martedì 20 dicembre 2016
Intervista allo scrittore e giornalista Niky Marcelli
Cari amici,
oggi, abbiamo il piacere di ospitare nel nostro blog Niky Marcelli, l'autore dei gialli LA CONTESSA ROSSA e L'ULTIMO SWING.
Vi ricordiamo che una copia cartacea di entrambi i libri è in palio i questo nostro giveaway.
1) Benvenuto su IL GIALLISTA, Niky!
Cosa significa per lei scrivere?
Principalmente, scrivere è un potermi distaccare dalla realtà, che non sempre è piacevole - anche se mi regala molti spunti che poi si ritrovano nei miei romanzi - per “volare” in un mondo solo mio, magari migliore di quello in cui stiamo vivendo. Creare e raccontare delle storie è un bisogno insopprimibile che mi dà molta gioia e spero che i miei romanzi possano far passare qualche ora gradevole anche a chi li legge.
2) Che generi letterari predilige?
Domanda da un milione di dollari! In realtà leggo di tutto, anche le istruzioni del forno a microonde, se non trovo niente di meglio in quel momento. Sono un lettore compulsivo e spazio un po’ tra tutti i generi. Ma prediligo principalmente i romanzi d’avventura, i gialli e gli umoristi.
3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
L’elenco completo sarebbe lunghissimo e parte da Emilio Salgari quando ero bambino ad Ernest Hemingway, passando per P.G. Woodehouse, Stefano Benni, per arrivare a Wilbur Smith, Clive Cussler e il mio amico Marco Buticchi. Ma ho citato solo alcuni dei preferiti, quelli che considero un po’ i miei “maestri”. Tuttavia, potrei inserire tranquillamente nel novero anche tutta la grande scuola del giallo americano e inglese, da Ed McBain ad Agatha Christie; la nuova ma altrettanto grande scuola del giallo italiano rappresentata da Vichi, Manzini, Lucarelli e Di Giovanni, tanto per citarne alcuni. Possiamo anche aggiungere i grandi sudamericani, da Gabriel Garcia Marquez a Jorge Amado a Isabel Allende…. Insomma, rischiamo di star qui fino a domattina a stilare l’elenco!
4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Da tutto… Tutto può contribuire a far scattare la scintilla. Nel caso de “La Contessa Rossa” è stato un chiodo, ovvero un giubbotto di pelle rossa da motociclista che ho visto esposto nella vetrina di un pellettiere artigiano, due mie amiche fantastiche che considero le mie vere e proprie Muse e che mi hanno ispirato le protagoniste del romanzo, e la città di Cesenatico di cui sono follemente innamorato. Nel caso de “L’Ultimo Swing” ad ispirarmi sono state la passione per il gioco del golf, che praticavo nel club descritto nel libro, una donna bellissima che considero uno dei grandi amori della mia vita e la città di Rieti, con la sua incredibile magia.
5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
I personaggi! “La Contessa Rossa” può essere definito ufficialmente il mio “primo vero romanzo”, dato che supera abbondantemente le cento pagine. E il personaggio di Sara, la protagonista, mi ronzava in testa da almeno due anni. Anzi, più che “ronzare”, “rombava”, visto che la immaginavo a bordo di una Morgan d’epoca, ovviamente rossa, vestita del chiodo di cui sopra, con la cuffia e mezzi guanti di pelle rossa, gli occhialoni e la sciarpa alla Isadora Duncan, ma prudenzialmente più corta. Poi si sono aggiunti anche gli altri co-protagonisti: la giornalista Care, il maître Gianni e la restauratrice Giulia, dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Mi chiamavano a gran voce. Volevano una collocazione da qualche parte. Evidentemente, si annoiavano, poverini!
6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Sto lavorando pigramente, ormai da diversi mesi e con svariati contrattempi dovuti anche agli impegni dell’altro lavoro (Niky Marcelli lavora nella redazione di Uno Mattina, ndr), al seguito ideale de “La Contessa Rossa”. Non è propriamente il “sequel”, ma una nuova – spero avvincente - avventura con le stesse protagoniste.
L'AUTORE:
Niky Marcelli, giornalista e scrittore, è nato a Milano ma si è trasferito quasi subito a New York e successivamente a Roma, dove ha risieduto fino al 2004, prima di coronare la sua vecchia aspirazione di andare a vivere in campagna. Cronista investigativo e critico di spettacolo, è stato uno dei «padri fondatori», nonché caporedattore, del settimanale satirico e di controinformazione «La Peste», per il quale ha firmato numerose inchieste. Ha collaborato successivamente con i quotidiani «L’Umanità», «Il Giornale d’Italia», «L’Avanti», «Libero»; con i periodici «Audrey», «Avvenimenti» e con molte trasmissioni di successo della Rai, tra cui «Via Teulada 66», «Piacere Rai Uno», «In Famiglia», «Domenica In». Come autore ha firmato nel 1993 il primo varietà prodotto e trasmesso dall’allora Tele Monte Carlo: «Specchio delle mie brame» - in collaborazione con l'agenzia Elite di John Casablancas - e, in teatro, la commedia «Capolinea», rappresentata con successo nelle stagioni 1997/98 e 1998/99. Nel 2003, per i tipi di Maretti, è uscita la sua raccolta di racconti «Sotto la pergola del bar che non c’è più». Dal 2004 al 2007 ha diretto l’agenzia web «Lo Sport» Dal 2003 al 2010 ha collaborato con il settimanale di satira politica «Veleno». Nel 2013, per i tipi di TEKE, è uscito il suo giallo “L’Ultimo Swing”. Nel mese di luglio 2015, sempre per i tipi di TEKE, pubblica il romanzo “La Contessa Rossa”. A maggio 2016, pubblica in e-book, la raccolta di racconti “Il senso di Giulio per Camilla” e il manuale di cucina “Tegame di scrittore non ancora bollito”. Attualmente lavora alla Rai, nella redazione di «Uno Mattina». Vive a Campagnano di Roma, piccolo borgo medievale alle porte della Capitale, in compagnia dei suoi libri e della sua collezione di auto d’epoca.
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