da scrivere? ;) Da scrivere prediligo le poesie brevi, e i romanzi, anche questi brevi, con i quali trascrivo mie emozioni, o anche miei vissuti, dandogli un carattere universale ed eterno. Però a volte scrivo anche altro :) Da leggere invece? Ho studiato lingue e letterature straniere alla Sapienza. Per preparare gli esami ho dovuto leggere di tutto e di più…Cosa che ho fatto con molto amore. Oggi esigo leggere un libro che sia ben scritto, che non sia trito e ritrito dato che odio i cliché e la banalità, un libro che sappia evocare qualcosa che anche io ho dentro, qualunque sia il suo genere, fosse pure un romanzetto d’amore, pretendo la Bellezza Narrativa, e che mi risvegli qualcosa di nuovo dentro. Quando vado in libreria, mi muovo spesso tra le pareti dedicate alla saggistica sulla crescita personale, o i romanzi umoristici. Evito tutti i libri con sopra la targhetta ‘1.000.000 di copie vendute’…. 

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria? 
Shakespeare, sicuramente. L’ho adorato all’università, il correlatore della mia tesi di laurea - che poi trattò di altro argomento - è stato tra l’altro Agostino Lombardo, uno dei massimi esperti italiani riguardo a Shakespeare. Ho letto quasi tutto, sia in lingua originale che nelle traduzioni varie che sono state fatte. Poi Jane Austen e le sorelle Brontë. Dei nostri connazionali invece ho molto amato le poesie di Leopardi, e le parole recitate di Eduardo De Filippo. 

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Da me stessa. Le ho dentro, e le tiro fuori prendendo la penna in mano. A volte vengono fuori spontaneamente, altre volte ci vuole un po' di travaglio, soprattutto se la mia parte razionale si mette troppo in moto. Comunque non permetto a quest’ultima di interferire troppo con la scrittura di romanzi e poesie, ma la lascio lavorare bene quando scrivo saggistica. 

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo? 
Un’istinto, che non avrei potuto non seguire. E l’estate. Non sarebbe stato possibile non scrivere in quello stato emotivo. C’era qualcosa dentro me che doveva venire fuori ed essere messa per iscritto. La stesura di ‘Te lo saresti mai immaginato?’ è durata moltissimo, dal 1991 al 2010…Ho iniziato a 18 anni! Non sapevo neanche io che sarebbe diventato un romanzo. Ho iniziato a scrivere durante una notte d’estate, e poi ho continuato a scrivere un pezzetto per volta quando ritornava l’estate. Non ho messo mano a questo mio romanzo in mesi diversi da quelli estivi. E’ stata una produzione lunga, che non sapevo neanche io quando sarebbe giunta al termine. All’inizio credevo fosse un racconto breve, però sentivo che non era completo. Allora attendevo l’ispirazione per continuare, che puntualmente si presentava l’estate successiva. Poi, dopo molti anni, dopo molte estati, un bel giorno ho sentito che da quel ‘luogo interiore’ di cui parlo nel mio romanzo era venuto ormai tutto alla luce. E allora ho messo il punto finale. 

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? 
Sì, certo sto lavorando a molte cose. Per quanto riguarda il nuovo romanzo non posso darvi alcuna anticipazione. Per quanto riguarda la saggistica: aspettatevi ancora libri sull’alimentazione vegana, come pure sulle terapie alternative…

                           

  L'AUTRICE:
Barbara De Filippis è nata - da genitori calabresi - a Roma nel 1973, e lì ha sempre vissuto, fino al 2010, anno in cui per amore si è trasferita in Sardegna. Da allora vive a Cagliari, città che adora, con il suo compagno Pierpaolo e il figlio Lorenzo. La sua formazione è letteraria, infatti è laureata in Lingue e Letterature Straniere alla Sapienza, specializzata in Traduzione Letteraria, e ha lavorato per alcuni anni proprio come traduttrice. In seguito si è specializzata ulteriormente, in un altro ambito, con un Master in Sviluppo Sostenibile, e per 10 anni ha lavorato presso le Nazioni Unite, alla sede FAO di Roma. Scrivere è qualcosa che le viene naturale fin da bambina. Scrive da quando ha tenuto in mano la prima penna…Poesie soprattutto agli inizi, e poi racconti e romanzi. Negli ultimi anni, dopo una lunga pausa, ha ricominciato a scrivere moltissimo, non solo romanzi (sia novel che romance) ma anche saggistica su temi di cui si occupo (a Cagliari è insegnante di Reiki, floriterapeuta e consulente Feng Shui) e che le stanno a cuore (la cucina vegana per intolleranti a vari alimenti). In questo periodo la sua mente è molto fertile e quindi con piacere segue l’onda dei pensieri e delle emozioni.

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