Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



lunedì 10 settembre 2012

Recensione: L'ALIBI PERFETTO di C. St. John Sprigg - Polillo editore

Già leggendone il titolo, L'ALIBI PERFETTO di C. St. John Sprigg (edito da Polillo editore, I Bassotti n.115) avvertiamo quella strana e piacevole sensazione che ci suggerisce di avere tra le mani un giallo intrigante, ricco di colpi di scena e di piccoli indizi all'apparenza inspiegabili. Ed, infatti, è così!
L'ALIBI PERFETTO è un mistery che rispetta tutte le aspettative, e che non tarda di sorprendere il lettore nel colpo di scena nel finale. La soluzione dell'enigma è ingegnosa e, come in un giallo degno di questo nome, la soluzione è presentata al lettore con dovizia di particolari, che spiegano per filo e per segno ogni passo compiuto dell'assassino.
Il tutto ha inizio con la morte di Antony Mullins, magnate inglese degli armamenti, che viene trovato carbonizzato all'interno della sua macchina, nel garage della villa in cui abita con la giovane moglie.
E sarà proprio la giovane moglie a rappresentare uno dei principali sospettati, e anche parte del movente della misteriosa morte.
Dapprima si comincia a parlare di incidente, poi di suicidio, ma è inevitabile, dopo aver raccolto i primi indizi, giungere ad un'unica soluzione: omicidio!
Mullins, infatti, prima di bruciare nell'incendio, si scopre che era morto a causa di un proiettile alla testa.
Ma questo non è tutto, perchè Mullins sospettava che la moglie lo tradisse con il giovane nipote Ralph Holliday, quindi aveva cambiatao il testamento escludendo il nipote dall'eredità, concedendo una rendita alla moglie, solo nel caso lui fosse morto in circostanze naturali.
A questo punto, dato che la morte di Mullins risulta subito un omicidio mascherato da suicidio, il testamento colpisce nel segno e getta un ombra sulla figura della moglie, che viene sospettata di adulterio e omicidio.
Questo romanzo è un classico e perfetto esempio di mistery dell'età d'oro del giallo. Intrighi, misteri, colpi di scena, sono i condimenti che lo compongono. A completare il tutto, c'è il particolare che tutti i maggiori sospettati hanno un alibi inattaccabile per l'ora del delitto. E, come se non bastasse, il garage dove è stato trovato il cadavere era chiuso a chiave, e dentro non c'è traccia né della chiave né dell'arma che ha sparato.
Ma cosa è successo realmente? L'ipotesi del suicidio è subito scartata, in quanto l'arma del delitto non è vicino al corpo, e quella del delitto è messa a dura prova dagli alibi di ferro dei sospettati.
John Sprigg è un eccellente narratore, sa come muovere i fili di alibi, personaggi, moventi, e crea una storia ben strutturata dal finale inaspettato dove nulla è come appare!
Il protagonista della storia è il giornalista-detective Charles Venables, accompagnato da un eccellente cast di bizzarri personaggi che gli faranno da contorno, che grazie al suo fiuto impeccabile giungerà alla sconvolgente verità, deliziando il lettore con una perfetta ricostruzione dei fatti.
In conclusione, consigliamo questo giallo a tutti gli amanti di storie ben costruite, dove inganni, false piste e colpi di scena ne fanno da padroni.
Buona lettura!

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