Il Giallista

Interviste, recensioni e news dal mondo del giallo... e non solo. A cura di Marco Tiano



mercoledì 5 ottobre 2016

Intervista: Pietro Valsecchi di TAODUE Film


Buongiorno, amici giallisti!
Oggi, è ospite del nostro blog Pietro Valsecchi di TAODUE Film, uno dei più noti produttori cinematografici e televisivi italiani. Tra le sue tante produzioni, per quanto riguarda il genere thriller, ricordiamo SQUADRA ANTIMAFIA - serie tv poliziesca molto amata e seguita dagli italiani - Il BoscoIl Tredicesimo Apostolo, Romanzo Siciliano e R.I.S: Delitti Imperfetti.
Valsecchi è anche autore di PRIMA FAMIGLIA, edito nel 2015 da Mondadori.

1) Benvenuto su "Il Giallista" e grazie per la disponibilità, signor Valsecchi. Lei è produttore di molte serie TV e film di successo, come è nata la sua passione per il cinema? 
La mia passione per il cinema è nata da bambino, nella mia città natale, Crema, dove cercavo ogni occasione per andare a vedere questi meravigliosi sogni di celluloide. Da quel momento non mi ha più abbandonato ed è diventata poi il mio lavoro. 

2) Come nasce l'idea di una Fiction o un film alla TAODUE? 
Le idee nascono dall’osservazione della realtà, dalla lettura di un fatto di cronaca, da un’immagine che mi colpisce: poi da qui parto con un lavoro di messa a fuoco del soggetto, e con l’individuazione dell’architrave narrativa che è la componente fondamentale di ogni serie e di ogni film.

3) Lei è anche uno scrittore, lo scorso anno ha pubblicato con Mondadori il libro PRIMA FAMIGLIA, qual è il suo genere letterario preferito? 
Nella letteratura cerco grandi emozioni, ma sempre con un forte legame con la realtà. Tra i classici ho un grande amore per i romanzieri russi dell’800, Tolstoj, Dostoevsky; mentre tra i contemporanei mi appassiona la letteratura realistica. Di recente ho letto un libro che mi ha veramente appassionato è “I tre piccoli porcellini” dello scrittore greco Apostolos Dioxiadis: è una storia ambientata nella America degli anni ’20, un noir scritto con un ritmo dinamico e coinvolgente, ricco di colpi di scena, capace di tenere in sospeso il lettore. L’ambientazione si avvicina a quella del mio primo romanzo “La Prima Famiglia” di cui ora sta uscendo il sequel “Vendetta” sempre per Mondadori. 

4) Le sue Serie TV sono tra le più seguite e amate in Italia, da cosa crede che dipenda tale successo? 
Il successo sicuramente dipende dall’idea di partenza, ma anche dal grande lavoro a tutti i livelli. Credo poi di aver usato nelle mie serie un linguaggio poco retorico, che va al cuore delle emozioni senza compiacimenti, a differenza di quello che vedo spesso anche nei giovani che tendono a esprimersi o troppo retoricamente oppure, al contrario sono di un’essenzialità che diventa poi freddezza. 

5) Si sa, non si chiede mai a un genitore quale figlio preferisce, ma c'è una produzione alla quale è particolarmente legato? 
Sicuramente sono molto legato ai film di Checco Zalone con il quale si è instaurato un rapporto di vera amicizia, che va al di là dell'essere diventato uno straordinario fenomeno di costume e dell'aver battuto tutti i record di incassi. 

6) Esiste un progetto che ha nel cassetto, magari da anni, ma che non ha ancora avuto occasione di realizzare? 
In questo momento il mio sogno sarebbe quello di riuscire a trasformare in serie televisiva "La Prima Famiglia" , che è nato come soggetto per una serie e solo in un secondo momento è diventato un romanzo. 

7) Come si svolge la giornata del produttore cinematografico più influente d'Italia del 2015? 
La mia giornata è simile a quella di tante persone che hanno la responsabilità di portare avanti un'attività che porta lavoro a tante persone: mi sveglio presto la mattina e mi concentro subito sugli obiettivi che giorno per giorno mi sono prefissato. Per sintetizzare quindi: lavoro, lavoro, lavoro. 

8) Infine, per quanto riguarda thriller e mystery, ha anticipazioni su qualche produzione futura, da concedere ai nostri lettori? 
Le anticipazioni del futuro le lascio agli astrologi! A parte gli scherzi, sto lavorando su molti progetti ma preferisco riparlarne quando saranno più concreti. 

Grazie ancora per la disponibilità.
Marco Tiano

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