Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



martedì 12 febbraio 2019

Recensione: ANNABELLE di Lina Bengtsdotter - DeaPlaneta


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Scoprire la verità non è un'impresa facile, ma soprattutto non sempre possibile. Ci sono eventi che non avranno mai una spiegazione, e sui quali è possibile solo fare supposizioni.
Questo è ciò che accade in parte in ANNABELLE di Lina Bengtsdotter, edito da DeaPlaneta.
"Annabelle" è un thriller che entra subito nel vivo della storia, dalla trama intricata e ben strutturata.
Ambientato in una piccola cittadina svedese, questo thriller ha una storia molto coinvolgente, e si legge tranquillamente, senza pause.
La vicenda principale è la scomparsa della diciassettenne Annabelle, sulla quale viene chiamata a indaga la detective della polizia di Stoccolma Charlie Lager, insieme al suo partner Anders Bratt.
Annabelle ha una personalità complessa. Da un lato, è una ragazza che segue il catechismo, la chiesa, e che legge molto; segue perfino un gruppo di lettura. Dall'altro, è una diciassettenne problematica, che fuma, si droga e ubriaca. Nella provincia, ha la reputazione di una ragazza "facile".
Indagare sulla sua scomparsa non è facile. Per la detective Charlie non è facile inquadrare la personalità di Annabelle. Con le sue contraddizioni, capire cosa possa aver fatto per scomparire è molto difficile. Cosa le è successo? Qualcuno l'ha rapita, uccisa, oppure è scomparsa di sua spontanea volontà?
Gli interrogativi sono molti, mentre le risposte sono ben nascoste.
Per capire cosa sia successo ad Annabelle, Charlie è costretta a ripartire dalla notte della scomparsa. Quando in un vecchio edificio si stava consumando una festa a base di alcool e droga.
Annabelle sembrava diversa dal solito. La sua amica dice che nascondeva un segreto, che aveva una relazione clandestina con un uomo più grande, forse sposato. Non si sa ci sia l'uomo, e se la storia sia vera.
Già il caso è complicato di suo, ma ad aggiungere ritmo alla storia ci pensa anche la detective Charlie. Una donna che combatte con i suoi demoni del passato. Passato che ha luogo proprio a Gullspand, cittadina dove è nata.
Tornare nel luogo della sua infanzia, da cui è scappata, fa riaffiorare in lei tutti i ricordi che per anni ha tentato di sotterrare; soprattutto quello di sua madre. 
Per affrontare i problemi, Charlie cerca aiuto spesso nell'alcool e nelle storie occasionali. Certo, per una poliziotta non è un comportamento adeguato, lei tenta di mantenere lavoro e vita privata separati, ma non sempre le riesce.
Ritornare dal luogo dal quale è scappata non l'aiuta, anzi. Le sue dipendenze aumentano.
Indagare sulla scomparsa di Annabelle la porterà nei luoghi che hanno segnato la sua infanzia, mettendola faccia a faccia con i suoi demoni, e poterli finalmente affrontare, scoprendo delle verità che le riguarderanno molto da vicino.
L'autrice porta avanti con maestria due storie, due filoni narrativi, che si intrecciano in modo naturale e omogeneo. La Bengtsdotter, inoltre, riesce a descrivere perfettamente uno spaccato di vita generazionale.
Con uno stile narrativo scorrevole, "Annabelle" è un thriller coinvolgente che affronta importanti tematiche sociali, senza mai cadere nel banale, con un finale per nulla scontato.
Un ottimo esordio narrativo, ricco di intrighi e colpi di scena, che sicuramente soddisferà gli amanti dei thriller nordici... e non solo.
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ANNABELLE
Lina Bengtsdotter 
Editore: DeaPlaneta
Pag: 320
Prezzo: €17,00
Uscita: 22 Gennaio 2019
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L'AUTRICE:
Lina BENGTSDOTTER, è cresciuta a Gullspång e, dopo aver vissuto nel Regno Unito e in Italia, attualmente risiede a Stoccolma con il marito e tre figli.

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