Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



martedì 7 aprile 2020

Intervista a: Filippo Semplici autore di I MISTERI DI BORGOLADRO - Newton Compton


Cari amici,
oggi è nostro ospite Filippo Semplici, autore del thriller I MISTERI DI BORGOLADRO edito da Newton Compton.

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1) Benvenuto su Il Giallista, Filippo! Cosa significa per lei scrivere?
Scrivere non significa solo dare alla luce una buona storia, ma anche raccontarsi, soprattutto raccontare la parte di noi che più ci sfugge e che prende vita solo sulla carta. Non a caso Hemingway diceva che per scrivere dobbiamo sederci e cominciare a sanguinare. In ogni libro che ho scritto c’è sempre qualcosa di me, inevitabilmente. 

2) Che generi letterari predilige?
Fin da piccolo sono sempre stato attratto dalla paura e dai brividi, e a chi mi chiede il perché rispondo che non lo so. È così e basta. Di conseguenza il mio genere preferito è il thriller, ma anche il noir, l’horror e il giallo classico. Tutto quello che ha a che fare con la zona più ombrosa ed estrema della realtà.

3) Quali sono gli autori che hanno contribuito alla sua formazione letteraria?
Ho iniziato leggendo Edgar Allan Poe da bambino, per poi proseguire con H.P Lovecraft, passando dal maestro indiscusso King, fino ad approdare agli italianissimi Donato Carrisi, Giorgio Faletti,
Tiziano Sclavi, tanto per citarne alcuni. Ma uno degli autori che più ha saputo forgiarmi e indicarmi la strada è stato Eraldo Baldini. Le sue storie mi hanno davvero stregato, soprattutto “Gotico rurale".

4) Da dove trae ispirazione per le trame dei suoi libri?
Io dico sempre che le storie che scriviamo, o che dobbiamo ancora scrivere, sono tutte intorno a noi, ed è così. L’ispirazione può arrivare da un momento all’altro, magari un articolo di giornale letto di sfuggita, un bel paesaggio, il titolo di un film, un’impronta sulla neve. Non posso sapere quali elementi riusciranno a stimolare la mia creatività, ma ogni volta che questo succede mi metto subito a lavoro.

5) Cosa l’ha spinta a scrivere il suo primo romanzo?
La voglia di mettermi in gioco e riuscire a spaventare qualcuno, ma anche di imitare i miei autori preferiti.

6) Sta lavorando a un nuovo libro? Se sì, può darci qualche anticipazione?
Ho terminato il seguito de “I misteri di Borgoladro”, la mia ultima fatica, e sto aspettando di consegnarlo all’editore. Qui ci saranno tutte le risposte alle domande rimaste irrisolte, e un sacco di altre sorprese. Inoltre ho iniziato la stesura di un nuovo thriller che mi piace molto. Spero davvero di riuscire a scriverlo al meglio.   
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L'AUTORE:
Filippo Semplici, toscano di quarantatré anni, esordisce nel 1999 con Il cucciolo, pubblicato da Fanucci
Amante di thriller, rock e Dylan Dog, è autore di Senza paura e Il giorno dei morti, oltre a numerosi racconti comparsi su riviste e antologie.
Ha pubblicato Il faro (premiato al Terni Horror Fest) per le collane Delos Digital e Weird Book. Sempre per Delos, ha pubblicato Quattro minuti a mezzanotte
Ha vinto il Premio Nebbia Gialla con La suggeritrice, in uscita nel 2020 per Il Giallo Mondadori
I misteri di Borgoladro è il suo primo romanzo targato Newton Compton.

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