martedì 14 gennaio 2014
Recensione: LA NOTTE DI PRAGA di Philip Kerr - Piemme editore
Buon inizio settimana, amici!
Oggi vi parliamo de LA NOTTE DI PRAGA di Philip Kerr, edito da Piemme, un noir ambientato nella Germania del 1941, durante il periodo della guerra.
Questo romanzo fa parte della serie che ha per protagonista il disincantato commissario Bernie Gunther, che questa volta si ritrova a indagare sulla morte del capitano delle SS Kuttner, un aiutante del generale Keydrich, appena nominato governatore del protettorato di Boemia e Moravia.
Gunther è un personaggio segnato dagli anni della guerra, dal periodo in cui ha presato servizio come agente segreto delle SS sul fronte orientale. Durante la notte è spesso vittima del desiderio di uccidersi, di spararsi alla testa. Ha ucciso molti soldati e innocenti, durante il periodo nelle SS, e questo lo ha cambiato. Ha cambiato il suo modo di vedere il mondo, le cose, le persone. Sa di non poter tornare più come prima, ma è felice di potersi occupare nuovamente di crimini e delitti "normali", almeno questo lo distrae dai ricordi, mantenendogli la testa occupata; per questo ha accettato di ritornare a occupare il posto di commissario della Polizia Criminale di Berlino, la Kripo.
L'omicidio del Capitano Kuttner avviene durante il soggiorno di Gunther al ricevimento del generale, per festeggiare la sua nuova nomina.
Questo noir mostra alcuni titpici ingredienti del giallo classico, a partire dall'omicido. Il corpo della vittima, infatti, viene ritrovato nella sua camera da letto, chiusa a chiave dall'interno. Come in qualunque giallo che si rispetti, il castello è pieno di ospiti e, quindi, possibili sospettati. Inoltre, trattandosi di un ricevimento del genarale Heydrich, gli invitati sono tutte alte peronalità appartenenti al mondo della politica o dell'esercito, quindi, Gunther dovrà indagare poggiando i piedi su un terreno molto delicato. Nonostante ciò, Gunther non ha timore di loro - non è neppure un nazista nell'animo - e non si preoccupa affatto di fare le domande più scomode e inconvenienti; è solo deciso a scovare l'assassino, chiunque sia.
A complicare il caso, si aggiunge il fatto che tutti, oltre ad averne avuto l'opportunità, sono dotati anche di un buon movente, per volere la morte dell'uomo.
Questo romanzo, che presenta anche un tipico impianto del giallo classico, è una piacevolissima lettura. La stile narrativo, infatti, è scorrevole e ben definito. Kerr, ancora una volta, di dimostra un abile narratore, un egregio intrattenitore, catturando l'attenzione del lettore sin dalle prime pagine.
Punti forti di questo libro sono sicuramente i personaggi, l'ottima ricostruzione storica e il ritmo.
Oltre ad essere un ottimo noir, questo libro è anche una lettura divertente e piacevole grazie al senso dell'humor del protagonista.
Se dovessimo trovare un punto debole, questo forse sarebbe il colpo di scena, l'identità dell'assassino.
Infatti, per il lettore più smaliziato, quello abituato a leggere gialli classici - che conosce l'intera produzione di Agatha Christie - intuire il nome del colpevole non sarà molto difficile. Gli indizi sono ben disseminati, ma l'occhio più allenato, saprà ben riconoscerli. Questa è una leggera ingenuità dell'autore, che, ripeto, potrà notare solo il giallista incallito.
Ciò non toglie che la scelta dell'assassino è perfetta, e non manca la sorpresa. Per il resto, "La notte di Praga" è un noir che consiglio vivamente. Una lettura affascinate, intrigante e a tratti anche divertente.
Da non lasciarsi sfuggire!
LA NOTTE DI PRAGAPhilip Kerr
Pagine: 462
€ 18,50
Piemme editore
L'AUTORE:
Philip Kerr è nato a Edimburgo, vive tra Wimbledon e il Cornwall. Dopo la laurea in Legge, ha cambiato strada e ha lavorato per anni come copywriter in alcune tra le più importanti agenzie pubblicitarie inglesi. È autore di diversi romanzi di successo in cui compare Bernie Gunther, indimenticabile protagonista de La notte di Praga.
www.philipkerr.org
www.berniegunther.com
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