Cari amici,
la regina del mistery, Elizabeth George, è tornata con un nuovo appassionante thriller ambientato in Italia.
Si tratta di UN PICCOLO GESTO CRUDELE, edito da Longanesi, disponibile nelle librerie dal 24 aprile 2014.
Buona lettura!
UN PICCOLO GESTO CRUDELE
Elizabeth George
Traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani
Thriller Collana: La Gaja scienza
Pagine: 720
Prezzo: € 19.90
Longanesi
Data di uscita: 24 aprile 2014
Quando il professor Azhar scopre che la figlia di nove anni è scomparsa dalla sua casa di Londra insieme a quasi tutte le sue cose, non può che bussare disperato alla porta accanto e chiedere aiuto alla vicina e amica, il sergente Barbara Havers. Presto si scopre che a portar via la bambina è stata la madre, trasferitasi in Italia, a Lucca, per seguire il suo nuovo amore. In bilico tra i sentimenti e la ragione, Barbara si impegna a indagare ufficiosamente sul caso, ritrovandosi presto nei guai con i superiori a causa delle ingiustificate assenze dal lavoro. Qualche mese dopo, però, la bambina sparisce davvero da un mercato della città, e sul caso si accendono i riflettori dei media. Viene chiamata in causa Scotland Yard, e a indagare sul probabile rapimento della piccola è Thomas Lynley, mentore e superiore di Barbara. La Havers, dal canto suo, in questa vicenda sta mettendo a rischio la propria carriera, e forse molto di più: che cosa nasconde Azhar dietro l’immagine del padre affranto? Insieme a un ostinato ispettore italiano, Lynley e la Havers devono affrontare una situazione delicatissima, in cui si mescolano questioni razziali, difficoltà linguistiche e pregiudizi culturali, che si complica ulteriormente quando al mistero sul rapimento si aggiunge quello di una misteriosa morte...
ESTRATTO:
"Forse in vita era stato un bell'uomo, ma a quel punto era difficile dirlo, così come era impossibile dire se era l'uomo che si vedeva accanto a Hadiyyah nelle foto scattate dalle due turiste americane al mercato. Gli esperti forensi della natura - gli in¬setti - lo avevano trovato e ci avevano lavorato su per benino. Nelle orbite, nel naso e nella bocca serpeggiavano vermi bianchi, la pelle era stata divorata dagli scarafaggi e nel colletto della camicia di lino brulicavano millepiedi e altre bestiole. Doveva essere atterrato di faccia, perché il sangue si era accumulato nella parte anteriore del corpo quando il cuore aveva smesso di battere, conferendo al viso una colorazione violacea. Inoltre i gas che si erano sviluppati all'interno del corpo a mano a mano che i tessuti si erano deteriorati avevano dato luogo a pustole, che da lì a poco sarebbero scoppiate lasciando uscire fluidi maleodoranti, che colavano anche dagli orifizio La morte, in certi casi, è uno spettacolo ributtante. Impossibile non rimanere turbati. Lo Bianco lanciò un'occhiata a Lynley, che emise un fischio sommesso e sospirò guardando il cadavere..."
L'AUTORE:
Elizabeth George è nata a Warren (Ohio) e vive nello stato di Washington. La stampa ha detto di lei che «è la regina incontrastata del mystery» (Entertainment Weekly) e che, con la sua scrittura, «dimostra che i grandi scrittori di romanzi gialli sono anche grandi romanzieri» (New York Times). Nei suoi libri – tutti bestseller internazionali – ha dato prova di un indiscutibile talento, conferendo alla detective story classica una dimensione diversa e più complessa, che sonda l’inesauribile varietà dei sentimenti umani. E' stata insignita dei prestigiosi Anthony Award, Agatha Award, Grand Prix de Littérature Policière e MIMI, riconoscimento tedesco dedicato ai gialli.
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