Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



mercoledì 22 settembre 2021

Intervista a: Ferdinando Balzarro, autore di LA MORTE MI FA RIDERE - Giovane Holden editore

Cari amici, 
oggi è ospite del nostro blog Ferdinando Balzarro, autore del romanzo LA MORTE MI FA RIDERE, edito da Giovan Holden Edizioni.

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1) Benvenuta su Il Giallista, Ferdinando!
Come è nata la sua passione per i libri e la scrittura?
Una dote “innata” come tutte le doti, mi consentiva di prendere voti altissimi per ogni tema consegnato, dalle scuole medie sino all’università. Il tutto, fra l’altro, senza vere né simpatia né passione per la grammatica italiana che ero costretto comunque a studiare. Scrivevo ad “orecchio” come certi musicisti che non conoscono la musica degli spartiti. Ma i veri maestri sono stati i libri che ho letto, i grandi autori di romanzi e saggi, i poeti, la storia vera del nostro passato. 
 
2) Quando finisce di scrivere un nuovo libro, a chi lo fa leggere per primo?
Nessuno legge per primo il mio libro, se non la casa editrice a cui mi rivolgo. Le case editrici per la verità, alcune delle quali totalmente mi hanno ignorato, altre mi hanno letto ma non apprezzato, per fortuna alcune (e non poche) hanno rischiato di pubblicarmi senza mai chiedere contributi, eventualità che non avrei mai accettato. Anzi, reputo deplorevole che alcune pseudo C.E. cerchino di campare sulla sincera passione di nuovi scrittori. 

3) Di chi è l'opinione che teme di più? 
Ovviamente di chi dovrà decidere se pubblicarmi o meno… quindi dei miei “giudici” solitamente inappellabili.

4) Chi sono i suoi scrittori preferiti?
I russi, quindi Saramago, Yourcenar, Gadda, Pasolini. 

5) Sta già lavorando a un nuovo romanzo? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Il forzato esilio tra le quattro mura, causa virus, è servito moltissimo alla mia produzione di romanzi. Sono già previsti in uscita “In nomine filii” (novembre 2021) “Io sono tenebra” (febbraio 2022), “Ali Sporche” (maggio 2022), “Il gioco delle parti… storie vere di personaggi inventati, storie inventate di personaggi veri” (dicembre 2022).
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L'AUTORE:
Professore di Educazione Fisica. Nel 1965 divenne uno dei primi allievi del maestro giapponese di karate Hiroshi Shirai.
Nel 1967 Balzarro vinse a Vienna i campionati europei di kumite (combattimento libero) a squadre. Nel 1973 fece parte della squadra che vinse i campionati italiani di kumite della Federazione Fesika. Nel 1974 vinse il campionato italiano di kumite individuale ed arrivò al secondo posto in quello a squadre (insieme a Bruno Baleotti, Giuseppe Perlati, Roberto Baccaro e Rossano Ruffini). Nel 1975 arrivò terzo nella Coppa Italia di kumite. Lasciata l'attività agonistica e divenuto maestro fonda l'Efeso Karate Club di Bologna. Nel 2005 gli viene conferito il grado di VIII dan, nel medesimo anno diviene direttore tecnico del settore karate-dō nella Federazione Italiana Arti Marziali. Ferdinando Balzarro si è dedicato anche al paracadutismo sportivo, in particolare al paracadutismo acrobatico. È stato fra i dodici italiani che parteciparono al record mondiale di "Grande Formazione" nel dicembre 1999 ad Ubon (Thailandia).
Nel 2001 esordisce nella scrittura con il libro Bagliore, a cui seguiranno altre opere, alcune delle quali hanno vinto premi letterari: nel 2002 il romanzo Il sangue e l'anima vince il Premio Fucecchio, nel 2005 Punto vitale vince il Premio Carver, Il secondogenito vince nel 2008 il Premio speciale Martina Franca Festival e nel 2009 il Premio Parolesia.

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