venerdì 23 gennaio 2015
News: L'ORLO DEL BARATRO di Karin Slaughter - TimeCrime
Cari amici,
è finalmente arrivato nelle librerie italiane l'edizione cartacea del nuovo thriller di Karin Slaughter. Si tratta di L'ORLO DEL BARATRO, edito sempre da TimeCrime (Fanucci).
Da non perdere!
L'ORLO DEL BARATRO
Karin Slaughter
Pag. 512
Anno: 2014
Editore: TimeCrime (Fanucci)
Prezzo: Cartaceo €14,90 - Ebook €4,99
IL LIBRO:
Atlanta, 1974. Kate Murphy ricorderà a lungo il suo primo giorno di lavoro al dipartimento di polizia. Un efferato serial killer che sta mietendo vittime tra gli uomini delle forze dell’ordine ha commesso l’ennesimo omicidio. La polizia è assetata di vendetta, la città è sull’orlo della guerriglia urbana. Kate, intenzionata a lasciarsi alle spalle un passato difficile e tormentato, sa che non sarà facile guadagnarsi la fiducia dell’ambiente maschilista e conservatore del dipartimento. Né può aspettarsi che la sua partner, l’agente Maggie Lawson, si dimostri ben disposta nei suoi confronti. Come lei, Maggie è una donna indurita dalla vita, che vede il proprio lavoro come un’occasione di riscatto. Ma quando entrambe vengono escluse dalle indagini sul serial killer, il desiderio di rivalsa che le accomuna le spinge ad avventurarsi nel cuore oscuro della città sulle tracce dell’assassino. La rabbia, il dolore e l’orgoglio daranno loro la forza di andare avanti, e saranno disposte a giocarsi il tutto per tutto pur di assicurare il killer alla giustizia.
L'AUTORE:
Nata in Georgia nel 1971, Karin Slaughter è una delle regine del crime internazionale: i suoi thriller sono sempre in vetta alle classifiche con trenta milioni di copie vendute nel mondo e traduzioni in trenta Paesi. Della serie che ha come protagonista Will Trent, Timecrime ha già pubblicato L’ombra della verità, Tre giorni per morire, Genesi, Tra due fuochi e Abisso senza fine. Insignita per cinque volte (l’ultima nel 2013) del prestigioso Crimezone Thriller Award, Karin Slaughter vive e lavora ad Atlanta. «Mi irrita il fatto che scrivere thriller sia ancora considerato appannaggio pressoché esclusivo degli uomini. La violenza continua a essere vista come un loro territorio. Da una scrittrice, ci si aspetta che narri soprattutto di legami familiari. Non vi pare un’opinione un po’ superata?» Karin Slaughter.
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